Coronavirus, Forza Italia chiede scuole chiuse anche in Toscana

Stella e Marchetti: "Provvedimento a scopo precauzionale. E i grandi uffici valutino di adottare forme di telelavoro". Domani il Consiglio regionale sarà improntato sull'emergenza sanitaria

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
24 febbraio 2020 17:38
Coronavirus, Forza Italia chiede scuole chiuse anche in Toscana

"Chiediamo al Presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, di firmare un'ordinanza che chiuda scuole e università in tutta la Toscana, a scopo precauzionale, seguendo così gli orientamenti presi da tutte le regioni del centro-nord Italia, tra cui anche la nostra confinante Emilia-Romagna, dove le lezioni sono sospese per ora fino al 1° marzo. La nostra è una richiesta dettata dal buonsenso e dalla preoccupazione per il diffondersi di questa epidemia anche nella nostra regione. Vogliamo lasciare da parte ogni polemica politica e concentrarci sul modo migliore di affrontare l'emergenza". Lo chiedono il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella, e il capogruppo di Forza Italia all'assemblea regionale, Maurizio Marchetti.

"E' positiva - sottolineano Stella e Marchetti - l'ordinanza regionale che obbliga i viaggiatori di segnalare il rientro, oltre che dalle aree a rischio della Cina, anche da Paesi in cui la trasmissione dell'infezione è significativa secondo le indicazioni Oms; ordinanza che raccomanda a tutte le persone che manifestano febbre, tosse e altri sintomi influenzali di rimanere a casa e chiamare il medico. Bene anche la disposizione per medici di famiglia e pediatri di assicurare la contattabilità telefonica dalle 8 alle 20 nei giorni feriali e festivi. Però non basta: occorre chiudere le scuole, in attesa di capire l'evoluzione del fenomeno virale. E anche i grandi uffici, pubblici e privati, dovrebbero valutare di adottare il telelavoro, laddove possibile".

Proprio il Coronavirus sarà al centro del dibattito in Consiglio regionale che torna a riunirsi martedì 25 febbraio alle 15.30 e mercoledì 26 in seduta antimeridiana (ore 9.30). Il primo punto all’ordine del giorno è la comunicazione della Giunta “sull’aggiornamento della situazione del Coronavirus e sulle azioni regionali di prevenzione e contrasto del rischio di contagio”. A questa sono collegati una serie di atti: l’interrogazione di Irene Galletti (M5S) riguardo l’impatto “dell'emergenza sanitaria da Ncov2019 sul turismo regionale”; quella di Maurizio Marchetti e Marco Stella (Fi) “Sulle risposte regionali contro il coronavirus”; l’interrogazione di Paolo Marcheschi (FdI) “In merito alla necessità di adottare misure precauzionali tempestive per gestire il ritorno dei cittadini cinesi in Toscana”.

Collegate alla comunicazione anche la mozione di Andrea Quartini (M5S) “Coronavirus 2019. Utilizzo ambulatorio Lilla (Via Lucchese 84/C, a Osmannoro). Diffusione informazioni su misure volontarie a tutta la cittadinanza” e quella di Tommaso Fattori e Paolo Sarti (Sì – Toscana a Sinistra) sugli “episodi di intolleranza e discriminazione nei confronti delle persone di nazionalità cinese e alle possibili ricadute economiche e occupazionali dello stato di emergenza generato dall'epidemia da coronavirus”.

All’ordine del giorno d’aula, tra gli atti, la proposta di legge statutaria sulla Commissione politiche europee e relazioni internazionali (già approvata in prima lettura nella seduta del 18 dicembre ’19) e la proposta di legge sul riconoscimento della legittimità del debito fuori bilancio derivante da sentenza esecutiva del Tribunale Superiore delle Acque pubbliche.

Iscritta anche la legge che detta “Misure di sostegno alle imprese start up innovative” e che andrà all’esame della II Commissione martedì mattina, mentre è già stata licenziata e sarà al voto la legge sulle misure di sostegno sulle associazioni e le manifestazioni di rievocazione e ricostruzione storica, così come il Bilancio di previsione 2020 e del Piano degli investimenti dell'Agenzia Toscana Promozione Turistica.

All’esame della commissione Sanità martedì mattina e inserite all’ordine del giorno d’aula le “Disposizioni per la promozione della figura dell'amministratore di sostegno di cui alla legge 9 gennaio 2004, n. 6”; la legge “per favorire la coesione e la solidarietà sociale mediante azioni a corrispettivo sociale”, cui è collegato un ordine del giorno di Andrea Quartini (M5S). Al voto la proposta di legge per la “Promozione della medicina di iniziativa”.

In agenda, tra gli atti, anche la proposta di delibera del Progetto di paesaggio "Le Leopoldine in Val di Chiana" e la deliberazione d’iniziativa dell’Ufficio di presidenza per la 2a variazione del Bilancio di previsione finanziario del Consiglio regionale per il triennio 2020-2021-2022.

Tra gli argomenti oggetto di interrogazioni a risposta immediata l'avviso pubblico “per la presentazione di progetti di integrazione e coesione sociale nelle comunità toscane e per la tutela dei bisogni essenziali della persona umana sul territorio regionale, con data di scadenza presentazione domande 18 settembre 2019” (Jacopo Alberti, portavoce dell’opposizione); il “Riordino dei servizi idrici integrati” (Maurizio Marchetti, Fi); “La crisi di Moby S.p.A.

e alle potenziali ripercussioni per la Toscana” (Serena Spinelli, gruppo Misto); l’approvazione del Piano regionale per la tutela dall'amianto, l.r. 51/2013 (Monica Pecori, gruppo Misto); l’attuazione della mozione n. 1021 dell'8/11/17 sulla domiciliazione bancaria del bollo auto (Lega) e l’interrogazione in merito allo stabilimento Bekaert di Figline Valdarno (FI) e alla sua acquisizione da parte dei lavoratori riuniti in cooperativa (Tommaso Fattori e Paolo Sarti, Sì – Toscana a Sinistra).   

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