Emergenza profughi afghani: Giani vara tavolo di coordinamento

Lunedì 23 agosto la prima riunione a Palazzo Strozzi Sacrati. Difficile credere alle promesse dei talebani

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
19 agosto 2021 16:07
Emergenza profughi afghani: Giani vara tavolo di coordinamento

ll dramma umanitario che si sta consumando da qualche giorno, da quando i talebani, dopo 20 anni, hanno ripreso possesso del Paese, tiene con il fiato sospeso tutto il mondo. La grave crisi alimentare che coinvolge i bambini afgani in un paese colpito dalla siccità rischia di peggiorare gravemente a causa della sospensione degli aiuti, mettendo a rischio migliaia di vite. Questo l’allarme lanciato da Save the Children, l’Organizzazione internazionale che da oltre 100 anni lotta per salvare i bambini a rischio e garantire loro un futuro.

Coordinare e promuovere eventuali iniziative di assistenza e accoglienza in relazione all’emergenza profughi afghani. E’ questo l’obiettivo del tavolo di coordinamento promosso dal presidente della Regione Toscana Eugenio Giani la cui prima riunione si svolgerà lunedì prossimo, 23 agosto, ore 11, presso la presidenza della giunta regionale, Palazzo Strozzi Sacrati, Piazza Duomo 10 (Sala Pegaso).

A questo primo appuntamento sono stati invitati i rappresentanti di Anci Toscana (Associazione dei comuni italiani) e di Unione delle Province. Coinvolte anche le Prefetture, la protezione civile e le associazioni di volontariato che operano su questi temi.

Il sindaco di Livorno Luca Salvetti, insieme a molti altri sindaci di città italiane aderenti all'Anci, ha dato la disponibilità a collaborare con il Governo per l'accoglienza dei rifugiati dall'Afghanistan.

In Toscana molti comuni sono pronti all'ospitalità nella speranza che si attivino corridoi umanitari per tutti coloro che vogliono scappare dal neo emirato islamico.

“Le immagini che giungono dall'Afghanistan, sono drammatiche” ha detto il sindaco Salvetti. “Mi hanno colpito particolarmente le parole disperate delle donne, delle giovani studentesse universitarie, delle giornaliste che temono ritorsioni gravi dei talebani. Per questo non ho esitato a dare la disponibilità all'accoglienza di famiglie afgane, donne, bambini e uomini. Livorno è per tradizione una città solidale e non si è mai tirata indietro quando c'è stato bisogno di aiutare”.

“A Livorno - spiega l'assessore al Sociale Andrea Raspanti - abbiamo già aderito ai corridoi umanitari promossi da Sant’Egidio dalla Siria accogliendo due minori non accompagnati ed esteso l’impegno sul fronte dell’accoglienza dei richiedenti asilo attivando un progetto per 28 minori non accompagnati”.

L'Amministrazione Comunale è in attesa di direttive dal Governo e dalla Regione Toscana, che lunedì prossimo ha convocato una riunione di coordinamento con enti locali e protezione civile.

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