Gli alberi abbattuti si tingono di nero

Il Consigliere regionale e candidato sindaco Paolo Marcheschi (Fdi) attacca la politica di Palazzo Vecchio sulla gestione del verde pubblico cittadino. Manifestazione di CasaPound Firenze. Lunedì 11 marzo, ore 20.45, Dario Nardella incontra i cittadini

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
10 marzo 2019 17:46
Gli alberi abbattuti si tingono di nero

Firenze – “A Firenze si sta consumando uno sterminio di alberi, un abbattimento sistematico. Nardella passerà alla storia cittadina come l’“Attila” del verde pubblico. Nardella sta cambiando il volto di Firenze: la sua è una crociata contro il verde e il decoro, da Porta al Prato ai viali di circonvallazione. Se avessero speso soldi in adeguata manutenzione adesso non avrebbero dovuto abbattere e ripiantare. Inoltre la politica del ferro ha piegato sull’altare della tramvia la conservazione del verde.

Vari agronomi interpellati dai comitati cittadini mettono in dubbio le perizie del Comune, secondo tali agronomi le motivazioni di tutela della sicurezza, addotte da Palazzo Vecchio per alberi che considerano “malati”, sarebbero in larga misura strumentalizzate e distorte –denuncia il Consigliere regionale Paolo Marcheschi- I tecnici ci dicono che le mortalità dovute al crollo di alberi sono fortunatamente ancora un dato non allarmante. C’è scritto perfino nelle linee guida per il governo sostenibile del verde urbano del Ministero dell’ambiente.

Ci sono meno di 10 morti all’anno per caduta di alberi, a fronte di 10 morti al giorno per incidenti stradali. Ci sono anche dati certi sulla mortalità connessa al particolato: 91.000 morti premature ogni anno per inquinamento atmosferico (comitato per lo sviluppo del verde pubblico, 2018). Un albero giovane e appena piantato, sempre ammesso che attecchisca, non sarà all’altezza dell’albero abbattuto se non dopo decenni. Un albero maturo assorbe inquinanti circa 70 volte più di un albero giovane.

Spesso i sempreverdi vengono sostituiti con caducifoglie, assolutamente non equiparabili per servizi ecosistemici resi. In un momento in cui il bisogno di soluzioni efficaci per contrastare gli inquinanti è massimo (l’estate è alle porte e l’inquinamento è in costante aumento) si assiste ad un deliberato attacco all’ambiente mascherato da soluzione strategica per la difesa dagli attacchi climatici. Un danno ambientale ma anche di immagine identificativa. Luoghi di elevato pregio artistico culturale e storico stanno per essere annientati (come i viali del Poggi)” conclude Marcheschi.

Anche CasaPound Firenze ha manifestato in piazza Galilei contro il taglio degli alberi e le modalità di gestione del verde pubblico da parte dell'amministrazione comunale fiorentina. Nel corso della manifestazione é stato sposto un lungo striscione con scritto "Abbattimenti immotivati, regolamento scarno, pessima manutenzione: il problema non sono gli alberi ma la vostra gestione".

Un incontro per condividere idee, proposte e riflessioni su come migliorare la città nei prossimi cinque anni: lunedì 11 marzo, alle ore 20.45, Dario Nardella incontrerà i cittadini per l’iniziativa pubblica “Costruiamo insieme la Firenze del futuro”, con l’obiettivo di scrivere insieme il programma elettorale in vista delle Amministrative che si svolgeranno il prossimo 26 maggio. L’appuntamento è per le ore 20.45 alla Palazzina Reale di Santa Maria Novella (Piazza della Stazione, 50). 

Foto gallery
In evidenza