Maggio Fiorentino: dal 29 settembre Il Trovatore diretto a Zubin Mehta

Il Festival d'Autunno dedicato a Verdi. Regia di Cesare Lievi, sul palcoscenico Fabio Sartori, Amartuvshin Enkhbat

Nicola
Nicola Novelli
26 settembre 2022 22:09
Maggio Fiorentino: dal 29 settembre Il Trovatore diretto a Zubin Mehta

Firenze, 26 settembre 2022– Giovedì 29 settembre alle ore 20:00 il direttore emerito Zubin Mehta, alla testa del Coro e dell’Orchestra del Maggio, sul podio dell’auditorium a lui dedicato per il primo atteso appuntamento operistico del Festival d’Autunno dedicato a Giuseppe Verdi.

“Il Trovatore in Italia è sempre una grande sfida, però mi sento confortato e ottimista sia per la qualità che per l’andamento delle vendite - annuncia il sovrintendente Alexander Pereira nel corso della conferenza stampa di presentazione - Comincia così il festival d’autunno, uno dei due ‘Festival satelliti’ che, vanno a rafforzare la proposta del Maggio Musicale Fiorentino, arricchendo il panorama del Teatro oltre il Festival principale di primavera. Dopo Trovatore proporremo Ernani e Don Carlos, tutte vicende ambientate in Spagna. Questa è la nuova strategia stagionale che vogliamo proporre a Firenze, come accade anche a Salisburgo, un altro teatro dell’opera che dispone di due sale. Sempre in autunno avremo anche Cecilia Bartoli, che sta già provando l’Alcina di Hendel”.

La regia è affidata a Cesare Lievi che torna al Maggio dopo i recenti spettacoli de Lo sposo di tre, e marito di nessuna: “Quando si pensa al Trovatore viene in mente subito il fuoco. Ma non sarà così in questa edizione. C’è un fuoco che accende la civiltà umana, ma c’è anche il fuoco distruttore che incenerisce – spiega Cesare Lievi in conferenza stampa – è di questo secondo tipo il fuoco del Trovatore, che descrive un mondo già incenerito, in un’opera notturna, buia e disperata, animata da personaggi circondati da un’atmosfera di morte. Uno spazio dominato dalla maledizione della madre, che agita un continuo senso di colpa. Sarà una messa in scena visionaria, fedele all’attenzione di Verdi per le pulsioni interiori dei protagonisti di una oscura fiaba romantica, espressione perfetta delle teorie drammaturgiche di Victor Hugo, in bilico tra passato e presente, reale e inconscio”.

Approfondimenti

L'ensemble di canto è formato da Amartuvshin Enkhbat come Il conte di Luna, María José Siri come Leonora, Ekaterina Semenchuck nel ruolo di Azucena, Fabio Sartori come Manrico; Riccardo Fassi interpreta Ferrando. Completano il cast Caterina Meldolesi nel ruolo di Ines, Alfonso Zambuto come Ruiz, Davide Piva come Un vecchio zingaro e Joseph Dahdah nei panni di Un messo. Il maestro del Coro è Lorenzo Fratini.

Zubin Mehta si è detto molto soddisfatto della qualità del cast, caratterizzato da “quattro cannoni che mi ha regalato il soprintendente”, oltre a un’orchestra che conosce a memoria la partitura e che “non ha bisogno che di pochissime correzioni”. Unica preoccupazione del maestro emerito il nuovo scenario istituzionale italiano: “Spero che il nuovo governo del paese apprezzerà quello che stiamo facendo, anche se non sappiamo ancora il nome del prossimo ministro della cultura. Ma pensiamo positivo”.

Altre tre le recite previste in cartellone: il 5 e 7 ottobre alle ore 20 e il 2 ottobre alle ore 15.30. L’ultima è offerta al pubblico con uno sconto del 50% del prezzo sui biglietti di ogni settore e sarà trasmessa in diretta radiofonica su Rai Radio3.

Domani, grazie alla collaborazione che ormai da anni il Comune di Barberino Tavarnelle porta avanti nell'ambito di un percorso culturale con il Maggio musicale fiorentino, sarà possibile assistere alla prova aperta, in forma gratuita alle ore 15:30 nella Sala Zubin Mehta del Teatro del Maggio musicale fiorentino. La collaborazione artistica tra l'amministrazione comunale e il Maggio musicale Fiorentino ha permesso di attivare un servizio di trasporto dedicato senza alcun costo per i passeggeri.

A partire dalla recita pomeridiana del 2 ottobre, al via il progetto “Crescendo: Teatro in gioco, giocare al teatro”; l’attività – gratuita per 20 bambini dai 5 agli 11 anni i cui accompagnatori siano in possesso di un abbonamento o di un biglietto valido per lo spettacolo in programma nella data prescelta – prevede laboratori sulla simulazione dei linguaggi dello spettacolo, giochi di ruolo, il far musica combinato con altre forme artistiche quali la mimica e il movimento, le arti figurative e la poesia, in un’ottica interdisciplinare.

Tornano inoltre, prima di ogni recita, le presentazioni al pubblico degli spettacoli: tenute da Katiuscia Manetta, Maddalena Bonechi e Marco Cosci, le guide si tengono nel Foyer della Sala Zubin Mehta e nel Foyer di Galleria della Sala Grande 45 minuti circa prima l’inizio della spettacolo.

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