Il luogo della fede: la Basilica della Santissima Annunziata

Nel secondo volume monografico edito da Ente Cassa e Banca CR Firenze

Nicola
Nicola Novelli
25 gennaio 2015 21:49
Il luogo della fede: la Basilica della Santissima Annunziata

Lo scorso anno, grazie alla collaborazione di Banca CR Firenze ed Ente Cassa di Risparmio di Firenze, il primo volume dedicato alla Basilica della Santissima Annunziata riallacciava i fili della collana dedicata alle Chiese storiche di Firenze che si erano interrotti nel 1996. Nelle settimane scorse è stato pubblicato anche il volume numero due, per le edizioni Edifir di Firenze, che completa la documentazione relativa al complesso di edifici. Il coordinamento scientifico dei volumi “La Basilica della Santissima Annunziata” è a cura di Carlo Sisi. La pubblicazione di quest’anno è dedicata al periodo che va dal Seicento all’Ottocento. Un’opera editoriale da considerare tra le più rappresentative della storia dell’arte fiorentina per l’approccio critico dei saggi di Paolo Bertoncini Sabatini, Alessandro Grassi, Dora Liscia Bemporad, Laura Lombardi e Riccardo Spinelli e la ricchezza delle fotografie originali, opera di Antonio Quattrone.

A partire dal lontano 1983, l’allora Cassa di Risparmio di Firenze aveva promosso la pubblicazione della collana, il cui primo volume fu dedicato a La Sacrestia delle Messe del Duomo di Firenze, cui sono seguiti La Chiesa dei Santi Michele e Gaetano e, di anno in anno, Santa Felicita, Santa Trinita, San Miniato al Monte, San Marco, Santa Maria del Carmine, Pantheon di Santa Croce, Santa Maria del Fiore, chiesa e convento di Santo Spirito. Il piano della collana prevede volumi a chiese come Santa Maria Novella, Santa Croce, Ognissanti, San Lorenzo, Orsanmichele: con la nuova formula editoriale inaugurata lo scorso anno, l’intento è quello di documentare tutto il patrimonio dei principali edifici religiosi di Firenze, che costituiscono capolavori assoluti e testimonianza storica.

Santissima Annunziata è il principale santuario mariano di Firenze, casa madre dell'ordine. La chiesa, collocata vicino allo Spedale degli Innocenti, è ritenuta dai fiorentini ideale per celebrarvi nozze, in occasione delle quali gli sposi usano offrire un mazzo di fiori alla vergine dell'affresco duecentesco dell'Annunciazione, che una delle tante leggende della magica piazza vorrebbe realizzato da un angelo. Una basilica rappresenta un simbolo per la città, grazie alla ricchezza del patrimonio artistico che contiene.

Il secondo volume sulla Basilica della Santissima Annunziata percorre la storia del complesso dal Seicento all’Ottocento, seguendo il percorso architettonico e decorativo dalle trasformazione seicentesche, sottolineate dalla decorazione interna e l'abbondanza di stucchi ed ori, fino all’Ottocento, quando giunse l'elevazione al grado di basilica da parte di Pio VII. Il fascino e l’importanza del complesso sono il prodotto delle opere d'arte firmate da Michelozzo e Leon Battista Alberti, Bernardo Rossellino, Andrea del Castagno, Alesso Baldovinetti, Giuliano e Antonio da Sangallo, Perugino, Filippino Lippi, Fra Bartolomeo, Franciabigio, Andrea Del Sarto, Rosso Fiorentino, Jacopo da Pontormo, Bronzino, Vasari, Giambologna, Alessandro Allori, Santi di Tito, Domenico Cresti detto il Passignano, Cristoforo Allori.

Approfondimenti

Un monumento che non finisce mai di sorprendere. Nel 2007, nella parte ovest del convento oggi sede dell'Istituto Geografico Militare, vennero scoperti alcuni ambienti, tra cui uno scalone realizzato da Michelozzo, precedentemente nascosto, una lunetta con un'Annunciazione attribuita dubitativamente a Paolo Uccello, delle grottesche di Morto da Feltre e degli affreschi di uccelli in volo di mano forse di Leonardo da Vinci e della sua scuola. Leonardo risiedette infatti nel convento della Santissima Annunziata per due anni.

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