​Danni da lupi, cimiteri aziendali per smaltire carcasse

Approvato il testo, a firma di Antonio Gambetta Vianna, che impegna la Giunta a rivedere la normativa 

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
09 aprile 2014 17:17
​Danni da lupi, cimiteri aziendali per smaltire carcasse

 La Regione Toscana dovrà rivedere la legge 26/2005 (Tutela del patrimonio zootecnico soggetto a predazione) andando ad estendere le coperture assicurative aggiungendo quelle per danni causati dai predatori e per lo smaltimento delle carcasse. È quanto prevede la mozione presentata dal consigliere Antonio Gambetta Vianna e votata dall’assemblea regionale. Il testo sui cui contenuti, secondo il consigliere Marco Spinelli, appaiono superati da provvedimenti già adottati dal Governo toscano, dispone inoltre la revisione delle normative che disciplinano lo smaltimento delle carcasse dei capi di bestiame uccisi, per rendere possibile l’utilizzo dei cimiteri aziendali alleggerendo amministrazione e allevatori di un inutile costo. 

“Nel dibattito odierno in aula – dichiara il Consigliere Regionale di Sinistra Ecologia e Libertà Mauro Romanelli – era all’ordine del giorno una mozione, firmata oltre che da me, dalle Consigliere Gazzarri (IDV) e Sgherri (FdS), che proponeva un serio e costante monitoraggio della popolazione dei lupi e degli ibridi cane/lupo in Toscana con, al contempo, azioni di prevenzione di maggiore copertura economica e semplificazioni amministrative per gli agricoltori vittime di predazione”. “Il testo, redatto con la consulenza di esperti e studiosi dei fenomeni degli animali selvatici nella nostra regione, voleva essere un contributo importante per le decisioni della Giunta e una risposta alle barbarie dei macabri e illegali abbattimenti di lupi verificatesi negli ultimi tempi”.

“Il respingimento dell’atto è dovuto all’astensione del gruppo consiliare del Pd. Come al solito quando si parla di caccia i democratici toscani, pur di fronte a proposte serie e motivate, si girano dall’altra parte preferendo i voti delle doppiette”. “La cosa è stata particolarmente fastidiosa visto che nel merito il Partito Democratico non ha avuto niente da eccepire, anche perché i contenuti della nostra Mozione sono stati di fatto ripresi dal Piano operativo proposto dalla Giunta Regionale, che adesso mi auguro sia attuato al più presto, così come andrà quanto prima rivista la legge regionale a tutela del patrimonio zootecnico soggetto a predazione con le più ampie garanzie per il mondo dell’agricoltura”.

"Niente in contrario, dunque, alla vostra mozione, cari alleati, però ve la bocciamo lo stesso. Perché ci state antipatici, e ci stanno invece simpatici i cacciatori, anche se questa volta non potremo spudoratamente favorirli, visto che le Leggi Nazionali e Comunitarie lo impediscono. Questo il messaggio che ci ha mandato il Partito Democratico oggi. Ce ne ricorderemo" - conclude Romanelli.

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