Firenze, 21 giugno 2024- La partenza da Bagno a Ripoli del Tour de France, è fissata per il 29 giugno 2024. Per celebrare il passaggio del Tour de France a Firenze il 29 giugno 2024 la Città Metropolitana di Firenze ha esposto, sulla facciata di Palazzo Medici Riccardi, il banner del "Il Grand Départ del Tour de France". E' un segno di benvenuto a pochi giorni dalla data di avvio della corsa ciclistica più famosa al mondo.
Per festeggiare lo straordinario evento della partenza del Tour de France, da Firenze, France Odeon in collaborazione con l’Institut Français Italia e Cinema La Compagnia, nel quadro dell’Estate fiorentina 2024 - Comune di Firenze, presenta Aspettando il Tour, il ciclismo in 5 grandi classici del cinema, che da martedì 25 a venerdì 28 giugno 2024, animerà piazza Ognissanti con proiezioni, letture, presentazioni e ospiti italiani e internazionali, per spostarsi poi l’ultima sera, il 29 giugno, al Piazzale degli Uffizi nell’arena “Apriti Cinema”. Da vedere ci sarà anche una mostra fotografica ad ingresso libero organizzata dal nostro partner culturale Museo Sant’Orsola, dal titolo TOUR DE FRANCE | promessa e supplizio. I campioni italiani della Grande Boucle.
Cinque grandi classici del cinema francese e italiano dedicati alla storia e allo spirito di uno sport fatto di passione e determinazione, capace di evocare emozioni profonde. Dal 25 al 28 sera nell’arena allestita nella splendida piazza Ognissanti affacciata sull’Arno, dove si trova la storica sede l’Institut Français Firenze, saranno presentati, gratuitamente: lo scoppiettante lungometraggio di animazione di Sylvain Chomet, Les Triplettes de Belleville; l’appassionato film documentario Wonderful Losers: A Different World, diretto da Arūnas Matelis, sul mondo sconosciuto dei gregari del ciclismo; lo spassoso Totò al giro d’Italia, di Mario Mattoli del 1948, il primo film che ha portato gli italiani nel mondo del grande ciclismo, dove appaiono tra gli altri anche Fausto Coppi e Gino Bartali; La Grande boucle di Laurent Tuel, ambientato lungo le tappe del Tour de France del 2012 e Jour de fête di Jacques Tati, capolavoro del cinema francese, che sarà, invece, proposto all’Arena “Apriti Cinema”, il 29.
Approfondimenti
Il Teatro della Pergola celebra la Grand Départ del 29 giugno, la partenza da Firenze del Tour de France per la prima volta nella sua ultracentenaria storia. E lo fa con tre appuntamenti a ingresso libero: il docufilm Ottavio Bottecchia, el furlan de fero (il friulano di ferro) di Franco Bortuzzo, il 25 giugno, ore 21, nel Saloncino ‘Paolo Poli’; lo spettacolo Bartali vs Bobet di Lisa Capaccioli, il 27 giugno, ore 21, sempre nel Saloncino ‘Paolo Poli’; il reading di Orlando non fa suonare il corno: mito e leggenda di Ottavio Bottecchia di Riccardo Ventrella, il 28 giugno, ore 19, in Piazza dei Ciompi, per La Pergola in Piazza.
Per ricordare il ciclista di San Martino di Colle Umberto (TV), il primo italiano a vincere il Tour cento anni fa a Parigi, il 20 luglio del 1924, Raisport, con la co-produzione della Cineteca del Friuli, ha prodotto Ottavio Bottecchia, el furlan de fero.
Scritto e diretto dal giornalista Franco Bortuzzo, montato da Luca Zanoli e con la voce narrante di Francesco Pancani, il docufilm (uno Speciale della rubrica Radiocorsa della durata di 60 minuti) il 25 giugno, ore 21, nel Saloncino ‘Paolo Poli’, racconta la vicenda sportiva e umana del grande ciclista veneto-friulano Ottavio Bottecchia attraverso le testimonianze di una trentina fra storici, giornalisti, scrittori, ciclisti, attori e, ancora, parenti dello stesso Bottecchia (compreso il nipote diretto Ottavio Bernardi che, per la prima volta, parla in pubblico di suo nonno).
Il lavoro è arricchito da una decina di minuti di immagini originali dei Tour de France 1923, 1924, 1925 e 1926, provenienti dagli archivi francesi della Gaumont Pathé, che ci mostrano Bottecchia in azione con il suo inconfondibile stile e ci spiegano bene cosa significava pedalare con quelle bici, su quelle strade, cento anni fa. Viene, infine, analizzata la fine misteriosa del ciclista, avvenuta nel 1927, a nemmeno 33 anni di età, in un incidente raccontato in base agli ultimi documenti ritrovati e ai libri usciti recentemente.
Attraverso storie, aneddoti e vittorie, un meccanico italiano e un panettiere francese, intrepretati rispettivamente da Francesco Dendi e Aymric Faure, il 27 giugno, ore 21, sempre nel Saloncino ‘Paolo Poli’, raccontano in Bartali vs Bobet, testo e regia di Lisa Capaccioli, i fatti accaduti in tre Tour de France in cui si sono affrontati Gino Bartali e Louison Bobet: quello del 1948, 1950 e 1953. Proprio a Bartali è dedicata la tappa da Firenze della Grand Départ del Tour de France. È una co-produzione italo-francese tra Factory TAC e TMP Productions, prevalentemente in lingua francese con sovratitoli in italiano. Ingresso gratuito con prenotazione.
Essendo appassionati di ciclismo, i due si confrontano su chi sia il loro ciclista preferito. Il meccanico, bartaliano convinto, mette continuamente alla prova il giovane panettiere, devoto a Bobet: gli riparerà la ruota della bicicletta se lui gli dimostrerà che è un vero ciclista. Il panettiere non si tira indietro, anzi, rilancia e propone una sfida: raccontare tre momenti in cui Bartali e Bobet si sono sfidati al Tour de France. Un campanello suona e la loro gara ha inizio.
Attraverso gli oggetti che si trovano nella ciclofficina dove si sono incontrati, mettono quindi in scena le edizioni del Tour del 1948, del 1950 e del 1953, per tracciare i ritratti di due eroi sui pedali, ma anche di due uomini straordinari, due grandi campioni di uno sport che li ha visti sfrecciare attraverso la storia italiana e francese, appassionando milioni di persone.
Al nuovo progetto di teatro e sport di Teatro della Pergola e Théâtre de la Ville di Parigi, ideato anche in occasione delle Olimpiadi 2024, è dedicata La Pergola in Piazza che porterà in Piazza dei Ciompi il 28 giugno, ore 19:15, Orlando non fa suonare il corno: mito e leggenda di Ottavio Bottecchia con Jauris Casanova (che il pubblico italiano ha visto più volte nell’ormai leggendario Ionesco Suite), Klaus Martini (dal cast di Pessoa) e Giacomo Mottola e Alessandro Medda alla chitarra, testo e mise en espace di Riccardo Ventrella.
Doppio vincitore del Tour de France, Ottavio Bottecchia è il simbolo dell'era eroica del ciclismo, quando si partiva con il favore della notte e i corridori erano avventurieri, bugiardi, fantasmi colorati che avanzavano nel buio, tra torce e fari, prima di diventare cavalieri del sole, intrisi di fango, e affrontare le montagne scalando tornanti innevati.
Seguirà Rino Della Negra – Fragments d’une vie, testo di Charles Amson dedicato al calciatore di origine italiana del club Red Star di Parigi, di ispirazione comunista e libertaria, che fu partigiano nel gruppo Manouchian e per questo giustiziato nel 1944 (cast da definire).
Entrambi i testi sono stati rappresentati il 26 maggio a Parigi sulla Place du Châtelet in occasione della giornata d’avvio dei Jeux Poétiques, la manifestazione che il Comune di Parigi, il Théâtre de la Ville e il Club Universitario parigino dedicano a sport e cultura proprio in occasione delle Olimpiadi. Gli spettacoli saranno in italiano, con inserti in francese per quanto riguarda Bottecchia.
Attorno, nel giardino di Piazza dei Ciompi, a partire dalle ore 17, ci saranno gli elementi ormai divenuti caratteristici degli interventi della Pergola in Piazza, dalle Consultazioni Poetiche al Ping Pong Poesia.