Forum Risk Management in Sanità, tra Fortezza da Basso e Salone dei Cinquecento

Parte domani, martedì 27 novembre, alla Fortezza da Basso (Padiglione Spadolini, ingresso Porta alle Carra) una quattro giorni per fare il punto sulla sanità italiana

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
26 novembre 2018 18:50
Forum Risk Management in Sanità, tra Fortezza da Basso e Salone dei Cinquecento

E' il tredicesimo Forum Risk Management in Sanità che si conferma il più grande evento della sanità in Italia con i suoi 1540 i relatori, le 15 sale impegnate, le 130 sessioni scientifiche. Più di 100 i direttori generali delle aziende sanitarie e altrettanti direttori sanitari e amministrativi. Sarà il forum del 40° Anniversario della istituzione del servizio sanitario nazionale e proprio su questo tema si confronteranno gli ex ministri della salute. Sono anche i 40 anni dalla dichiarazione di Alma Ata sulla importanza delle cure primarie e della Legge Basaglia per il superamento dei manicomi.

Il tredicesimo Forum Risk Management in Sanità inizierà martedì mattina 27 novembre alla Fortezza da Basso di Firenze Padiglione Spadolini ingresso Porta alle Carra. Il Forum si conferma il più grande evento della sanità in Italia con i suoi 1540 i relatori, le 15 sale impegnate, le 130 sessioni scientifiche. Più di 100 i direttori generali delle aziende sanitarie e altrettanti direttori sanitari e amministrativi. Protagoniste anche le società scientifiche, che saranno 140.

Presenti con sessioni dedicate tutti gli ordini professionali. Nell'area espositiva spazio a 140 tra imprese partner e associazioni. Sarà il forum del 40° Anniversario della istituzione del servizio sanitario nazionale e proprio su questo tema si confronteranno gli ex ministri della salute. “Il cambiamento necessario per il diritto alla salute di tutti” sarà il tema centrale del forum che verrà discusso dai maggiori dirigenti della sanità italiana. Un percorso, quello del Forum, lungo mesi e molto ricco di idee e contributi, che ha trovato il sostegno e la condivisione di tutte le istituzioni sanitarie.

Il Ministero della Salute presenta al Forum una bella e interessante mostra dal titolo “Il Modello italiano di sanità” sui 60 anni del ministero ed i 40 anni di servizio sanitario nazionale. E con il Ministero l’Istituto Superiore di Sanità, il Parlamento e la Commissione Europea, la Conferenza delle Regioni e delle P.A., l’AIFA, l’Agenas. I lavori del Forum andranno avanti fino al 30 novembre. Saranno presenti medici, infermieri, Oss, professionisti della sanità con le loro società scientifiche ed i loro ordini professionali.

“Senza l’intelligenza ed il lavoro degli operatori non si cambia la sanità. In questi anni difficili anche a causa dei troppi tagli al fondo sanitario troppo poco ascolto si è dato a chi lavora in corsia o nel territorio. Troppi i tagli al personale ed i turni sempre più massacranti. L’intero mondo della sanità al Forum potrà farsi sentire” spiegano gli organizzatori del Forum.

Alle 19 nel Salone dei Cinquecento “Il ruolo dei Comuni e del Terzo Settore per i servizi sanitari e sociali e la promozione della salute” col coordinatore del Comitato scientifico Forum Risk Management Vasco Giannotti, l'assessore Welfare e sanità Sara Funaro e il consigliere speciale del sindaco per la promozione e l'educazione alla salute Nicola Armentano.

“Promuovere una cultura della salute non è un progetto certo facile, significa far prendere coscienza all’individuo delle proprie scelte, aiutarlo a prendere una decisione e a far sì che salute e benessere diventino veri e propri stili di vita. E’ bene quindi pensare alla salute – sottolinea il consigliere speciale del sindaco per la promozione e l'educazione alla salute Nicola Armentano – come ad un vero e proprio stile di vita che viene promosso sin dall’età più precoce e perseguito e potenziato durante tutto il percorso dell’esistenza.

Quando c’è la salute c’è tutto! Il concetto di salute in questi anni si è modificato in senso positivo, la salute è ora vista come il raggiungimento dello stato di benessere e di equilibrio che coinvolge la persona nei suoi tre aspetti costitutivi: biologico, psicologico, sociale. La salute non è quindi la sola assenza o mancanza di qualcosa (la malattia) ma al contrario presenza di benessere, serenità, energia, capacità e competenze. La prevenzione e la promozione della salute – aggiunge Nicola Armentano – ha sempre avuto un ruolo forte e prioritario nel superare le diseguaglianze e migliorare le condizioni di salute e di vita dei singoli cittadini e delle comunità.

Occorre quindi recuperare un ruolo attivo della prevenzione, di tutela degli ambienti di vita il cui miglioramento è stato uno dei driver dell’aumento della vita media, in associazione a politiche delle Amministrazioni comunali. E' necessario rafforzare la cooperazione a livello locale tra i settori dell’istruzione, della salute e dello sport; sviluppare cioè un lavoro di rete dove i differenti sistemi siano coinvolti un’ottica di forte condivisione e collaborazione promozione dei concetti che determinano vantaggi salutistici e sociali.

Cosicché si possa innescare un circolo virtuoso dove il progressivo invecchiamento della popolazione nel nostro Paese che porta fisiologicamente ad un aumento della spesa sanitaria, possa essere arginata dalla diffusione di una corretta attività motoria oltre a promuovere politiche atte a promuovere corretti stili di vita che di per se stessi contribuiscano in modo sostanziale alla tutela e alla prevenzione della salute pubblica ed anche di politiche di tutela ambientale in grado di contenere e diminuire fattori di rischio per la salute, rappresentanti da inquinanti ambientali.

Uno dei possibili strumenti – conclude Armentano – è la promozione della salute tra i luoghi comunali più frequentati e accessibili quali piazza o giardini, spazi utilizzati da famiglie e anziani dove la popolazione possa essere attratta, con ausili didattici per ricevere messaggi educativi e promuoventi la salute e utilizzare, ove possibile, i consorzi già presenti tra mondo sanitario e sociali quali le società della salute che ben si prestano anche nella loro declinazione iniziale di funzioni dentro tali enti”.

I lavori del Forum andranno avanti fino al 30 novembre. L’Ordine delle professioni infermieristiche interprovinciale Firenze-Pistoia partecipa al 13° Forum Risk Management in Sanità, in programma dal 27 al 30 novembre alla Fortezza da Basso di Firenze. Le iniziative dell’ordine interprovinciale rientrano tra i numerosi gli eventi promossi dagli Opi della Toscana. Ecco il programma completo. Opi Firenze Pistoia promuove tre incontri: Il 27 novembre (dalle 9.30 alle 11.30) "La presa in carico infermieristica del bambino con diabete nella scuola"; il 28 novembre ecco "Empatia confinata: la realtà dell'infermiere penitenziario" (dalle 14 alle 16) e "La figura Infermieristica ed il processo di assistenza nel fine vita" (dalle 16 alle 18).

Il 30 novembre, dalle 16.30 si aprirà la tavola rotonda "I prossimi venti anni dell'infermieristica in Toscana", moderata dalla giornalista de La Nazione Ilaria Ulivelli. Sono invitati i presidenti degli Opi della Toscana, la Consulta Giovani Opi Toscana, Associazioni e Società Scientifiche Infermieristiche della Toscana e la sezione regionale di Cittadinanza Attiva.

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