Maltempo: mareggiate su litorale e Arcipelago

Il bilancio dei danni a Livorno. Confermata la vigilanza Codice Giallo per vento su tutto il territorio di Firenze fino a domani

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
12 gennaio 2016 23:05
Maltempo: mareggiate su litorale e Arcipelago

FIRENZE– Emesso un codice giallo per vento esteso per le zone meridionali (costa e interne) per la giornata di domani. Oggi, martedì, il forte vento di Ponente ha prodotto forti raffiche sull'Arcipelago, sul litorale centro-meridionale e nell'immediato entroterra. Sulle zone interne locali forti raffiche in particolare sui rilievi. Domani rotazione del vento a Maestrale con raffiche ancora forti su Arcipelago e costa centro meridionale. Il mare oggi, martedì, è stato molto agitato al largo e agitato sotto costa sul litorale centro-settentrionale, ma poi attenuazione dal tardo pomeriggio. Domani mare ancora agitato sul litorale livornese e al largo a nord dell'Elba, in attenuazione a molto mosso; altrove mare molto mosso.

A Livorno non sono state registrate forti situazioni di criticità ed il maggior danno ad ora rilevato è il crollo di un candelabro storico in ghisa della Terrazza Mascagni, un candelabro a 4 luci. In generale, sono stati fatti solo interventi di micro protezione civile, ovvero sopralluoghi e interventi per la messa in sicurezza di tetti e cornicioni, nonché finestre e infissi vari da parte dei Vigili del Fuoco. Monitorati tutti i parchi pubblici già dalle prime ore di questa mattina per i quali non è stata segnalata la necessità della chiusura, mentre interventi vari di taglio selettivo sono stati fatti su diverse piante ( specie sul viale N.

Sauro) per impedire la caduta di rami. Questa mattina si è resa comunque necessaria la chiusura del parco Baquis (compreso tra via Goito, via delle Case Rosse e via Montebello) non per problemi legati alle alberature ma per interventi da parte dei Vigili del Fuoco su un edificio privato con problemi di caduta cornicioni che si affaccia sul parco. Attraverso un presidio continuativo da parte della Protezione Civile e della Polizia Municipale non è stato chiuso al traffico il viale Italia, anche nei punti solitamente più critici come quelli in prossimità della Terrazza Mascagni e San Jacopo.

Il vento di libeccio - se pur molto forte ( questa notte ha toccato i 130/140 km) – non ha procurato grossi ammassi di detriti.

Serre scoperchiate, centinaia di alberi caduti, danni all’ambiente, in particolare nelle zone collinare e montane ad alta intensità boschiva, e pesanti disagi anche nelle campagne a causa delle raffiche record di vento che stanno soffiando sulla Toscana. E’ il bilancio di Coldiretti Toscana che fornisce i dati shock dei danni subiti dall’agricoltura a causa del maltempo dal 2012 da oggi.

Secondo l’elaborazione della principale organizzazione agricola in base agli eventi che hanno caratterizzato gli ultimi tre anni i danni alle imprese e al patrimonio agricolo hanno superato i 400 milioni di euro. Gli effetti del cambiamento climatico si sono fatti sentire pesantemente provocando eventi di straordinaria intensità e violenza come alluvioni, frane, siccità, grandinate improvvise. Il rischio siccità, che ancora pende sulla prossima stagione in seguito alla scarsità di precipitazioni (- 13,5%) e alle temperature sopra la media (massime a 18,7 gradi, + 1,1 e minime a 9,9 gradi, + 1,7) unite alle preoccupazioni per l’arrivo del freddo, atteso nel weekend, potrebbe avere effetti ulteriormente depressivi sull’economia agricola regionale che ha pagato, e sta pagando, il prezzo più alto.

Sono numerosi gli eventi che hanno assunto il carattere di vera e propria calamità naturale; alcune volte hanno riguardato zone circoscritte, come le piogge alluvionali del 24 e 25 Agosto di quest’anno, che si sono abbattute in alcuni comuni delle province di Grosseto e Siena. Altre volte l’area interessata è stata molto ampia, come per la tempesta di vento e grandine del 19 settembre 2014 che ha provocato danni in una parte del territorio di quattro province (Firenze, Prato, Lucca e Pisa); per arrivare poi a fenomeni, come la siccità del 2012 che ha interessato l’intera regione.

Particolarmente disastrose sono state le alluvioni che hanno messo in ginocchio tutte le attività presenti sul territorio e talvolta, come è avvenuto ad Albinia nel Novembre del 2012, hanno provocato addirittura la perdita di vite umane. Due gli eventi alluvionali pesanti in provincia di Massa Carrara, nel 2010 e nel 2012, con centinaia di frane e smottamenti in particolare nelle colline del Candia dei Colli Apuani Doc.

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