“ La Fabbrica della bellezza. La Manifattura Ginori e il suo popolo di statue”

Il Museo Nazionale del Bargello ospita la prima mostra realizzata in Italia sulle statue di porcellana prodotte a Doccia.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
19 maggio 2017 20:22
“ La Fabbrica della bellezza. La Manifattura Ginori e il suo popolo di statue”

Fondata nel 1737 dal marchese Carlo Ginori a Doccia, la manifattura di porcellana di Sesto Fiorentino, divenuta nel 1896 Richard Ginori, è la più antica in Italia e tuttora funzionante.Il marchese Ginori raccolse sistematicamente le forme presenti nelle botteghe appartenute agli scultori del tardo Rinascimento e del Barocco, servendosene per creare la sua grande scultura in porcellana. Contemporaneamente egli acquistava modelli dagli atelier degli scultori fiorentini del tempo, o commissionava repliche dalle più celebri statue antiche.

Grazie ad una raffinata perizia, nelle fornaci di Doccia furono realizzate monumentali figure di porcellana: sculture eccezionali per tecnica e dimensioni.Quest’insieme di modelli e di porcellane, conservate nel museo, costituisce un nucleo di fondamentale importanza per la storia della scultura. “ La Fabbrica della bellezza. La Manifattura Ginori e il suo popolo di statue” è stata concepita per tenere viva l’attenzione su questo eccezionale patrimonio ed ha trovato la sua sede ideale al Bargello, primo museo nazionale del Regno di Italia, e il più importante al mondo per le collezioni di scultura italiana.

La mostra è curata da Tomaso Montanari e Dimitrios Zikos, con la collaborazione di Cristiano Giometti e di Marino Marini, e in sinergia con Livia Frescobaldi Malenchini e Oliva Rucellai dell’Associazione Amici di Doccia.

Un lungo percorso d’indagini storico-artistiche, d’intense discussioni scientifiche e culturali iniziate oltre un anno fa ha portato a un’esposizione e a un catalogo corali.

Attraverso nuove ricerche, incentrate su singoli casi studio, le porcellane dialogano con opere del Bargello e con sculture concesse in prestito da istituzioni nazionali, straniere e da privati – alcune esposte in Italia per la prima volta.

Il percorso espositivo è articolato in sei sezioni tematiche, in cui si ripercorre la trasformazione di un’invenzione scultorea in una porcellana.

La mostra, realizzata con la collaborazione di Cristiano Giometti e di Marino Marini in sinergia con Livia Frescobaldi Malenchini e Oliva Rucellai dell’Associazione Amici di Doccia, si apre con la Venere dei Medici in porcellana, che riproduce la celeberrima statua della Tribuna, affiancata dalla settecentesca Venere in bronzo prestata dal Principe del Liechtenstein. Di fianco il Mercurio, anch’esso traduzione monumentale in porcellana da una statua antica e l’enorme Camino, restaurato in occasione della mostra. E ancora il Tempietto Ginori, uno dei capolavori di Gasparo Bruschi; due gruppi della Giuditta con la testa di Oloferne; due grandi Pietà in bronzo e in porcellana, e le riduzioni dell’Aurora e del Crepuscolo scolpite da Michelangelo per la Cappelle Medicee.

Informazioni Evento:

Data Inizio: 18 maggio 2017

Data Fine: 01 ottobre 2017

Costo del biglietto: 8,00€; Riduzioni: 4,00€

Prenotazione: Facoltativa

Luogo: Firenze, Museo Nazionale del Bargello

Orario: 8.15-17.00; la biglietteria chiude alle 16.20.

Telefono: +39 055 238 8606

E-mail: mn-bar@beniculturali.it

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