Firenze – Compie 52 anni la Festa della castagna e del marrone Dop di Caprese Michelangelo (Arezzo), appuntamento che celebra il frutto tipico della tradizione autunnale della Valtiberina e che si svolgerà nei due fine settimana del 15-16 e del 22-23 ottobre.
L’iniziativa è stata presentato questa mattina a palazzo del Pegaso.
“Quando un evento si ripete da oltre mezzo secolo – ha esordito il presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo in collegamento video - significa che rappresenta qualcosa di profondo e di importante per il territorio. Questa festa è un appuntamento storico per tutta la valle e celebra un prodotto le cui qualità organolettiche sono state valorizzate dall’Unione Europea, tanto che il marrone di Caprese ha ricevuto il prestigioso marchio Dop, tutt’altro che scontato. Sono felice di poter dire che queste tradizioni, la bellezza dei nostri territori e la qualità dei nostri prodotti rendono la Toscana una terra unica al mondo”.
“Il marrone Dop di Caprese Michelangelo è una delle eccellenze del territorio aretino da cui provengo – ha affermato il vicepresidente del Consiglio regionale Marco Casucci - e merita di essere conosciuto in tutta la Toscana. La festa della castagna coniuga l’enogastronomia alla bellezza del territorio, ma anche alla storia e all’arte. Caprese Michelangelo è infatti la città che ha dato i natali a Michelangelo Buonarroti. Sono contento che la festa quest’anno abbia avuto per la prima volta il nostro patrocinio”.
A ricordare come la castagna sia sempre stata una risorsa alimentare ed economica importante per le popolazioni rurali della vallata è stato il sindaco di Caprese, Claudio Baroni. “In paese abbiamo una tradizione castagnicola molto forte – ha detto - . Ogni famiglia ha almeno un appezzamento di terreno coltivato a castagna che viene utilizzata fin dal medioevo per fare le farine e i classici dolci, come il baldino, ma viene anche esportata tramite canali di vendita nazionali e internazionali. E siamo onorati che il marrone abbia anche il marchio Dop, che fa la differenza”.
Nel centro storico del paese ci saranno stand gastronomici, realizzati dalle associazioni del paese, dove poter gustare pietanze tipiche a base di castagna, insieme ad altri prodotti della zona. Ma la festa sarà anche l’occasione di conoscere il territorio, come ha ricordato l’assessore alla Cultura di Caprese, Ilaria Finocchi, a partire dal Museo Casa natale di Michelangelo Buonarroti, di fare un giro in mountain bike e visitare i luoghi del cammino di San Francesco, come l’eremo della Casella, la chiesa di Zenzano e la chiesa di San Paolo.
Novità del programma di quest’anno, illustrato dal presidente Mauro Fiorucci e da Maria Teresa Baroni, rispettivamente presidente e membro del comitato Festa della castagna e del marrone dop di Caprese Michelangelo, saranno il palio della castagna (a cura della Polisportiva Michelangelo), domenica 16 ottobre, e il cooking show “Il marrone in festa”, un’ ‘agrisfida’ ai fornelli che coinvolgerà i sindaci della Valtiberina, domenica 23 ottobre.
Domenica pomeriggio in programma anche l’esibizione itinerante dei Kapresani in coro, i cui rappresentanti, Quinto Romolini e Stefania Cangi, a margine della conferenza stampa di questa mattina, hanno ricevuto dal vicepresidente del Consiglio regionale Marco Casucci il crest di legno che rappresenta il Gonfalone della Toscana. I Kapresani sono infatti stati l’unico coro della Toscana ad essersi esibito al Festival internazionale dell’Alta Pusteria, a cui hanno partecipato 73 cori provenienti da tutto il mondo.