Ferma condanna alla violenza contro il cantiere eolico di Villore

Ma Forza Italia presenta un esposto alla Procura sulla convenzione tra Comuni e AGSM AIM

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
07 Luglio 2025 20:10
Ferma condanna alla violenza contro il cantiere eolico di Villore

FIRENZE, 7 luglio ’25– Questo fine settimana, il Monte Giogo di Villore è stato teatro di azioni violente da parte di un gruppo di facinorosi. Nei giorni scorsi circa cinquanta persone incappucciate hanno occupato e sabotato il cantiere causando ingenti danni all’infrastruttura.

In merito a questi episodi, il consigliere comunale di Dicomano Saverio Zeni condanna senza mezzi termini ogni forma di violenza, ribadendo che tali atti sono inaccettabili e non rappresentano il modo in cui si intende portare avanti la legittima opposizione a progetti impattanti sul territorio.

Il Consigliere Comunale di Dicomano, ha depositato il 3 luglio 2025 un esposto alla Procura della Repubblica di Firenze, sollevando dubbi sulla legittimità di alcune clausole contenute nella convenzione firmata il 18 aprile 2023 tra i Comuni di Vicchio, Dicomano e la società AGSM AIM S.p.A. Attraverso l’esposto, Saverio Zeni chiede alla Procura di verificare la legittimità delle clausole e degli impegni assunti, per garantire che l’azione amministrativa non venga vincolata da accordi privati in contrasto con la normativa vigente ela tutela dell’interesse pubblico.Nonostante le forti tensioni sul territorio, culminate in atti di violenza che lo stesso Zeni ha fermamente condannato, la battaglia contro il progetto continua sul piano legale e istituzionale, con l’obiettivo dichiarato di difendere l’ambiente, la salute e le prerogative democratiche delle amministrazioni locali.

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“Un atto grave perpetrato ai danni dell’intera comunità toscana e di quella di un operoso e accogliente territorio che ha fatto dell’integrazione ambiente-impresa uno dei suoi punti di forza”. La condanna al raid del cantiere eolico di Villore sul Monte Giogo arriva da Maurizio Bigazzi, presidente di Confindustria Toscana Centro e Costa e dal coordinatore del presidio territoriale Mugello Valdisieve Massimo Ferrati. “Un episodio inquietante - aggiunge Ferrati – che ferisce i profondamente quel senso civico e democratico che contraddistingue da sempre la nostra comunità locale”. “Esprimiamo la solidarietà delle imprese fiorentine all’azienda e alle sue maestranze”, concludono infine Bigazzi e Ferrati

Piena solidarietà ai colleghi e ai lavoratori coinvolti nel caso delle minacce avvenute al parco eolico di Monte Giogo del Villore. La violenza non è mai una forma di dissenso legittima, e non va tollerata in alcuna circostanza” A dirlo sono Giancarlo Fianchisti e Stefano Corsi, rispettivamente presidente e coordinatore Commissione Ambiente ed Energia dell’Ordine degli Ingegneri della provincia di Firenze “A prescindere dalle motivazioni di chi ha agito – concludono Fianchisti e Corsi – sabotare un’opera in costruzione e mettere a rischio la sicurezza delle persone è un gesto grave, che colpisce non solo il progetto ma il lavoro di tecnici, operai e professionisti impegnati sul campo.

Episodi come questi non contribuiscono al dialogo, ma alimentano tensione e polarizzazione. Ogni forma di confronto deve avvenire nel rispetto delle regole, delle persone e del lavoro”.

"Esprimo piena solidarietà ad AGSM AIM, agli ingegneri e agli operai aggrediti e minacciati nei giorni scorsi nel cantiere dell’impianto eolico di Monte Giogo, in Mugello”. A dirlo l’assessora regionale all’ambiente Monia Monni, che prosegue: “Gli episodi di violenza e sabotaggio avvenuti, che hanno portato a ingenti danni e messo a rischio la sicurezza delle persone, sono atti terroristici veri e propri: inaccettabili in una società democratica, tanto più perché colpiscono un progetto dichiarato di pubblica utilità dalla Regione Toscana e dal Governo nazionale”.

“Questi gesti – ha aggiunto l’assessora - non solo seminano paura, ma contribuiscono, paradossalmente, a perpetuare il consumo di idrocarburi, ostacolando la transizione energetica che è fondamentale per dare un futuro sostenibile e sicuro ai nostri territori. La transizione ecologica richiede confronto, partecipazione e dialogo: la violenza non è e non sarà mai una strada accettabile. Confidiamo nel lavoro delle Forze dell’Ordine, che ringraziamo per l’impegno e la professionalità con cui stanno affrontando questa vicenda, e auspichiamo che si possano rapidamente individuare i responsabili e assicurarli alla giustizia”.

“La Regione Toscana – ha concluso Monni - continuerà a lavorare con determinazione al fianco delle istituzioni e delle imprese impegnate in opere strategiche per il raggiungimento degli obiettivi climatici, nella piena tutela della sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori”.

"Siamo di fronte a un sabotaggio condotto con scientifica violenza. Un episodio di violenza inaudita e preoccupante, che deve suonare come un campanello d'allarme potente a tutti i livelli. Per chi ha la memoria corta ricordo che nei mesi scorsi, in quel caso a Borgo, ci fu un attentato alla stazione dei Carabinieri di Borgo San Lorenzo e che, in passato, ci sono state azioni anarchiche sulla tratta Firenze-Bologna. C'è un problema anarchico nel Mugello? Se c'è, va risolto subito. In più, le infrastrutture per le energie rinnovabili sono parte integrante, insieme a tutte le fonti ed tecnologie disponibili oggi e domani grazie alla ricerca scientifica, del mix energetico di cui ha bisogno l'Italia per rendersi indipendente. All'azienda e agli operai massima solidarietà, con l'auspicio che si faccia chiarezza subito e che i colpevoli vengano puniti in modo esemplare" afferma l'On. Erica Mazzetti, deputata di Forza Italia eletta nel Mugello.

""A prescindere dall'essere favorevoli o contrari alla costruzione di pale eoliche in Mugello, quello che è sicuramente inaccettabile sono gli atti di violenza messi in atto quest'oggi contro lavoratori inermi. Ci auguriamo che i protagonisti di tale grave episodio intimidatorio vengano, dunque, ben presto identificati ed adeguatamente sanzionati" Così Giovanni Galli, Consigliere regionale della Lega.

“Come gruppo politico fortemente convinto dell’urgenza di portare avanti una transizione energetica ed ecologica giusta, condanniamo in modo netto gli atti che si sono verificati nei giorni scorsi presso il cantiere dell’impianto eolico di Villore, in Mugello ed esprimiamo piena solidarietà a lavoratori, tecnici e all’azienda coinvolta -dichiarano i consiglieri di AVS-Ecolò Caterina Arciprete, Giovanni Graziani e Vincenzo Pizzolo- In un contesto globale in cui assistiamo e sperimentiamo ogni giorno gli effetti della crisi climatica, abbiamo consapevolezza di quanto sia necessario procedere all’abbandono delle fonti fossili e di procedere ad una conversione energetica del nostro sistema di produzione a favore delle rinnovabili, di sistemi di accumulo e di reti intelligenti.

Abbiamo più volte espresso perplessità rispetto a un sistema che, sia a livello locale che a livello regionale e nazionale, fa fatica a procedere rapidamente verso tale conversione supportando chi vuole investire nelle energie rinnovabili all’interno di contesti regolatori spesso lunghi e pieni di ostacoli.

Le violenze riscontrate presso il cantiere di Villore, con minacce alle persone sul posto di lavoro e danneggiamenti ai mezzi d’opera dell’azienda costruttrice, sono un atto inqualificabile in ogni situazione e ancora di più verso un progetto che attraverso un iter travagliato, complesso e pienamente legittimo agisce nella direzione di produrre energia pulita.

La tutela dell’ambiente e della nostra salute passa anche attraverso progetti come questo, il cui impatto di cantiere è ampiamente ripagato dal beneficio collettivo che portano, soprattutto in confronto a centrali di produzione di energia da fonti fossili o grandi infrastrutture che portano ad un aumento nell’utilizzo di combustibili fossili.

In questi giorni leggiamo anche notizie positive di investimenti verso le energia rinnovabili, come i 90 GW di fotovoltaico installati in Cina in un solo mese o la strategia di sviluppo di oltre 10 GW di eolico al 2030 in UK con conseguente crescita di posti di lavoro.

Nel nostro paese, purtroppo, siamo di fronte non solo a lentezza politica e burocratica nella transizione energetica, ma anche ad episodi di terrorismo spacciati per difesa dell’ambiente e a campagne mediatiche che demonizzano ingiustamente le energie rinnovabili”.

“Abbiamo appreso da un comunicato stampa di Agsm che nelle scorse ore il cantiere del parco eolico di Monte Giogo, in Mugello, è stato oggetto di ripetuti atti violenti che hanno danneggiato strumenti di lavoro importanti per la realizzazione di un’opera che è parte del piano nazionale energia e clima, dichiarata di pubblica utilità dalla Regione Toscana e dal Consiglio dei ministri -dichiara la capogruppo di Firenze Democratica, Cecilia Del Re- Esprimiamo la nostra ferma condanna verso tali atti efferati, e la nostra solidarietà a tutti i lavoratori che sono impegnati a lavorare per questa importante e difficile opera necessaria per un modello di sviluppo sostenibile, che punta sulle energie rinnovabili”.

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