Guide turistiche verso il patentino elettronico

Approvata in Commissione sviluppo economico la mozione in cui si chiede di introdurre badge elettronici in grado di facilitare le attività di controllo. Grassi (Frs-Sinistra Italiana): “Condividiamo la mozione del Pd, la voteremo in aula, ma così potremo discutere anche degli effetti del decreto”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
12 luglio 2016 21:52
Guide turistiche verso il patentino elettronico

Approvata stamani mattina la mozione presentata dai consiglieri PD Bieber e Giorgetti (e altri esponenti democratici) con il quale si chiede l’introduzione e l’obbligo d’esposizione di un patentino elettronico per risolvere il fenomeno delle “guide abusive”.

“Si tratta – spiega Leonardo Bieber – di dotare il badge delle guide di un microchip anticlonazione dotato di codice Qr che, con un software di ultima generazione, permetterà alla polizia municipale, con un semplice smartphone, di individuare le guide turistiche autorizzate, così come avviene già in altre città d'arte d’Italia, vedi Roma ma anche Pisa. Il lavoro di controllo da parte della polizia municipale, a fronte di flussi turistici così elevati, è spesso difficoltoso. Grazie a questa misura si potrebbe, così, garantire la corretta identificazione delle guide autorizzate nonché combattere l’evasione che, nel caso di Roma, è stimata ad esempio in quasi 300.000 euro al giorno.

Ma non è soltanto un problema di controllo – spiega l’esponente dem – ma anche di dare alla città un servizio qualitativamente migliore visto che le guide oltre a veicolare le informazioni artistiche sono anche una sorta di biglietto da visita per l’immagine di Firenze. Fondamentale sarà poi avviare un percorso di collaborazione e di confronto con la Regione, la Città Metropolitana, l’Anci e tutte le categorie interessate affinché – conclude Leonardo Bieber – tali servizi e attività di controllo vengano disciplinati in modo omogeneo in tutta l’area fiorentina e regionale”.

“Ci sorprendiamo che il Pd abbia voluto far polemica sul nostro voto in Commissione Sviluppo Economico sulla mozione presentata da Giorgetti e Bieber sull’introduzione e sull’obbligo d’esposizione di un patentino elettronico per risolvere il fenomeno delle “guide abusive”: la condividiamo – aggiunge il capogruppo di Firenze Riparte a Sinistra – Sinistra Italiana Tommaso Grassi – ma come abbiamo detto anche stamani la riteniamo parziale in quanto non affronta il tema degli effetti che da febbraio potranno esserci una volta che verrà meno la salvaguardia del decreto ministeriale sui siti speciali, tra cui molti a Firenze.

Voteremo sicuramente l'atto in aula e come dichiarato espressamente stamani in commissione abbiamo voluto con il nostro 'non voto', assolutamente non influente sull'esito positivo della mozione, garantire non permettendo l'espressione unanime che avrebbe permesso ai presentatori di votare l'atto in aula senza discussione, invece di parlarne in aula con la possibilità da parte nostra di presentare e far votare dall'aula un atto collegato più complessivo sul tema delle guide turistiche” “Avevamo provato a chiedere di fare una mozione in Commissione che tenesse conto delle sensibilità di ciascuno sugli esiti del decreto Franceschini sul settore delle guide turistiche ma purtroppo il rifiuto del presentatore Bieber e del Presidente Giorgetti non ci ha lasciato altra soluzione che far così.

Pura tattica, la nostra, per poter avere in aula l'opportunità di difendere la professionalità delle guide turistiche a Firenze: capiamo – conclude Grassi – il fastidio della maggioranza di doversi esprimere a breve su un nostro atto che renderà palese l'immobilismo della Regione, governata dal Pd, che non ha approvato in questo anno e mezzo alcun atto ed emesso il bando per l'abilitazione e che con la decadenza della norma di salvaguardia a febbraio prossimo potrebbe portare persino a penalizzare le guide toscane rispetto a quelle estere, tutto ciò che in una precedente mozione approvata dal Consiglio comunale all'unanimità auspicavamo non avvenisse”.

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