Il gesto straordinario di Alessandro

La vicenda di Arezzo è esemplare sull'utilità dei Defibrillatori

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
13 luglio 2023 22:49
Il gesto straordinario di Alessandro

Grazie al loro intervento, un uomo di 50 anni colto da malore improvviso, è stato salvato ad Arezzo. Protagonisti alcuni giovanissimi che hanno utilizzato il defibrillatore della chiese di San Marco.

“La storia di Alessandro e dei suoi amici, tutti giovanissimi, della loro prontezza e lucidità, della loro prova di maturità è francamente una di quelle che consolano di fronte a quella raffica di notizie che quasi quotidianamente ormai ci raccontano di giovani sbandati, bruciati, senza rispetto, senza valori, senza ideali. È confortante sapere che i giovani sono anche questi, e siamo certi che siano la maggior parte. Il coraggio, la lucidità, la prontezza di Alessandro nell’applicare nel migliore e più corretto dei modi prima il massaggio cardiaco e poi il defibrillatore meritano la nostra più piena riconoscenza.

Salvare una vita a 16 anni è un gesto che non solo merita di essere raccontato, ma anche di essere riconosciuto e portato ad esempio. Alessandro e i suoi amici hanno compiuto con la semplicità, l’istinto, l’immediatezza più pura che solo i giovani possono avere, qualcosa di davvero grande. Grazie a nome di tutta la città per un gesto che ha insegnato molto, esprimendo al meglio i valori umani e rendendo la nostra comunità un luogo migliore. Li riceveremo presto in Comune per esprimere loro tutto la nostra gratitudine” scrivono il sindaco Alessandro Ghinelli e il vicesindaco Lucia Tanti.

"I ragazzi avevano frequentato le lezioni di primo soccorso imparate a scuola, grazie a un corso extrascolastico - sottolinea Nicola Armentano, consigiliere della Città Metropolitana di Firenze delegato alla Sanità - La Metrocittà, con risorse proprie, porta avanti un progetto come quello sviluppato ad Arezzo.Di fronte a episodi come questo ci si rende conto di quanto è preziosa questa formazione".

L'Ufficio Sport della Metrocittà aveva rilevato l'insufficienza di dotazione nelle scuole e oltre a provvedere al loro acquisto ha avviato contestualmente la formazione per l'uso dei dispositivi negli istituti scolastici, a cura dell'Ufficio scolastico regionale per la Toscana. Completati la consegna e il montaggio dei dispositivi, la Metrocittà ha acquistato anche i cartelli segnaletici da collocare sia all'interno che all'esterno delle scuole. Il ritiro dei 21 kit con i cartelli è stato organizzato presso la sede della Città Metropolitana. Ciascuno dei kit conteneva la staffa per agganciare il Dae a parete, quattro frecce indicatrici e tre cartelli, uno dei quali da fissare all'esterno in modo che anche la cittadinanza potesse essere messa a conoscenza della presenza di un defibrillatore all'interno della scuola. Per il progetto di cardioprotezione sono stati investiti in tutto 45.180,87 euro (iva compresa).

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