È Conselice il comune adottato dalla Toscana nell'emergenza emiliana

Premiati gli operatori della colonna mobile di Firenze della protezione civile

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
20 maggio 2023 17:23
È Conselice il comune adottato dalla Toscana nell'emergenza emiliana

È Conselice il comune in provincia di Ravenna adottato dalla Toscana per far fronte ai danni provocati dall'alluvione che nei giorni scorsi ha colpito l'Emilia Romagna. Nella tarda serata di ieri il presidente Eugenio Giani ha sentito il suo suo omologo Stefano Bonaccini. "È stata una telefonata in cui ho espresso il cordoglio dei toscani per le vittime del disastro e in cui ho fatto presente l'impegno della Protezione civile toscana, cosa di cui mi ha ringraziato", ha detto Giani.

"Il gemellaggio con Conselice - ha aggiunto - prevede l'impegno di una cinquantina di tecnici e volontari della Colonna mobile di Protezione civile. Si tratta di una situazione molto delicata perché a Conselice la piena non si è ancora esaurita e l'acqua continua a salire". A Conselice, grazie ad un accordo con Unicoop Firenze, arriveranno anche generi alimentari. "Ringrazio per questo la presidente Daniela Mori", ha aggiunto Giani, "come ringrazio tutti coloro impegnati nella Colonna mobile e che sono attivi sin dai giorni scorsi".

"Stiamo organizzando il supporto alla popolazione colpita dall'alluvione", ha detto l'assessora Monia Monni con delega alla Protezione civile. "Già da martedì, il giorno della piena, sono presenti nell'area di crisi tecnici del Genio civile che hanno gestito la fase più acuta dell'emergenza. Abbiamo inoltre affidato ad alcuni nostri esperti di sala operativa l'incarico di supportare i colleghi emiliani nella gestione delle criticità. Altre squadre della Colonna mobile regionale sono presenti con idrovore e per assolvere alle necessità più urgenti secondo le indicazioni della Regione Emilia Romagna, del Dipartimento nazionale e della Commissione speciale delle Regioni guidata dalla Provincia Autonoma di Trento", ha concluso l'assessora.

Sia il presidente Giani che l'assessora Monni hanno inoltre ringraziato tutto il sistema di Protezione civile toscano impegnato in Emilia-Romagna.

Approfondimenti

A metà settembre, quando l’alluvione sconvolse il nord delle Marche, seminando morte e distruzione nell’anconetano e nel pesarese, partirono da Firenze per dare una mano alla popolazione colpita dalla tragedia. Gli operatori della colonna mobile di Firenze della protezione civile, in quella occasione, non si risparmiarono e si adoperarono nel Comune di Serra Sant’Abbondio, uno dei centri colpiti dall'ondata di maltempo, per il censimento dei danni. E così, a distanza di sette mesi da quei terribili momenti, hanno ricevuto un attestato di gratitudine proprio per il prezioso sostegno offerto. La cerimonia di premiazione si è svolta questa mattina a Palazzo Vecchio.

Presenti l'assessora alla protezione civile Elisabetta Meucci e il sindaco di Serra Sant’Abbondio Ludovico Caverni.

“Siamo orgogliosi della nostra protezione civile, una forza formata da professionisti di valore che lavorano per il bene della collettività - ha dichiarato l'assessora Meucci - l'ultima ondata di maltempo che ha messo in ginocchio l'Emilia Romagna conferma che c'è un solo modo per fare fronte ad una tragedia come quella del 15 settembre scorso: fare sistema”. “I sopralluoghi e i rilievi effettuati dai nostri operatori nelle zone del disastro - ha aggiunto l'assessora Meucci - ha permesso una stima dei costi per la riduzione dei pericoli ed è stata fondamentale per il lavoro di ricostruzione”.

La colonna mobile degli enti locali è stata introdotta nel 2018 grazie ad una proposta unitaria dell'Anci che riguarda, oltre Firenze, altre 13 città italiane.

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