La Toscana si mobilita per l'Ucraina gemellata

Consegnata più di una tonnellata di farmaci e materiale sanitario a Leopoli

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
10 marzo 2022 22:11
La Toscana si mobilita per l'Ucraina gemellata

“Abbiamo individuato la Mercafir a Firenze, per la Toscana centrale, e il palazzetto dello sport di Livorno, per la costa, come i due front office per tutti gli ucraini che arrivano in Toscana e hanno bisogno di un aiuto o un’indicazione”. Il presidente della Regione Giani, in qualità di commissario delegato dello Stato per l'emergenza dell'Ucraina, ha annunciato due luoghi che in Toscana saranno attivi come punti di riferimento per cittadine e cittadini in fuga dal paese dell’est europeo invaso dalla Russia.

“Le attività dei due front office – ricorda il presidente - si rivolgono principalmente alle questioni sanitarie, perché tutti i profughi che arrivano dovranno essere vaccinati, non solo contro il Covid, e avere una sorta di cartella clinica”. “E questo – ricorda il presidente - è un lavoro che viene disciplinato da una circolare emessa dal direttore del dipartimento Diritti di cittadinanza e coesione sociale della Regione”. I due punti accoglienza non si occuperanno solo di salute. “In secondo luogo – afferma Giani - c’è il tema degli alloggi, anche se finora non abbiamo una grossa pressione perché gli ucraini al loro arrivo vengono indirizzati in abitazioni private o luoghi di accoglienza privati”.

Infine “c’è una questione che ci sta molto a cuore”, aggiunge il presidente. Giani si riferisce al moto di solidarietà dei toscani: “vogliamo che tutto ciò che viene raccolto venga ben instradato per l’Ucraina”. “Sono in contatto con la Croce Rossa e con altre organizzazioni di volontariato come Pubblica Assistenza e Misericordia per trovare un luogo, che potrebbe essere l’Interporto di Prato, dove coloro che raccolgono materiale ma poi non hanno un camioncino, un camion o un tir per portarlo direttamente in Ucraina, possono trovare un canale pubblico che poi lo faccia arrivare a destinazione sicura”.

Approfondimenti

Il Centro Missionario Medicinali sta operando per il popolo ucraino da ben prima del 2014 anno di inizio della guerra nella regione del Donbass. Grazie anche a questi consolidati rapporti, il Centro sostiene in pieno l’appello dell’Arcidiocesi di Firenze e della Chiesa Cattolica Ucraina di Firenze, con il suo rappresentante, don Volodymyr Voloshyn.

Come il Centro ha fatto per tante realtà nel mondo, sta facendo il massimo sforzo anche per l’Ucraina, allo scopo di far pervenire il più possibile medicinali e presidi sanitari necessari alla popolazione colpita dalla guerra. In data odierna sono già state impacchettate e spedite più di una tonnellata di materiali. Tutto questo accade grazie alla rete di solidarietà che la popolazione ha attivato in risposta a questa emergenza.

Castelfiorentino sta offrendo una grande prova di generosità nei confronti della popolazione ucraina, devastata dalla guerra in corso e costretta ad abbandonare la propria terra. Il Comune e la Protezione Civile (Prociv Arci) hanno infatti reso noti i primi dati degli aiuti, convogliati presso la Misericordia, che sono davvero significativi.Nel giro di una settimana, le associazioni di volontariato che si sono messe a disposizione per partecipare alle operazioni di raccolta hanno messo insieme circa 19 quintali di generi di prima necessità, così ripartiti: quindici quintali di prodotti alimentari (di cui 2 per l’infanzia), circa 400 confezioni per l’igiene personale (200 per l’infanzia), 4 scatoloni di medicinali con il contributo delle farmacie del territorio, per un totale di 9 bancali di materiale (18/19 quintali)I generi di prima necessità che sono stati raccolti sono stati inviati a Monte San Savino presso uno dei centri di raccolta della Confederazione delle Misericordie d’Italia, in attesa dell’imminente partenza presso i confini ucraini.“Ringraziando di cuore tutti coloro che hanno contribuito a questo risultato – si legge nella nota diffusa attraverso i canali “social” – ricordiamo che la raccolta continuerà con le stesse modalità adottate fino a oggi”.Si chiede pertanto di donare soprattutto generi come pasta, riso, tonno, sardine, sgombri, carne in scatola, legumi, latte in polvere, pancarrè, pane in cassetta, biscotti, olio di semi, zucchero, omogeneizzati, caffè solubile, the, orzo, marmellate, salsa di pomodoro, cioccolata in tavoletta, succhi di frutta.

Per quanto possibile, si chiede di evitare il vetro come contenitore, anche se alcuni prodotti (omogeneizzati o marmellate, per fare alcuni esempi) sono più difficili da reperire senza vetro.Il materiale può essere consegnato presso: Misericordia (via Palestro 9:00-13:00/14:00-19:00); AUSER (Piazza Gramsci 14, mattina); SPI CGIL (piazza delle Fiascaie, mattino); Caritas (mattina/pomeriggio, suonare al campanello della Parrocchia), AVIS (Piazza Gramsci, mattina), Polisportiva I Giglio (sede Circolo Tennis 14:30-18:30).

Si ricorda, inoltre, che presso le farmacie del territorio è attiva la raccolta dei medicinali. Le associazioni e il Comune hanno invitato tutte le famiglie di Castelfiorentino a esporre dalle finestre e dai balconi la bandiera della pace.Le associazioni di Castelfiorentino che hanno aderito a questa iniziativa umanitaria sono ben 22: Protezione Civile PROCIV-Arci, Arciconfraternita di Misericordia, AUSER, AVIS, UniCoop - sezione soci Castelfiorentino, Amici di Castello, AIDO, Fratres, ANPI, SPI-CGIL, Associazione CCN “Tre Piazze”, AVO, Senza Barriere, RAV, A.S.D.

- Amanti della Pesca, Caritas, Polisportiva I Giglio, ABC - Associazione Basket Castelfiorentino, Castelfiorentino Calcio, Pallavolo I Giglio, TRIVIA, Angelo Azzurro, Gatteatro. Si ricorda che la protezione civile dell'Unione dei Comuni ha attivato i numeri di telefono 0571/930889 e 0571/9803292 e la mail ucraina@empolese-valdelsa.it per fornire informazioni ed indicazioni.

“Ho partecipato a una riunione con il Prefetto insieme a Caritas diocesana per definire ancora una volta gli aspetti inerenti l’emergenza Ucraina. Ho preso parte all'incontro sia in veste di vicesindaco che di presidente della Fondazione Arezzo Comunità con il direttore Alfredo Provenza. La fondazione è stata considerata piattaforma utilissima in questa fase dove il raccordo e l'organizzazione rappresentano l’elemento fondamentale per una risposta efficace ed efficiente in un momento di così grande difficoltà internazionale - dichiara il vicesindaco e presidente della Fondazione Arezzo Comunità Lucia Tanti.

Cibi, medicinali, vestiario, casalinghi sono i prodotti richiesti direttamente dalla città di Truskavets al Comune di Chianciano Terme, in virtù del gemellaggio che lega le due comunità. I cittadini chiancianesi e quelli attigui potranno donare i materiali necessari venerdì 11 e lunedì 14 marzo, dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18, presso il centro il Centro Giovani La Cripta, in Via San Michele, dove sarà attivato il punto di raccolta. Risulta quindi urgente reperire articoli di vario tipo. Per i cibi servono quelli lunga conservazione, oltre a olio, alimenti per bimbi, carne in scatola e simili.

Tra i farmaci, occorrono antipiretici, analgesici, bende sterili, bende, cerotti, insulina ad azione rapida, collirio (antibiotico più ormone combinato), farmaci contro le ustioni, unguenti per la cura delle ferite, sedativi.

Per l’igiene e la persona urgono invece saponi, shampoo, dentifrici, spazzolini da denti, pettini, rasoi usa e getta, sacchi a pelo, materassi, materassini (tappeti turistici), coperte, cuscini, zaini; e ancora thermos, vasetti per alimenti, stoviglie usa e getta, bollitori elettrici, microonde, torce, kit di primo soccorso, caricabatterie portatili powerbank per telefoni e altri dispositivi.

Sono inoltre richiesti capi di abbigliamento: da uomo, calzini, intimo, magliette, pantaloni, maglioni, giacche, pantofole, scarpe; per bambini e donne soprattutto calzature; e inoltre biancheria da letto, asciugamani, intimo termico.

Tutto quanto raccolto sarà consegnato direttamente al sindaco di Truskavets con il quale si è confrontato in prima persona il sindaco termale Andrea Marchetti: “Ci sentiamo costantemente in questi giorni con l’amministrazione della nostra città gemella e ora è nostro dovere mobilitarci per rispondere ai loro bisogni immediati: invieremo tutti i materiali direttamente sul posto, con un trasporto autorizzato”.

Truskavets è un centro di 30 mila abitanti, nell’area di Leopoli, la regione maggiormente impegnata a gestire il flusso incessante di profughi diretti verso i vicini confini di Polonia, Slovacchia, Ungheria e Romania: “Benché distante dalle azioni militari - precisa Marchetti - Truskavets sta accogliendo persone che fuggono da tutta l’Ucraina e in particolare da Kiev: ora tocca a noi, i nostri amici hanno bisogno del nostro sostegno”.

Intanto l’assessora alle politiche sociali di Chianciano Terme Laura Ballati sottolinea che proseguiranno parallelamente le altre campagne attivate a beneficio dell’intera popolazione ucraina da Croce Verde, Misericordia e Caritas Diocesana: “Questo appello invece - dichiara Ballati - riguarda un’emergenza specifica della cittadina gemellata con Chianciano Terme e per questo è gestita dalla nostra amministrazione comunale che provvederà a consegnare le donazioni nelle mani del sindaco di Truskavets”.

Undici ucraini accolti a Coreglia: lo comunica l’amministrazione comunale che, rispondendo anche all’appello e alla richiesta della Prefettura di Lucca, ha dato subito la propria disponibilità per sistemare sul territorio tre donne e otto tra ragazzi e bambini. Una rete di solidarietà che vede il Comune di Coreglia Antelminelli come capofila in accordo con le istituzioni territoriali, a partire dall’Asl e dall’Istituto comprensivo e con la stretta collaborazione delle associazioni di volontariato, Misericordia di Piano di Coreglia, Misericordia di Coreglia capoluogo e Croce Verde di Ghivizzano.

“Domenica arriveranno sul nostro territorio undici persone provenienti da Kiev dall’inferno della guerra - spiega il sindaco, Marco Remaschi -. Ci siamo subito attivati e accogliamo con grande piacere queste persone. Le andremo a prendere all’uscita dell’autostrada con le nostre associazioni del terzo settore e daremo loro tutto ciò di cui hanno bisogno: a partire dai beni di prima necessità, in accordo anche con le strutture e le famiglie che le ospiteranno, assistenza psicologica, supporto sanitario e scolastico. Sappiamo che la rete della solidarietà sarà diffusa, capillare ed efficace: chiunque voglia contribuire donando generi alimentari, vestiti o beni di prima necessità o chiunque avesse bisogno di informazioni in merito all’accoglienza può contattare l’amministrazione comunale”.

Il riferimento per le informazioni è la responsabile della segreteria, Maria Pia Berlingacci, al numero 0583.78152 interno 2, e, attraverso di lei, anche il sindaco Marco Remaschi e il vicesindaco Giorgio Daniele.

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