'La Traviata, Maria Callas il mito' alla Versiliana

La danza torna protagonista al 44° Festival La Versiliana

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
28 luglio 2023 14:51
'La Traviata, Maria Callas il mito' alla Versiliana

Marina di Pietrasanta ( LU)_ La danza torna protagonista al 44° Festival La Versiliana per la serata di sabato 29 luglio. Alle 21.30 il grande teatro all'aperto immerso nella pineta ospita - nell'ambito del festival promosso e organizzato dalla Fondazione Versiliana con la consulenza artistica di Massimo Martini - il Balletto del Sud, compagnia di danza tra le più rilevanti in Italia che in occasione dei 100 anni dalla nascita di Maria Callas, porterà in scena lo spettacolo: La Traviata, Maria Callas il mito”, con le coreografie di Fredy Franzutti su musiche di Giuseppe Verdi e Yannis Xenakis.

Maria Callas, la voce leggendaria del melodramma, morì nel suo appartamento parigino, al 36 di Avenue George Mandel, il 16 settembre 1977, per cause non ancora stabilite tra voci di suicidio, drastico dimagrimento e insonnia cronica, che l’aveva costretta ad assumere dosi sempre più massicce di psicofarmaci. Lo spettacolo procede immaginando che, negli ultimi drammatici momenti della sua vita, la Divina sovrappone, in un incubo, la sua vita a quella del personaggio di Violetta Valery, protagonista de La Traviata, uno dei ruoli che più ha evidenziato il successo popolare della grande artista, anche grazie alle repliche del 1955 al Teatro alla Scala con la regia di Luchino Visconti. Entrambe destinate a morire abbandonate, malate, sofferenti e sole in un appartamento di Parigi con l’unica compagnia della cameriera.

Per esaltare il momento angosciante e onirico, il coreografo Fredy Franzutti affianca alla musiche di Giuseppe Verdi quelle del compositore greco della grande avanguardia Yannis Xenakis (coevo di Callas). Le sue dissonanti architetture sonore, dedicate alla tragedia classica, concorrono a creare le atmosfere drammatiche prodotte dalle allucinazioni, illusioni e deliri di Callas. In questo incubo il soprano non solo soffre per l’abbandono dell’armatore Aristotele Onassis, ma rivive anche altri drammatici momenti come l’ispezione dei nazisti nella sua casa di Atene, l’aborto a cui fu indotta da Onassis dopo il ripetuto e crudele rifiuto di sposarla, e altri momenti della vita che le scorre davanti agli occhi.I costumi dello spettacolo sono ricostruiti grazie a preziose immagini fotografiche, sia della Callas nei ruoli che l’hanno resa celebre, che della sua vita privata fuori dalle scene.

Per quanto riguarda Franzutti vi è da dire che la genialità non è acqua fresca. Ed il suo talento, che posso dire di essere stato uno dei primi a notare, ci regala spettacoli di grande efficacia, che non solo riportano il pubblico a frequentare il balletto, ma indagano con eleganza e coscienza su pagine della cultura dell’uomo riportandoci al piacere della riscoperta.” Michele Nocera – collezionista e biografo ufficiale di Maria Callas. Lo spettacolo, che fin dalle sue prime repliche del 1994 (la versione definitiva è del 2007, realizzata con un supporto speciale della Provincia di Lecce in occasione dei 30 anni dalla morte) ha avuto successo di pubblico e critica, ha ricevuto nel 2010 un riconoscimento, una medaglia d’Argento dal Comune di Sirmione, come evento di qualità per le celebrazioni di Maria Callas.

Lo spettacolo fa parte del cartellone teatrale del 44° Festival La Versiliana firmato dal consulente artistico Massimo Martini, promosso e organizzato dalla Fondazione Versiliana in collaborazione con il Comune di Pietrasanta. I biglietti sono in vendita su Ticketone e presso la biglietteria della Versiliana ( viale Morin, 16) aperta tutti i giorni con orario 10.00-13.00 / 17:00 – 22:30. Info tel. 0584 265757 biglietteria@versilianafestival.it - www.versilianafestival.it

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