La Toscana investe i soldi dell'Europa in biciclette, che sia la volta buona?

Per rendere sempre più efficiente e sicura la mobilità di utenti e cittadini.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
27 marzo 2014 17:08
La Toscana investe i soldi dell'Europa in biciclette, che sia la volta buona?

 La Toscana dopo aver ospitato i Mondiali di ciclismo ed aver goduto dell'effetto Matteo Renzi per la bicicletta potrebbe essere pronta al grande passo. Smetterla, ad esempio, di guardare all'Emilia Romagna o all'Olanda ogni volta che la pista ciclabile si ferma ad un incrocio o quando qualcuno ci passa accanto con il caschetto da ciclista.L'assessore alle infrastrutture e Trasporti ha presentato stamattina, nell'ambito del convegno che ha chiuso il progetto 3i Plus progetto europeo.

Mobilità ciclisticaPer quanto riguarda il primo ambito, l'assessore ha sottolineato come la Regione si stia apprestando ad investire 22 milioni di euro per due interventi che, secondo le attese, dovrebbero dotare la Toscana di una rete ciclabile che cerca di avvicinarsi a quelle del nord Europa. I primi 18 milioni (6 l'anno per il triennio 2014-2016) serviranno per realizzare il Sistema Integrato Ciclopista dell'Arno, un percorso interamente ciclabile che andrà da Stia, in provincia di Arezzo, a Marina di Pisa, per un totale di 270 chilometri. Che diventano 375 attraverso la connessione con una serie di percorsi locali tra cui anche il Sentiero della Bonifica, che si snoda lungo il Canale Maestro della Chiana e che unisce Arezzo a Chiusi. Nell'ultima seduta la giunta ha approvato una delibera che prevede un avviso rivolto a Comuni, Unioni di Comuni e Province per la raccolta di proposte progettuali.

Gli altri 4 milioni serviranno invece per finanziare la realizzazione di piste ciclabili in aree urbane ed extraurbane. Il relativo bando, varato in questi giorni, sarà pubblicato a breve sul BURT. I destinatari saranno ancora un volta Comuni ed Unioni di Comuni in forma singola e associata (oltre alle Province ma nel solo ruolo di capofila di aggregazioni di Comuni e/o Unioni di Comuni). Previsti tutta una serie di interventi per rendere più agevole l'utilizzo della bicicletta: realizzazione, adeguamento e completamento di piste ma anche opere accessorie (sovrappassi e sottopassi), messa in sicurezza di tratti già esistenti, parcheggi, opere per favorire l'integrazione con il trasporto pubblico, ed altro ancora.

I 4 milioni iniziali potranno aumentare ed inoltre si punta ad ottenere percentuali elevate di cofinanziamento (fino all'80%). Importo massimo per progetto 500 mila euro. Dalla data di pubblicazione ci saranno a disposizione 90 giorni per la presentazione delle proposte progettuali.

InfomobilitàL'assessore alle infrastrutture e trasporti ha ricordato poi l'importanza di questo tema per la Regione, pronta a raccogliere ed anticipare le sfide che pongono i territori e consapevole delle opportunità che derivano da un uso efficiente delle informazioni in tempo reale: riduzione dei tempi di spostamento, aumenti della capacità della rete, miglioramenti in termini di sicurezza. La Regione ha iniziato a lavorare su progetti di infomobilità a partire dal 2006 e due anni dopo ha approvato il 'Documento Regionale di Indirizzo per l'Infomobilità' dal quale scaturiscono tutti i progetti per la cui realizzazione sono stati messi a disposizione 24 milioni di euro.

I sistemi di trasporto intelligente (tecnologie ITS) giocheranno un ruolo fondamentale per il rilancio del Tpl. La Regione infatti, oltre a lavorare sull'ammodernamento della flotta (recentemente sono stati assegnati fondi per acquistare 300 nuovi bus, ai quali se ne aggiungeranno altri 1000 con la gara unica che individuerà il gestore per i prossimi 9 anni), presto (entro il 2015) doterà tutti i mezzi di AVM, ovvero dispositivi di localizzazione satellitare per avere, in tempo reale, la posizione georeferenziata del mezzo. Prima di uscire di casa si potrà stimare il tempo necessario per raggiungere una determinata fermata e calcolare i tempi di attesa. In fase di studio una app per pendolari ed utenti.

Altre novità in fase di avvio, la creazione di un portale regionale dell'infomobilità, che andrà a sostituire Muoversi in Toscana e che offrirà servizi di grande utilità; la sperimentazione di un vero e proprio 'Notiziario della Mobilità', da mettere a disposizione per i cittadini attraverso i media tradizionali, web e social. Inoltre è allo studio anche una piattaforma innovativa per mettere a disposizione degli utenti del Tpl su rotaia una modalità efficace e immediata di dialogo e di informazione.

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