Lavoro e comunità: un equilibrio da tutelare

Filcams Cgil e UilTucs protestano al centro commerciale I Gigli

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
24 Dicembre 2025 14:47
Lavoro e comunità: un equilibrio da tutelare

Il centro commerciale I Gigli di Campi Bisenzio prosegue, senza arretramenti, nella propria scelta di aperture nei giorni festivi, annunciando anche quella nella giornata di Santo Stefano.

In merito alla decisione dei centri commerciali di procedere all'apertura nella giornata del 26 dicembre, l'Amministrazione comunale di Campi Bisenzio ribadisce la propria contrarietà alle aperture durante le festività. Per questo motivo l'Amministrazione comunale ha da tempo sollecitato l'avvio di una discussione condivisa, che coinvolga territori, istituzioni, parti sociali e soggetti economici, al fine di definire regole e scelte coerenti e responsabili.

“Una decisione assunta nonostante le reiterate e formali richieste da parte delle Organizzazioni Sindacali, Filcams Cgil Firenze e Uiltucs Toscana, di rivedere questa impostazione, avanzate da tempo e ribadite anche nel corso dell’incontro promosso sul tema dalle amministrazioni comunali di Sesto Fiorentino, Campi Bisenzio e Calenzano, dove tutti i presenti non poterono non registrare che l’apertura del 26 dicembre avrebbe rappresentato l'ennesima anomalia nel panorama commerciale della Piana fiorentina.

Siamo quindi di fronte a una scelta precisa e deliberata, che risponde esclusivamente a una logica di profitto e ignora completamente le esigenze, i diritti e la dignità delle lavoratrici e dei lavoratori. Le festività non possono essere ridotte a una merce da svendere sull’altare di un consumismo insostenibile e irresponsabile. Per questo diciamo con forza no all’ideologia del sempre aperto”: una visione fallimentare che non produce né maggiori vendite né nuova occupazione, ma alimenta soltanto precarietà e condizioni di lavoro sempre più instabili.

Ecco perché, dopo la mobilitazione già messa in campo contro l’inaccettabile apertura di Ferragosto, proclamiamo lo sciopero per l’intera giornata del 26 dicembre, per riaffermare il valore delle festività e il rispetto del lavoro. La festa non si vende. Noi scegliamo i diritti, non il profitto” commentano da Filcams Cgil Firenze, UilTucs Toscana.

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