Dimissioni in blocco dei Verdi fiorentini

La clamorosa decisione dopo che la dirigenza nazionale ha sospeso gli organi eletti nominando un "Commissario per la Toscana". Casus belli, le strategie in vista delle elezioni regionali 2020

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
06 marzo 2020 14:38
Dimissioni in blocco dei Verdi fiorentini

Firenze, 6 marzo 2020 - Con le dimissioni in blocco di tutti i componenti eletti della Federazione dei Verdi di Firenze si chiudono due anni di lavoro nel quale gli ecologisti fiorentini hanno tentato di rilanciare il movimento verde a Firenze.

La decisione avviene dopo che la dirigenza nazionale dei Verdi, in disaccordo con la scelta a livello locale di formare la lista “Toscana Verde, Civica di Sinistra” insieme a '2020 a Sinistra' e 'Comunità civica Toscana' in vista delle elezioni regionali, ha proceduto a sospendere tutti gli organi eletti della regione e a nominare un ‘Commissario per la Toscana’. "Si tratta sostanzialmente di un abuso - spiegano in una nota i Verdi Firenze  - visto che lo statuto della Federazione riconosce autonomia politica alle regioni e l’assemblea della Toscana si era espressa, in più occasioni, in modo inequivocabile a favore di questa scelta di coalizione".

Tutti si chiedono perché in Italia non abbiamo un partito verde forte come nel nord dell’Europa. Purtroppo la prima responsabilità è del gruppo di potere che gestisce la Federazione dei Verdi a Roma da decenni - afferma Paolo Brunori, co-portavoce’ provinciale di Firenze dimissionario - vorrei fare un appello pubblico al partito dei Verdi Europei a Bruxelles: non è possibile che lascino il loro simbolo in ostaggio di questi soggetti; il movimento ecologista si deve aprire e diventare un partito di massa aperto ai giovani e a tutti coloro che sentono l’urgenza di affrontare l’emergenza climatica.

Basta lasciare che in Italia continui ad arroccarsi, come se l’unico vero obiettivo fosse il destino personale di un gruppo dirigente inadeguato.” QUESTO IL COMUNICATO APPROVATO DALL’ASSEMBLEA Gli esecutivi della Federazione provinciale dei Verdi di Firenze e dell’Associazione comunale dei Verdi di Firenze si sono riuniti ieri congiuntamente in un’assemblea aperta a tutti gli iscritti alla quale hanno avuto il piacere di avere ospiti anche alcuni iscritti di Pistoia e di Arezzo.

L’assemblea ha ritenuto, all’unanimità degli intervenuti, un grave errore politico e un atto in violazione delle norme statutarie il commissariamento della Federazione regionale dei Verdi della Toscana disposto dall’Esecutivo nazionale il tre Marzo 2020. A partire da luglio la dirigenza regionale aveva lavorato alla costruzione di una lista per le prossime elezioni regionali toscane. La scelta era stata discussa in quattro assemblee di tutti gli iscritti, quattro momenti di partecipazione autentica nei quali si è progressivamente delineata la scelta di una lista congiunta con alcune forze di sinistra e civiche all’interno della coalizione del centro sinistra.

L’Esecutivo nazionale ha però deciso che questa scelta dell’assemblea non fosse accettabile. Non potendo intervenire sulla decisione politicamente perché lo statuto federale dei Verdi garantisce autonomia alle regioni, ha provveduto ad azzerare tutti gli organi eletti e a nominare Francesco Alemanni commissario straordinario. Gli esecutivi comunale e provinciale di Firenze considerano questa modalità di azione politica miope e distruttiva e richiedono che il commissario nominato venga al più presto a Firenze per un incontro aperto a tutti gli iscritti toscani.

Gli intervenuti hanno dichiarato di voler rimanere, per il momento, regolarmente iscritti alla Federazione, e di voler fare tutto il possibile per difendere e valorizzare l'importante lavoro politico ecologista degli ultimi due anni nella città e nell'area metropolitana. *** A seguito dell’incontro hanno deciso di dare le loro dimissioni tutti i componenti delle dirigenze della Federazione provinciale e dell’Associazione comunale di Firenze: firmato:

Paolo Brunori, co-portavoce della Federazione provinciale di FirenzeAlessandra Petrioli, co-portavoce della Federazione provinciale di FirenzeCecilia Armellini, membro dell’esecutivo provincialeGiacomo Bianchi, membro dell’esecutivo provincialeMarta Brenna Ghedina, membro dell’esecutivo provincialeDamiano Ghiozzi, membro dell’esecutivo povincialeElena Torta, membro dell’esecutivo provinciale Caterina Arciprete, co-portavoce dell’Associazione comunale di FirenzeGiovanni Graziani, co-portavoce dell’Associazione comunale di FirenzeSamuele Becattini, membro dell’esecutivo comunaleMatteo Scatarzi, membro dell’esecutivo comunaleElena Torta, membro dell’esecutivo comunale Hanno deciso inoltre di rimettere il loro mandato tutti i consiglieri federali nazionali eletti dalla Federazione toscana: Cecilia Armellini, Paolo Brunori e Alessandra Petrioli.

Marta Brenna Ghedina e Andrés Lasso, che avrebbero diritto di subentrare nel Consiglio federale nazionale come sostituti, hanno dichiarato che non intendono essere nominati consiglieri. Il sito www.verdifirenze.it, per il momento rimane a testimonianza dei due anni di vita della Federazione fiorentina, in attesa che il gruppo di persone che è titolare del dominio e ne ha curato i contenuti decida cosa farne. "I Verdi di Firenze - conclude la nota - desiderano ringraziare tutti quelli che in questi due anni li hanno incoraggiati ed aiutati e sperano di poter tornare presto a lavorare per l’obiettivo prioritario di costruire un partito ecologista credibile, come il nostro paese meriterebbe".

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