Quarantena Coronavirus, la Asl Toscana Centro chiede lumi al Commissario

Lettera del direttore generale Morello a Borrelli: chiede delucidazioni "a seguito di ripetute comunicazioni a mezzo stampa e social sulla necessità di 'obbligare' in isolamento tutta la popolazione di rientro dalla Cina, cinese e non". Nel prossimo consiglio regionale si parlerà del virus, accolta la richiesta di FI

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
19 febbraio 2020 17:54
Quarantena Coronavirus, la Asl Toscana Centro chiede lumi al Commissario

Il direttore generale della Ausl Toscana Centro Paolo Morello Marchese ha scritto una lettera al commissario straordinario nazionale Angelo Borrelli in relazione ai provvedimenti adottati per l’emergenza Coronavirus. Eccola testualmente:

“Egregio Dr. Borrelli,

faccio seguito alla nostra conversazione telefonica per puntualizzare quanto di seguito. L’Ausl Toscana Centro ha attivato tempestivamente, in base alle circolari del Ministero della Salute, l’Unità Sanitaria di Crisi direttamente collegato con la task force della Regione Toscana. Le azioni messe in essere dalla Ausl Toscana Centro sono state:

- Disposizioni generali per tutti gli operatori sanitari dell’azienda, medici di medicina generale e pediatri di libera scelta, in particolare: procedure per le centrali operative 118 ed Emergenza Sanitaria Territoriale, disposizioni inerenti ricovero ospedaliero dei casi sospetti, disposizione per l’uso dei dispositivi di protezione individuale in emergenza sanitaria territoriale e pronto soccorso, indicazioni per la Medicina Generale e Pediatri di Famiglia, raccomandazioni per il monitoraggio autogestito a domicilio con schede informative in inglese, italiano e cinese, raccomandazioni in caso di isolamento fiduciario.

- In riferimento alla circolare del Ministero della pubblica istruzione sono stati identificati circa 300 bambini cinesi che sono rientrati dal capodanno cinese in toscana, è stato concordato con i rispettivi genitori di effettuare una permanenza volontaria fiduciaria a domicilio. Conseguentemente sono, ad oggi, sotto monitoraggio giornaliero relativamente alla condizioni cliniche circa 1300 persone che stanno stazionando volontariamente presso il proprio domicilio.

- In questi giorni si sta completando il rientro dal capodanno cinese di un numero imprecisato di cittadini (il Consolato Generale Cinese di Firenze ritiene che possa trattarsi di circa 2500 persone). Non potendo procedere alla identificazione puntuale di ciascuna persona, la Regione Toscana ha predisposto, in accordo con il consolato generale cinese in Firenze, un ambulatorio rivolto a soggetti che rispondono al criterio epidemiologico sopra descritto e che presentano blandi sintomi clinici simil infuenzali (rinite, tosse e lieve stato febbrile), a cui si accede, da parte di persone che sono di rientro dalla Cina, tramite numero telefonico del Cup dedicato e provvisto di supporto in lingua cinese.

Attraverso la prenotazione viene dato un appuntamento. Durante la visita viene compilata la scheda anagrafica, anamnnestica, misurazione della temperatura e tampone orofaringeo. Tale prelievo viene inviato presso il laboratorio di microbiologia e virologia dell’Aou Careggi.

Riteniamo pertanto di aver messo in essere quanto previsto dalle vostre disposizioni e da quelle del Ministero della Salute.

A seguito di ripetute comunicazioni a mezzo stampa e social sulla necessità di “obbligare” in isolamento tutta la popolazione di rientro dalla Cina, cinese e non, si chiede alla S.V. delucidazioni in merito a quanto riportato.

Rimanendo a disposizione per ogni eventuale chiarimento, si porgono distinti saluti”.

Nel prossimo consiglio regionale si parlerà di Coronavirus, «Finalmente nella prossima seduta di Consiglio regionale si parlerà di coronavirus con una comunicazione di giunta dinanzi ai rappresentanti dei cittadini toscani. Era ora, e Forza Italia ha preso l’iniziativa ottenendo la comunicazione in aula»: a dare la notizia sono i Consiglieri regionali di Forza Italia Maurizio Marchetti (Capogruppo) e Marco Stella (Vicepresidente dell’Assemblea toscana) al termine della Conferenza di programmazione lavori che ha accolto la richiesta di comunicazione urgente avanzata ieri dal gruppo azzurro.«L’analisi del virologo Burioni sulle 2500 persone di ritorno in Toscana dalla Cina al termine delle celebrazioni per il Capodanno cinese – spiegano – non ha che rafforzato la nostra convinzione di una forte sottovalutazione da parte della Regione circa il rischio contagio.

Altrimenti non si capisce perché il nostro giovane connazionale trattenuto in Cina per poche linee di febbre sia stato trasportato in ambiente sterile e trattenuto in isolamento, mentre 2500 persone provenienti dalle aree a rischio possono rientrare senza alcuna forma di controllo e contenimento».«L’incubazione del covid-19 – ricordano Marchetti e Stella – è di un paio di settimane. Queste persone magari rientrano in Toscana asintomatiche ma contagiose, e lo scopriremo solo vivendo e purtroppo ammalandoci.

Perché? Perché negare la quarantena? A nostro avviso è da irresponsabili, e la giunta deve venire in aula a spiegare nel dettaglio i perché e i per come sulle scelte di gestione sanitaria di questo evento di estrema potenzialità di rischio. Dopo il caso del superbatterio New Delhi e il silenzio con sui i focolai sono rimasti coperti da silenzio per mesi, rispetto ai cittadini, intendiamo scongiurare una simile condotta omissiva. Per questo abbiamo chiesto e ottenuto la comunicazione in aula».

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