Cresce il tasso di fecondità a Firenze

E diminuisce l’età media al parto. In un decennio il numero medio di figli a testa per ogni fiorentina è passato da 1,17 a 1,29. In calo il numero medio di figli per ogni straniera

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
27 giugno 2018 13:24
Cresce il tasso di fecondità a Firenze

Cresce il tasso di fecondità a Firenze e si riduce l’età media al parto per le donne fiorentine. Sono alcuni dei dati emersi dal focus demografico elaborato dall’ufficio comunale di Statistica (pubblicato nel bollettino di statistica del mese di giugno) analizzando i dati Istat in un periodo di tempo che va dal 2005 al 2016. Da questi dati emerge che nel tempo il tasso di fecondità è aumentato dall’1,17 del 2005 all’1,29 del 2016, con un valore minimo toccato negli anni 2008 e 2009, quando è sceso a 1,05 figli a testa per poi tornare gradualmente a crescere.

Entrando nel dettaglio però si nota che la fecondità è aumentata per le donne italiane, che sono passate dall’1,02 figli a testa nel 2005 all’1,17 del 2016 e si è invece ridotto per le straniere che sono scese dall’1,91 del 2005 all’1,69 figli a testa del 2016. Il tasso di fecondità totale delle residenti straniere è ancora più elevato rispetto a quello delle italiane, anche se la differenza si sta riducendo negli ultimi anni. Dopo avere registrato un valore relativamente elevato nell’anno 2005, pari a 1,91, il tasso di fecondità totale delle straniere si è progressivamente ridotto fino 1,44, registrato sia nel 2010 sia nel 2011, per poi avere nuovamente una piccola ricrescita negli anni successivi (valore più alto nel 2016 con 1,69).

Il tasso di fecondità delle italiane, dopo aver registrato il valore minimo di 0,86 nel 2007, è risalito fino a 1,16 nel 2012, e nel 2016 ha raggiunto il valore di 1,17. La riduzione dello scarto fra il tasso di fecondità delle straniere e quello delle italiane sembra confermare la tendenza, già nota negli studi demografici, secondo la quale le immigrate straniere seguono inizialmente il modello riproduttivo della popolazione di provenienza per poi tendere progressivamente ad assumere comportamenti riproduttivi più vicini alla popolazione di immigrazione.

Oggi, in piazza Ognissanti, "andremo a spiegare che se mancassero 400 mila immigrati la Toscana sarebbe un deserto di miseria: chiuderebbero i punti nascita, gli asili, parte delle imprese. Abbiamo 35 mila imprese aperte da immigrati". Lo afferma il presidente della Regione Toscana ed esponente di Liberi e uguali, Enrico Rossi, intervenendo a Studio 24 su Rainews24. Nel pomeriggio, nel capoluogo toscano, si terra' la manifestazione antirazzista convocata dal governatore della Toscana e dal sindaco Dario Nardella.

"Anche la narrazione attuale sull'immigrazione e' stupida, stolta- prosegue-. Non si e' fatto capire il nocciolo vero, che e' anche una questione di sviluppo, di crescita. Questa e' la battaglia che faremo oggi in piazza, a viso aperto. Andando nelle piazze che Salvini ha frequentato. Questo e' il livello di sfida per ricostruire una sinistra popolare impegnata per la giustizia sociale".

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