Firenze: migliaia di persone alla manifestazione GKN

L'universo pacifista sfila di nuovo contro la vendita di armi all'Ucraiana e sfida Nardella in piazza Santa Croce

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
26 marzo 2022 19:49
Firenze: migliaia di persone alla manifestazione GKN

Si è svolta oggi pomeriggio a Firenze la mobilitazione popolare nazionale indetta dal Collettivo di Fabbrica e dagli operai della GKN. Gli slogan della manifestazione erano dedicati allo sciopero globale  contro la crisi climatica, contro la guerra e contro l’aumento delle tariffe e del carburante.

Il percorso ha zigzagato per le vie del centro di qua e Dilàdarno. Il corteo è partito dalle Cascine ed è terminato in Piazza Santa Croce. Proprio la scelta di questa luogo per concludere la manifestazione ha suonato come un'aperta sfida all'evento organizzato due settimane fa nello stesso posto a sostegno del popolo ucraino.

A tal proposito Marta Collot e Giuliano Granato, portavoce nazionali di Potere al Popolo, hanno dichiarato: "La pace non si fa con le armi! La povertà aumenterà drammaticamente perché saremo presto costretti a fare i conti con i costi della guerra. Ogni iniziativa diplomatica multilaterale, che coinvolga i paesi europei, per imporre alla Russia l’immediato ritiro delle truppe e discutere del futuro dell’Ucraina, è stata presto accantonata per far parlare le bombe. Noi non ci arruoliamo.* Siamo al fianco dei civili sotto le bombe russe e dei russi che protestano contro la guerra.

Vogliamo un immediato cessate il fuoco, la pace e una nuova politica di sicurezza e cooperazione in Europa, che rompa con la NATO e il suo portato di bellicismo e morte.Non vogliamo pagare le loro guerre, né coi nostri soldi, né coi nostri morti. Vogliamo la pace, salari più alti, lavori dignitosi e sicuri. La spesa prevista per aumentare il salario minimo a 9 euro per milioni di lavoratrici e lavoratori è di circa 5 miliardi. Per arrivare alla spesa militare votata in un solo giorno alla Camera bisogna moltiplicare questa cifra per otto.

Questo è semplicemente raccapricciante! Noi non vogliamo più lamentarci e basta, ma riprenderci il minimo che ci spetta! Stop alla vendita di armi: spendiamo quei soldi per un salario minimo di 10 euro l'ora!"

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