Ferrovie: a dicembre bonus per gli abbonati di due linee regionali

Ceccarelli: "Su interferenze traffico regionale e AV vigileremo senza farci spaventare". Nuova tegola per i treni dei pendolari: il ‘cervello’ si sposta a Bologna

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
19 novembre 2014 22:31
Ferrovie: a dicembre bonus per gli abbonati di due linee regionali

FIRENZE – I titolari di abbonamenti ferroviari relativi alle linee Firenze-Prato-Bologna e Pisa-Lucca-Aulla a dicembre avranno diritto bonus disservizi, ovvero ad uno sconto del 20% sull'abbonamento del prossimo mese o su quello dei mesi successivi. Sono infatti queste due le linee ferroviarie che nel mese di ottobre 2014 hanno registrato una percentuale di ritardi superiore a quanto previsto dal contratto di servizio tra Regione Toscana e Trenitalia. Con il 6,9% di ritardi, la linea Firenze-Prato-Bologna è stata quella con il risultato peggiore, quasi tre punti più alto del limite del 4% fissato nel contratto di servizio.

Anche la Pisa-Lucca-Aulla ha superato la soglia, registrando un indice di riferimento del 4,4%. Riguardo alla Pisa-Lucca-Aulla è comunque necessario sottolineare il fatto che il dato di puntualità del mese di ottobre 2014, pur inferiore alla soglia prevista dal contratto e peggiore di quello dei due mesi precedenti, è nettamente migliore rispetto a quello dello scorso anno. Infatti la percentuale di puntualità in rispetto all'ottobre 2013 è salita del 7,6%, passando 80,2% a 87,8%. L'indice di riferimento è calcolato considerando l'andamento del servizio linea per linea, in particolare i treni soppressi (minuti di servizio non resi) ed i ritardi in minuti accumulati in arrivo, in entrambi i casi per cause imputabili al gestore del servizio o al gestore della rete e rappresenta quindi una misura del disservizio sulla singola linea.

Quando questo indice supera il 4% scattano gli indennizzi agli abbonati.

Quanto vale il bonus? Per gli abbonamenti mensili Trenitalia il 20% del valore del titolo di viaggio.Per gli abbonamenti annuali Trenitalia il 10% del valore di 1/12 del titolo di viaggio.Per gli abbonamenti mensili Pegaso: il 15% del valore della sola tariffa extraurbana. Per gli abbonamenti annuali Pegaso: il 7,5% del valore di 1/12, della sola tariffa extraurbana.I titolari di abbonamenti mensili e annuali, sia a tariffa regionale Toscana che Integrata Pegaso, in possesso dei requisiti previsti, entro tre mesi possono chiedere il bonus al momento dell'acquisto del nuovo abbonamento, presentandosi ad una qualsiasi biglietteria.Vigilare sull'andamento del traffico ferroviario, lavorare per garantire la pari dignità tra traffico regionale e treni ad alta velocità, ma senza farsi spaventare da scenari prematuri: questo è quello che farà la Regione Toscana riguardo al trasferimento a Bologna del Centro di controllo del traffico ad alta velocità.

Lo ha ribadito l'assessore regionale ad infrastrutture e trasporti Vincenzo Ceccarelli rispondendo all'allarme lanciato dalla Fit Cisl. "La Regione - ha detto Ceccarelli- sta da tempo confrontandosi con Rfi per regolarizzare il traffico ferroviario, in particolare sulla linea aretina dove le interferenze tra treni Av e treni regionali danno maggiori problemi. Ringrazio dunque la Fit Cisl per averci sollecitato a porre attenzione sulle conseguenze del trasferimento a Bologna del Centro controllo traffico, ma lo scenario delineato nella sua nota mi sembra prematuro e spero anche poco realistico". "La Regione Toscana - ha aggiunto Ceccarelli - già da tempo ha affermato la necessità di pari dignità di trattamento tra i treni regionali e quelli ad alta velocità, condizionando addirittura la firma del futuro contratto ponte con Trenitalia (che dovrà condurci fino alla gara per l'individuazione delnuovo gestore del tpl su rotaia) ad una intesa con Rfi che faccia chiarezza proprio su questo aspetto". "Avremmo preferito anche noi - prosegue l'assessore - che il Centro di controllo dell'alta velocità avesse sede a Firenze, dove è stata concentrata e tecnologicamente potenziata la sala operativa del trasporto regionale, anzichè a Bologna.

E' evidente, tuttavia, che la scelta è stata fatta in altri tempi, in altre sedi, con altri Governi. Su questa scelta non è stato possibile intervenire". L'assessore ha poi concluso specificando che "Quello che possiamo pretendere è che i treni regionali della Toscana non siano penalizzati, nè da Firenze nè da Bologna. Per questo, nell'intesa che stiamo definendo con Rfi saranno previsti una serie di meccanismi di controllo, tra i quali anche la presenza di ispettori regionali all'interno delle sale controllo".

«Non oso immaginare come sarà il servizio ferroviario sui treni regionali da domenica prossima quando, secondo la notizia appena lanciata dalla Cisl Toscana, la gestione della ‘Direttissima’ non sarà più in capo a Firenze Campo Marte ma a Bologna. Facile immaginare nuovi disservizi dovuti all’attribuzione più frequente di precedenza all’Alta velocità. Difficile, invece, immaginare servizi più scadenti di quelli attuali. Ma l’esperienza ci insegna che al peggio non c’è mai fine.

Almeno qui in Toscana». La considerazione arriva dal Consigliere regionale di Forza Italia Stefano Mugnai, pendolare ‘storico’ sulla tratta ferroviaria Arezzo-Firenze con all’attivo diversi lustri di ritardi, carrozze marmate, guasti, dirottamenti sulle linee obsolete, distacchi di materiali a bordo treno e tutto quanto fa odissea di viaggio. «La notizia diffusa dalla Cisl ci preoccupa non poco – argomenta Mugnai – perché è facilmente prevedibile uno scenario nel quale aumenteranno i disagi e disservizi per una tratta che interessa quotidianamente migliaia di pendolari che già adesso fanno ogni giorno i conti con uno standard qualitativo del servizio neanche lontanamente all’altezza dei livelli minimi di efficienza.

Ora Cisl paventa che i treni del Valdarno saranno costretti a fermarsi sul binario per dare la precedenza alle ‘Frecce’ oppure instradati sulla linea lenta. Tutte cose che accadono già, ma che appaiono destinate a una maggior frequenza. Onestamente, non me lo so proprio figurare».

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