Firenze chiederà soldi ai turisti per entrare in centro?

Cellai (Fdi): "Nardella parla di 50 milioni l'anno che il Comune spende per migliorare il decoro. Come sono spesi?"

Redazione Nove da Firenze
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26 aprile 2022 17:33
Firenze chiederà soldi ai turisti per entrare in centro?

"Il sindaco Nardella torna a battere cassa coi turisti che visitano la nostra città, ma la sua proposta così come l'ha spiegata ci pare presenti non pochi problemi. Nardella parla di 50 milioni l'anno che il Comune spende per migliorare il decoro. Ci potrebbe spiegare come vengono spesi questi soldi? Perché si tratta di una cifra importante. È una questione di trasparenza a cui il sindaco non può sottrarsi". Questo il commento del consigliere di Fratelli d'Italia Jacopo Cellai. 

"Se pensiamo ad esempio ai servizi igienici pubblici, elemento tra i più importanti per garantire il decoro in una città, a Firenze se ne contano ben pochi. Secondo Nardella la tassa di soggiorno non può bastare per tutto. Nel bilancio di previsione 2022 sono stati inseriti a questa voce 43,5 milioni di euro, una cifra ancora inferiore alla media per il post pandemia. Ebbene, di questi 17,5 milioni vanno al trasporto pubblico. Il sindaco può illustrarci per cosa, nello specifico? Noi un sospetto lo abbiamo: per la tramvia, che comprenderà l'obbrobrio dei binari fino in piazza San Marco. E allora, quanto ci costa la tramvia? E quanti turisti la usano? Perché non vengono rivelati questi dati?" aggiunge il consigliere di opposizione.

"Firenze ha ricevuto dallo Stato tutti i trasferimenti dovuti. Com'è possibile che questi soldi non bastino mai? Ci pare ci sia qualcosa che non torna. E che dire del passaggio sui servizi 'extra' che verrebbero garantiti per chi versa il contributo? Quindi ci sarebbero con questo sistema turisti di serie A e di serie B? Non ci pare proprio un bel messaggio da lanciare al mondo. In definitiva, ci pare che Nardella stia prendendo un'altra cantonata delle sue. Un conto sono i versamenti volontari di chi vuole contribuire a restaurare un monumento, ma questo contributo a pioggia dove va a finire poi? Si fa presto a dire 'decoro', poi bisogna anche spiegare cosa si intende per 'decoro' e rendicontare ai cittadini come questa nuova entrata per le casse comunali viene impiegata" conclude Cellai. 

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