Firenze Libro Aperto: fino a domenica alla Fortezza da Basso

Inaugurata questa mattina alla presenza del Presidente del Consiglio Regionale della Toscana Eugenio Giani

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
17 febbraio 2017 15:52

Il Direttore del Festival Paolo Cammilli ha così introdotto la manifestazione e risposto alle polemiche degli ultimi giorni “Questo è Firenze Libro Aperto, un evento aperto a tutti gli incontri e a tutte le opinioni, ci e sembrato giusto ospitare anche Matteo Salvini per conoscerlo come uomo, per scoprire la sua formazione e le sue preferenze culturali. Sarebbe stato sicuramente piu semplice per noi cancellare il suo intervento, ma saremmo venuti meno allo spirito di base dell'iniziativa, che e quello di dare spazio a tutti.

Il nostro invito è sempre valido anche per gli altri esponenti politici che desiderano un incontro con il pubblico e per fargli visitare la nostra fiera. Comunque voglio ricordare che tra i nostri incontri domani parlerò con Eugenio Giani del tema “Il G7 sulla cultura” alle 17 in sala blu, e che oggi il Sindaco Dario Nardella interverrà alla presentazione del libro di Marco Ferrante “Gin tonic a colazione” (Giunti editore) e domenica a quella del libro di Emmanuela Spedaliere “Acchiappalagatta” (Colonnese editore)

Tra gli ospiti di domani sabato 18 febbraio Joe. R. Lansdale (12,30 Sala) si confronterà con Carlo Lucarelli e Marco Vichi sulle possibili funzioni sociali dei libri gialli, e alle 15,00 (Sala Bianca) si racconterà al pubblico e presenterà il suo nuovo libro Paradise Sky (Einaudi, 2016).Durante l'incontro con la stampa ha dichiarato: “Il Texas orientale è il luogo dove sono cresciuto per questo è al centro dei miei libri, in cui ho cercato di trasferire la mia esperienza e la mia visione delle cose.

Attraverso il mio modo di scrivere si puo dare un'idea del mondo, so di scrivere letteratura popolare ma lo faccio con grande consapevolezza politica e sociale. Quando scrivo una storia riesco a far emergere tutto cio che sta dentro di me o che ha avuto un impatto su di me. Non scrivo con l'idea di essere un autore pulp, lo faccio con in mente me stesso, con grande serenità, prendendomi poco sul serio, altrimenti rischierei di finire nei confini della stupidita. Ho necessita di scrivere da quando ero ragazzino, è stata la scrittura a scegliermi e da quel momento la mia vita e diventata felice”.

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