Gaza, 19 bambini e adulti accolti a Firenze dalle Misericordie

Al Teatro Cantiere Florida presentazione del volume di Rula Jebreal il 28 maggio

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
27 Maggio 2025 21:49
Gaza, 19 bambini e adulti accolti a Firenze dalle Misericordie

Firenze– Sono 19 i palestinesi - tra bambini e adulti - arrivati a Firenze negli ultimi giorni, dopo essere fuggiti dall’orrore di Gaza grazie a un corridoio umanitario. Ad accoglierli è stato il Coordinamento delle Misericordie dell’Area Fiorentina, che si è attivato per garantire ospitalità, assistenza sanitaria e un ambiente protetto in cui iniziare un percorso di cura e speranza. L’Opera Madonnina del Grappa ha messo a disposizione gli alloggi.

“Accogliere queste persone significa ribadire con forza il nostro impegno a non restare indifferenti di fronte alla sofferenza – dice Andrea Ceccherini, presidente del Coordinamento delle Misericordie dell’Area Fiorentina –. La guerra le ha private di tutto: oggi Firenze si fa comunità accogliente, pronta a offrire loro ascolto, cure e protezione. Un ringraziamento sentito va alla Misericordia di Fiumicino, all’Opera Madonnina del Grappa e alla Caritas diocesana di Firenze, oltre naturalmente a tutta l’amministrazione comunale della nostra città. È grazie all’impegno di tutti se oggi queste persone sono al sicuro”.

I 19 palestinesi sono stati presi in carico all’aeroporto di Fiumicino grazie alla mobilitazione della Misericordia locale, che li ha portati a Firenze. Qui il Coordinamento delle Misericordie ha attivato una rete di supporto composta da volontari, operatori sanitari e strutture di accoglienza diffuse sul territorio.

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“Davanti a tragedie come questa – conclude Ceccherini – non possiamo voltarci dall’altra parte. Come Misericordie ci sentiamo chiamati a un impegno concreto, che passa dai gesti quotidiani ma ha un valore che va al di là della quotidianità”.

Mercoledì 28 maggio alle ore 21 presso il Teatro Cantiere Florida di Firenze, Via pisana 111/r , l'Associazione 11 agosto organizza la presentazione di “GENOCIDIO – Quello che rimane di noi nell’era neo-imperiale” (ed. Piemme) l’ultimo libro della giornalista e scrittrice Rula Jebreal che dialogherà con Micaela Frulli e Tomaso Montanari, letture di Daniela Morozzi.

Israele sta affrontando un isolamento diplomatico sempre più profondo, con un numero crescente di alleati storici che prendono pubblicamente le distanze dal governo del primo ministro Benjamin Netanyahu. La causa è l’offensiva militare incessante condotta su Gaza e il prolungato blocco degli aiuti umanitari.

L’Aula del Consiglio regionale della Toscana interviene con due mozioni sulla crisi in atto da mesi nella Striscia di Gaza. Nella prima, primo firmatario il consigliere regionale Vincenzo Ceccarelli (Pd), approvata da Partito democratico, Italia Viva, Gruppo Misto-Europa Verde e Movimento 5 Stelle e che ha visto l’astensione di Fratelli d’Italia, Lega e Gruppo Misto-Merito e Lealtà si impegna la Giunta ad attivarsi nei confronti del Governo affinché sia affermato con determinazione l'impegno dell'Italia a riconoscere la Palestina quale Stato democratico e sovrano entro i confini del 1967 e con Gerusalemme quale capitale condivisa, riaffermando con forza la prospettiva dei "due popoli, due Stati"; a promuovere il riconoscimento dello Stato di Palestina da parte dell'Unione europea, nel rispetto del diritto alla sicurezza dello Stato di Israele; a sostenere, in tutte le sedi internazionali e multilaterali, ogni iniziativa volta a esigere il rispetto immediato del cessate il fuoco, la liberazione incondizionata degli ostaggi israeliani ancora nelle mani dell'organizzazione terroristica Hamas, la protezione della popolazione civile di Gaza e la fine delle violenze nei territori palestinesi occupati, la fornitura di aiuti umanitari continui, rapidi, sicuri e senza restrizioni all'interno della Striscia; a sospendere urgentemente, ove in essere, le autorizzazioni di vendita di armi allo Stato di Israele concesse anteriormente alla dichiarazione dello stato di guerra dell'8 ottobre 2023, al fine di scongiurare che tali armamenti possano essere utilizzati per commettere gravi violazioni del diritto internazionale umanitario, nonché a sostenere e farsi promotore, a livello europeo con gli altri Stati membri, di opportune iniziative volte alla totale sospensione della vendita, della cessione e del trasferimento di armamenti allo Stato di Israele; a sostenere in sede europea l'adozione di sanzioni nei confronti del Governo israeliano per la sistematica violazione del diritto internazionale e del diritto internazionale umanitario e nei confronti dei coloni responsabili delle violenze in Cisgiordania.

Nella seconda mozione, primo firmatario il consigliere Stefano Scaramelli (IV), approvata da Partito democratico, Italia Viva, Gruppo Misto-Europa Verde, Movimento 5 Stelle e Gruppo Misto-Merito e Lealtà e che ha visto l’astensione di Fratelli d’Italia, è previsto l’impegno per la Giunta a farsi promotrice presso il Governo italiano e le istituzioni europee, di una richiesta di cessate il fuoco immediato e permanente nella Striscia di Gaza, il rilascio di tutti gli ostaggi ancora detenuti, e il pieno e sicuro accesso degli aiuti umanitari alla popolazione civile palestinese, in particolare alle fasce più vulnerabili, affidandone la gestione a enti indipendenti riconosciuti a livello internazionale.

È previsto poi l’impegno a sostenere ogni iniziativa, nazionale e internazionale, volta a favorire una soluzione politica duratura del conflitto, basata sul principio "due popoli, due Stati", che veda un'Autorità Nazionale Palestinese rinnovata, autonoma da Hamas, impegnata nella costruzione di uno Stato democratico e pacifico. È previsto infine l’impegno a promuovere, nell'ambito delle proprie competenze, iniziative di sensibilizzazione, educazione alla pace e sostegno alle reti toscane di solidarietà attive nella cooperazione con i territori colpiti.

Durante l’ampio dibattito la consigliera del Gruppo Misto-Europa Verde Silvia Noferi ha condannato i continui attacchi di Israele fatti con la scusa che negli obiettivi centrati “si nascondano terroristi di Hamas” e che sta usando con incredibile crudeltà “anche l’arma della fame nella Striscia di Gaza un vero e proprio crimine di guerra condannato anche dalla Corte Internazionale dell’Aja”. “C’è una bella differenza tra la necessità di difendersi e la volontà di trovare una vendetta come sta facendo Israele” ha chiarito la consigliera Noferi che ha aggiunto “ora serve che il Governo prenda una decisione chiara e netta non solo a parole, ma con i fatti perché ad oggi non c’è un Paese occidentale che abbia messo anche una minima sanzione verso Israele.

Bisogna fare capire in modo chiaro al governo Netanyahu che ha oltrepassato ogni limite della vera umanità”. “Mi fa piacere che il Partito democratico abbia preso una posizione netta e chiara – ha concluso Noferi - e credo che sia necessario che a farlo sia anche l’Europa visto l’immobilismo degli Stati Uniti”.

Ad annunciare voto positivo anche il Movimento 5 Stelle con Irene Galletti “nella logica di una ricerca della pace che continuiamo a perseguire in tutte le sedi, in tutte le forme e con tutti gli strumenti. E tra questi anche la manifestazione prevista agli inizi di giugno da parte di tutte le forze progressiste. Questo vuol dire portare tutte le persone a chiedere e scegliere convintamente la pace ovunque. Quello che sta succedendo nella Striscia di Gaza è incredibile su tutti i fronti.

La risposta di Israele all’attacco terroristico di Hamas ha tutti gli aspetti di una strage, di un genocidio, e del quale è responsabile un governo, perché va distinto il governo Netanyahu dal suo popolo. Toccherà alla diplomazia attivare tutti gli strumenti per far convivere questi due popoli in armonia all’interno della loro terra. Ora di fronte all’obiettivo di Israele di voler controllare il 75% della Striscia di Gaza, entro due mesi e con un approccio militare, serve una posizione forte di tutti coloro che possono compresa la Toscana”.

A voler distinguere tra il governo e il suo popolo anche il consigliere regionale Maurizio Sguanci (IV) che ha condannato “sia l’atto terroristico di Hamas” che “la reazione di Israele chiaramente sproporzionata” illustrando in Aula l’impegnativa della mozione presentata da Italia Viva. E a margine della seduta è voluto intervenire anche il vicepresidente del Consiglio regionale. Stefano Scaramelli ha spiegato il voto a favore alla mozione di cui è stato primo firmatario: “La Toscana al fianco di Gaza.

Immediato cessate il fuoco. Rilascio degli ostaggi. Accesso agli aiuti umanitari. Sostegno alla popolazione, in primis ai bambini. Il Consiglio Regionale della Toscana ha approvato un atto a mia prima firma che promuove un impegno collettivo per la pace, il sostegno alle reti toscane di solidarietà attive nella cooperazione internazionale e la difesa del principio dei due popoli, due Stati, da affermare in ogni sede diplomatica e politica. Contestualmente, ho votato anche a favore della mozione presentata dai colleghi del Partito Democratico.

Punti di vista diversi ma convergenti, la cui sintonia rafforza la nostra alleanza a livello regionale, rendendola solida non solo sul piano politico, ma anche su quello valoriale e culturale”.

Non solo macerie e case che crollano per i bombardamenti, ma anche il dramma della fame e delle mutilazioni che colpiscono i più piccoli di Gaza. Lo ha affermato durante il dibattito Diego Petrucci (FdI) per sottolineare come le immagini che arrivano da Gaza siano la “cosa più atroce e aberrante” alla quale lui stesso abbia assistito nella sua vita. Non a caso questo paese martoriato vanta il più alto rapporto percentuale pro capite di bambini mutilati al mondo. Un “dramma”, secondo il consigliere, “su cui non possiamo rimanere in silenzio ma neppure fare speculazioni”. E ricordando il lavoro del Governo nazionale per lo stop immediato alle operazioni di guerra, Petrucci ha concluso il proprio intervento invitando tutti a non strumentalizzare.

Un grazie per l’intensità del dibattito è arrivato da Serena Spinelli, assessora alle politiche sociali, che ha ricordato l’esperienza di cooperazione ultra-ventennale della Regione Toscana con Palestina e Israele per progetti di dialogo e di pace, tra due popoli e due stati. Ciò che sta avvenendo a Gaza è davvero contro l’umanità, quando si attaccano i rifugi, le scuole, gli ospedali, tutti siamo chiamati a mobilitarci. “E’ vero che decidono i potenti, ma il silenzio non aiuta il cambiamento – ha sottolineato – è necessario partire anche dal basso”. “Vi ringrazio di cuore per ciò che avete fatto oggi – ha concluso – per questa opportunità di dibattito e strumento di democrazia”.

Andrea Ulmi (Gruppo Misto-Merito e Lealtà) si è voluto soffermare sull’equilibrio della mozione, nonché sulla necessità di affermare quanto questa non debba essere solo una battaglia del centro-sinistra, annunciando il voto favorevole, pur condannando le manifestazioni pro-pal disturbate dai black block, volendo riconoscere – peraltro - l’onestà dell’impegno del Governo nazionale.

Vittorio Fantozzi (FdI), partendo dalla “consolidata propensione” dell’Aula a seguire affari esteri, ha ricordato che nel mondo attualmente ci sono 56 conflitti in corso, che impegnano 92 nazioni. Guardando a Gaza, il consigliere ha offerto una lettura geopolitica dell’area, per ribadire che poco si potrà fare finché non vi sarà il reciproco riconoscimento dei due stati. Da qui il voto di astensione.

Per Francesco Gazzetti (Pd), che ha dichiarato di riconoscersi pienamente nelle parole del proprio capogruppo, “dobbiamo essere strumenti e non elementi di strumentalizzazione”. E visto che il Consiglio – come da Statuto – è eticamente legittimato ad intervenire su queste tematiche, “è importante si dia un segnale, così un giorno potremo dire che non ci siamo voltati dall’altra parte; dibattere di questi temi non è una forzatura, ma risiede nel Dna e nella storia della Regione Toscana”.

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