Magazine 'Donatello tra le belve', Palazzo Strozzi guarda ai giovani

Frutto della collaborazione tra la Fondazione fiorentina e diverse Accademie di Belle Arti toscane tra cui anche Laba

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
22 luglio 2022 16:10
Magazine 'Donatello tra le belve', Palazzo Strozzi guarda ai giovani

FIRENZE, 22 LUGLIO 2022 - Scatti fotografici e opere pittoriche per raccontare il proprio personale punto di vista su “Donatello parmi les Fauves” (“Donatello tra le belve”): il tema chiave nonché il titolo del nuovo progetto editoriale di Palazzo Strozzi, frutto della collaborazione tra la Fondazione fiorentina e diverse Accademie di Belle Arti toscane tra cui anche la Laba di Firenze. Il magazine è stato presentato ufficialmente giovedì 21 luglio e vede la partecipazione di cinque allievi del terzo anno di Pittura e Fotografia della Libera Accademia di Belle Arti di Firenze: Lavinia Emanuela Butacu, Irene Candelma, Yushan Zhu, Marco Chiesa e Lorenzo Cozzani.

La rivista rappresenta il risultato finale di un percorso di analisi e confronto creativo che Palazzo Strozzi lancia ogni anno alle nuove generazioni di artisti su temi legati alle mostre in corso. La sinergia si conclude o con una esposizione collettiva o con la realizzazione di un prodotto editoriale, proprio come accaduto quest’anno in relazione all’importante monografica su Donatello (“Donatello e il Rinascimento”) in programma fino al 31 luglio prossimo e che rende visibili oltre 130 opere provenienti da quasi 60 musei e istituzioni culturali di tutto il mondo.

“Donatello parmi les Fauves” raccoglie così le suggestioni, le impressioni e le riflessioni di una serie di giovani talenti delle accademie toscane sul rapporto tra l’arte del passato e quella del futuro, sul delicato equilibrio tra tradizione e sperimentazione e sulle influenze tra i maestri di ieri e gli artisti della contemporaneità. In sostanza, si intende dare spazio ai concetti di “novità”, “libertà espressiva” e “originalità” alla luce dei tempi che stiamo vivendo.

Gli allievi hanno avuto l’opportunità di vedere la mostra e di partecipare a due incontri formativi, tenuti dal curatore e critico d’arte Marco Meneguzzo e dall’artista Diego Perrone. I ragazzi – coordinati internamente dal docente della Laba Matteo Innocenti – hanno sviluppato i propri elaborati e sono stati poi selezionati in base alle opere prodotte. Cinque di loro figurano appunto, con le rispettive creazioni, all’interno della rivista culturale. Per il corso di Pittura sono stati ammessi alla pubblicazione Lavinia Emanuela Butacu, Irene Candelma e Yushan Zhu.

Per Fotografia sono stati scelti invece Marco Chiesa e Lorenzo Cozzani. Ognuno di loro ha interpretato a proprio modo il tema chiave, proponendo scatti e opere pittoriche di grande impatto visivo e di forte suggestione. Si va dal ricordo di un incidente in macchina alle riflessioni su alcuni fenomeni che caratterizzano e coinvolgono la società di oggi (femminicidio, inquinamento, caporalato, razzismo e omofobia); dall’analisi sul confine labile tra realtà e mondo digitale al modo in cui i fotografi di ieri avrebbero utilizzato gli strumenti tecnologici e i social odierni, fino al delicato e complesso processo di riforma del sistema dell’istruzione in Cina. Il magazine sarà disponibile nelle accademie e all’interno di Palazzo Strozzi.

Grazie a “Donatello parmi les Fauves” si rinnova così la partnership prestigiosa e proficua tra Palazzo Strozzi e la Laba di Firenze, nell’ottica di uno scambio intergenerazionale che porti l’arte fuori dalle mura perimetrali dei musei per entrare nei luoghi della vita, primo fra tutti il mondo accademico e universitario. Palazzo Strozzi offre numerose occasioni per riflettere sull’arte e sperimentare, con l’obiettivo di coinvolgere i nuovi talenti di oggi e domani. Sono ormai molti anni che questa collaborazione prosegue con successo.

Tra le iniziative sviluppate più di recente, ricordiamo la mostra online “Perenne Attualità” del 2021 (che ha coinvolto 17 giovani, interpreti del tema chiave lanciato con la mostra “American Art 1961-2010”) e il laboratorio del 2019 “Performing for the camera” dove 9 allievi Laba hanno prodotto opere incentrate sul rapporto tra fotografia e performing art sulla base dell’esposizione su Marina Abramovic.

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