Gaza: un sudario bianco chiede la fine della barbarie

La Piana per la Palestina: manifestazione oggi a Sesto Fiorentino

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
24 Maggio 2025 23:40
Gaza: un sudario bianco chiede la fine della barbarie

"Oggi, in segno di lutto e profonda solidarietà con le vittime innocenti del conflitto a Gaza, esponiamo questo sudario bianco come simbolo di pace e memoria. La Toscana, terra da sempre impegnata nella difesa dei diritti umani e nella risoluzione non violenta dei conflitti, non può rimanere indifferente di fronte alla barbarie che sta colpendo la popolazione civile, tra cui tanti bambini e donne.

Chiediamo con forza alle istituzioni internazionali di agire per fermare questa spirale di violenza, garantire aiuti umanitari e avviare un processo di pace giusto e duraturo. La vita di ogni essere umano è sacra, e il dolore di Gaza è anche il nostro dolore.

Invitiamo tutti i cittadini e le cittadine toscane, le istituzioni del territorio, a unirsi a questo gesto di raccoglimento, perché solo attraverso la memoria e l’impegno comune possiamo costruire un futuro di convivenza pacifica" hanno detto il presidente della Regione Eugenio Giani e l'assessora alle attività internazionali e alla promozione dei diritti umani Alessandra Nardini dopo che un lenzuolo bianco, simbolo della campagna #ultimogiornodigaza, è stato issato sulla facciata della presidenza della Regione in Piazza Duomo a Firenze.

Anche il sindaco di Empoli ha ricordato di supportare la causa degli ultimi, con il primo viaggio istituzionale effettuato nelle terre degli esuli Saharawi. Lo scenario di guerra a Gaza è ben diverso, più sanguinoso e con una mira sistematica verso il popolo palestinese. È giusto e doveroso esprimere la propria contrarietà a questo conflitto, anche con flash mob di questo tipo, sperando che anche le coscienze europee vengano 'svegliate' per far terminare l'incubo ancora senza fine di Gaza. È fondamentale ricordare che stanno morendo di guerra e di fame molte persone e molti bambini e questo terribile scenario deve mobilitare tutti.

"Oggi anche il nostro Comune espone un telo bianco. Un lenzuolo semplice, ma carico di significato. È un sudario simbolico, come quelli che avvolgono i corpi senza vita a Gaza. Un gesto silenzioso, ma necessario, per dire che non possiamo restare indifferenti. Aderiamo con convinzione alla campagna nazionale “50.000 sudari per Gaza”, un’iniziativa di coscienza e di umanità, promossa da voci autorevoli della società civile, per chiedere un cessate il fuoco immediato, l’apertura ai corridoi umanitari e il rispetto del diritto internazionale.

La situazione nella Striscia di Gaza è devastante: migliaia di morti civili, bambini sotto le macerie, ospedali distrutti, fame e disperazione. Come sindaca, come cittadina, come madre, sento il dovere di dire basta. Di stare dalla parte della vita, della pace, della dignità umana. Invito tutte le cittadine e i cittadini ad unirsi a questo segno collettivo di dolore e speranza, esponendo un telo bianco dalle proprie case. È un piccolo gesto, ma se lo facciamo insieme, può diventare una voce che arriva lontano. Domenica 25 maggio saremo anche alla marcia verso Barbiana, per continuare a camminare nel solco di chi ha creduto nella giustizia, nella pace e nella responsabilità verso gli ultimi.

Non possiamo cambiare tutto, ma possiamo scegliere da che parte stare. E oggi, scegliamo la pace", così la sindaca di Vernio, Maria Lucarini, illustrando i motivi dell'adesione alla campagna "50 mila sudari per Gaza".

Manifestazione a sostegno del popolo palestinese, oggi a Sesto Fiorentino, con concentramento nel pomeriggio in Piazza Vittorio Veneto e corteo verso Piazza Rapisardi.

La Sezione di Firenze dell’Associazione Nazionale Ex Deportati nei campi nazisti ha preso pubblicamente posizione, con un intervento del presidente Lorenzo Tombelli: “Molti si chiedono cosa c’entri l’ANED con la Palestina – ha dichiarato Tombelli – ma la risposta è semplice: tutto. Perché il nostro compito non è solo ricordare Auschwitz e Mauthausen, ma riconoscere i segni dell’ingiustizia oggi, ovunque si manifestino. Il male cambia volto, ma mantiene la stessa impronta: la disumanizzazione dell’altro”.

Il presidente dell’ANED ha rivolto una dura condanna alla politica del governo israeliano, definendola “criminale” e responsabile di “punizioni collettive, bombardamenti indiscriminati, fame usata come arma e negazione sistematica dei diritti umani”. Tombelli ha poi ricordato che “nessuna sicurezza può essere costruita sulla morte, sulla cancellazione di un popolo o del diritto internazionale”, sottolineando che “l’uso strumentale della Shoah per giustificare crimini è un insulto alla memoria che custodiamo da ottant’anni”.

Nel suo discorso, forte è stato anche il richiamo ai valori dell’antifascismo e della Resistenza: “Il nostro no al fascismo non è solo una condanna storica. È un impegno attuale contro ogni forma di autoritarismo, razzismo e colonialismo. La solidarietà con il popolo palestinese non è un’opinione: è una necessità morale”. La manifestazione si è poi conclusa con un appello alla giustizia e alla pace, nel segno della memoria che resiste e dell’impegno al fianco dei popoli oppressi.

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