La manifestazione parte da place de la République alla volta di place de la Nation.
Matteo Renzi in prima fila sfila a Parigi al fianco di presidenti e capi di Stato: "Non permetteremo alla paura di cambiarci" Il Gonfalone della città di Firenze lo porta a Parigi l’assessore alla cooperazione e alle relazioni internazionali Nicoletta Mantovani partecipando alla marcia repubblicana di unità nazionale organizzata nella capitale francese contro il terrorismo e in solidarietà a Charlie Hebdo. La partecipazione alla marcia del Gonfalone della città "ha voluto testimoniare una volta di più la vicinanza, la solidarietà di Firenze alla Francia per le vittime dei recenti attentati e la volontà di schierarsi a fianco di chi combatte per i valori della libertà".
Una vicinanza che in questi giorni si è fatta sentire forte a Firenze, a dimostrazione del legame stretto tra la città e la capitale francese e che si è concretizzata in manifestazioni, tra cui la fiaccolata, voluta dal sindaco Dario Nardella, e a cui era presente l’ambasciatrice francese a Roma Catherine Colonna.
“Parigi ha pagato con il sangue, ma è diventata simbolo di coraggio e libertà - ha detto l’assessore Mantovani dopo aver incontrato, insieme al sindaco di Milano Giuliano Pisapia, il sindaco di Parigi Anne Hidalgo all’Hotel de Ville -. Libertà d’espressione ma non solo, rinunciando a cedere all’odio e anteponendo la cultura e il dialogo”. “Firenze è città di pace, portatrice di questi valori - ha aggiunto Mantovani -. È importante essere qui per dire che la paura non c’è, ma c’è voglia di libertà, coraggio e dialogo, che è alla base di tutto. Oggi vogliamo esprimere solidarietà e fratellanza”.L'onorevole Valdo Spini: "Sono a Parigi alla Marcia della Repubblica. C’è tutto un popolo. Un grande popolo in fraternità e solidarietà".
Tra chi sfila per le vie di Parigi anche il noto disegnatore italiano che vive e lavora nella capitale francese, Tanino Liberatore, amico di Wolinski e degli altri vignettisti rimasti uccisi che si dichiara "Vicino agli amici e colleghi di Charlie Hebdo".
