Idra chiama Palazzo Vecchio all'appuntamento live sull’urbanistica

“Sindaco, assessori e consiglieri, tutti invitati venerdì 28 alla maratona civile sotto la torre di Arnolfo!”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
24 maggio 2021 09:51
Idra chiama Palazzo Vecchio all'appuntamento live sull’urbanistica
Giuliano - Il Corridoio Vasariano fino alla hall del resort 5 stelle

Adesso è ufficiale: si correrà in via dei Gondi, nei pressi dell’ingresso laterale di Palazzo Vecchio, la maratona oratoria per un’urbanistica partecipata e trasparente in programma venerdì prossimo alle 11. E l’associazione promotrice non ha voluto far mancare l’invito al sindaco Nardella, alla giunta e ai consiglieri in occasione della prima seduta ‘in presenza’ dell’assemblea rappresentativa cittadina oggi pomeriggio alle 14.30 in Sala de’ Dugento.

Idra ha proposto stamane alle massime autorità politiche cittadine un appuntamento di trasparenza”, perché possano ascoltare dalla viva voce di un nutrito gruppo di donne e uomini di cultura le ragioni che hanno spinto anche una quota significativa di cittadinanza a richiedere un processo partecipativo” sui contenuti della contestatissima variante urbanistica di Costa San Giorgio, che consegna a una gigantesca trasformazione” due ex conventi di origine medievale e rinascimentale, “strategici per posizione e valore architettonico e paesaggistico, confinanti col giardino cinquecentesco di Boboli, Palazzo Pitti e Forte Belvedere, poggiati sulla collina che ospita anche la villa e il giardino Bardini”.

Già, perché alle 677 firme raccolte ottemperando alla legge regionale sulla partecipazione fra i residenti dell’Oltrarno, ma respinte ai mittenti dalla giunta di Palazzo Vecchio, sono pervenute oltre 600 adesioni a un altro appello, indirizzato direttamente all’amministrazione comunale, il Manifesto Boboli-Belvedere.

L’associazione annuncia che numerosissimi e illustri firmatari sostengono di considerare importante e urgente” che si adotti “un provvedimento di sospensione” dell’iter della famigerata variante.

Cosa chiedono i firmatari dell’appello? Di aprire un dibattito pubblico che permetta alla cittadinanza, all’associazionismo e agli esponenti del mondo della cultura, lasciati di fatto all’oscuro delle caratteristiche dell’intervento proposto e impossibilitati, a questo punto del procedimento, a intervenire col contributo delle proprie osservazioni, di recuperare il terreno perduto in fatto di conoscenza, trasparenza e partecipazione alle decisioni che toccano un contesto così prezioso della città storica”.

Gli stessi uffici tecnici comunali che si occupano di mobilità del resto, “hanno escluso categoricamente che si possa intervenire su questo spicchio di Firenze, minacciato di divenire epicentro di una cantierizzazione pesante, sotto ogni riguardo difficilmente sostenibile”. “La collina di Belvedere – osservano i firmatari del Manifesto - è peraltro, nel panorama fiorentino, una fortunata eccezione: la consistente pendenza della Costa San Giorgio lungo il crinale e la distanza dai flussi turistici di massa della dolce e tortuosa Via San Leonardo, dai piedi del Forte Belvedere ai viali del Poggi, permettono a questa viabilità di vivere e far vivere una condizione particolare”.

E ricordano che “qui rimane possibile passeggiare godendo di ritmi e percezioni visive, sonore e olfattive ancorate alla storia dei luoghi e all’identità dei manufatti e dei muri, intonacati e istoriati con geometriche fantasie di graffiti. Appaiono, questi, valori che conviene assolutamente preservare, difendendoli da una penetrazione di massa ispirata al modello turistico speculativo che – fino alla vigilia della pandemia – ha segnato Firenze”.

E’ dunque “nel rispetto dei princìpi fondamentali della democrazia, che non può esercitarsi se non perseguendo la leale collaborazione fra cittadini e istituzioni anche laddove non si verificano le attese condizioni di reciprocità”, si fa notarecon qualche amarezza per le porte chiuse trovate fin qui a Palazzo Vecchio, che Idra invita la giunta, ma anche tutti i consiglieri eletti in Comune e al Quartiere, “ad avvalersi dell’opportunità di interazione che la maratona oratoria civile calendarizzata per venerdì prossimo intende porgere all’Amministrazione comunale”. Sarà un’occasione di svolta nel governo della città?

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