Coronavirus: 1.293 nuovi positivi e 23 decessi

Sabato 6 marzo 2021 età media a 43 anni. 389 casi positivi nell'Asl Toscana nord ovest. Prato resta arancione: divieto di stazionamento per evitare assembramenti. Nei prossimi giorni vaccini ad altri 33mila over 80

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
06 marzo 2021 15:05
Coronavirus: 1.293 nuovi positivi e 23 decessi

Sono 1.293 in più rispetto a ieri i casi di positività al Coronavirus riscontrati in Toscana che, in tutto, salgono a 163.096. I nuovi casi (1.253 sono confermati con tampone molecolare e 40 da test rapido antigenico), sono lo 0,8% in più rispetto al totale del giorno precedente. I guariti crescono dello 0,5% e raggiungono quota 137.614 (84,4% dei casi totali). Oggi sono stati eseguiti 15.726 tamponi molecolari e 9.547 tamponi antigenici rapidi, di questi il 5,1% è risultato positivo. Sono invece 12.902 i soggetti testati oggi (con tampone antigenico e/o molecolare, escludendo i tamponi di controllo), di cui il 10% è risultato positivo. Gli attualmente positivi sono oggi 20.698, +2,7% rispetto a ieri. I ricoverati sono 1.270 (34 in più rispetto a ieri), di cui 189 in terapia intensiva (6 in più). Si registrano 23 nuovi decessi: 17 uomini e 6 donne con un'età media di 76,5 anni.

Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste della Protezione Civile Nazionale - relativi all'andamento dell'epidemia in regione. L'età media dei 1.293 nuovi positivi odierni è di 43 anni circa (il 21% ha meno di 20 anni, il 20% tra 20 e 39 anni, il 35% tra 40 e 59 anni, il 18% tra 60 e 79 anni, il 6% ha 80 anni o più).Di seguito i casi di positività sul territorio con la variazione rispetto a ieri (1.253 confermati con tampone molecolare e 40 da test rapido antigenico). Sono 44.392 i casi complessivi ad oggi a Firenze (292 in più rispetto a ieri), 13.731 a Prato (138 in più), 15.182 a Pistoia (167 in più), 10.119 a Massa Carrara (65 in più), 16.848 a Lucca (178 in più), 20.831 a Pisa (101 in più), 12.419 a Livorno (77 in più), 14.838 ad Arezzo (149 in più), 8.742 a Siena (105 in più), 5.439 a Grosseto (21 in più). Sono 555 i casi positivi notificati in Toscana, ma residenti in altre regioni.

A Prato stamani nuova riunione in Prefettura, ultimo tavolo di confronto dopo le riunioni di ieri sera con la Regione Toscana per fare il punto sulla situazione contagi nella provincia pratese. I dati indicano una percentuale di positivi non legati al mondo scolastico: lambito ma non superato il limite di 250 positivi ogni 100mila abitanti, con i dati sul territorio comunale in leggero miglioramento, e la necessità di monitorare attentamente la situazione.

"Con i sindaci della provincia siamo d'accordo nel prendere provvedimenti uniformi su tutto il territorio provinciale, ma al contempo non sussistono motivi per chiudere le scuole come unico provvedimento - sottolinea il sindaco Matteo Biffoni -. D'accordo con la presidenza della Regione e con la prefettura è stato decisio dunque di intervenire con un'ordinanza sindacale che preveda il divieto di stazionamento in alcune vie e piazze del centro negli orari di maggiore affluenza per evitare assembramenti.

A questo seguiranno anche maggiori controlli che già da ieri ho richiesto alla prefettura". Perché anche se da lunedì Prato resta in zona arancione e le scuole saranno aperte, l'Amministrazione ha deciso di non restare ferma: "Questa è l'ultima occasione, è bene sia chiaro a tutti: se i dati non migliorano dovremo prendere provvedimenti drastici di chiusura e non mi riferisco solo alle scuole, perché non ha senso lasciare gli studenti a casa e tutto il resto aperto - ribadisce Biffoni -.

Aumenteranno i controlli ma deve aumentare il senso di responsabilità di ciascuno, altrimenti non se ne esce. E le conseguenze continueranno a ricadere sulla salute e sul lavoro, due beni a cui credo teniamo tutti".

L'ordinanza alla firma del sindaco prevede il divieto di stazionare a piedi o anche su veicoli non chiusi, quali velocipedi, ciclomotori, biciclette e simili, fermi restando i divieti e gli obblighi vigenti, in particolare quelli relativi all’assembramento e all’uso dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie.

Sono 629 i casi riscontrati oggi nell'Asl Centro, 389 nella Nord Ovest, 275 nella Sud est. La Toscana si trova al 13° posto in Italia come numerosità di casi (comprensivi di residenti e non residenti), con circa 4.381 casi per 100.000 abitanti (media italiana circa 5.018 per 100.000, dato di ieri). Le province di notifica con il tasso più alto sono Prato con 5.319 casi, Massa Carrara con 5.218, Pistoia con 5.181, la più bassa Grosseto con 2.463.

Complessivamente, 19.428 persone sono in isolamento a casa, poiché presentano sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi (512 in più rispetto a ieri, più 2,7%).Sono 40.428 (1.114 in meno rispetto a ieri, meno 2,7%) le persone, anch'esse isolate, in sorveglianza attiva perché hanno avuto contatti con persone contagiate (Asl Centro 16.169, Nord Ovest 14.919, Sud Est 9.340).

Le persone ricoverate nei posti letto dedicati ai pazienti Covid oggi sono complessivamente 1.270 (34 in più rispetto a ieri, più 2,8%), 189 in terapia intensiva (6 in più rispetto a ieri, più 3,3%). Per quanto riguarda i ricoveri per “Covid-19”, negli ospedali dell’Azienda USL Toscana nord ovest sono in totale 317 (ieri erano 308), di cui 36 (ieri erano 38)in Terapia intensiva. All’ospedale di Livorno 62 i ricoverati, di cui 5 in Terapia intensiva. All’ospedale di Lucca 61 i ricoverati, di cui 10 in Terapia intensiva. All’ospedale Apuane 54 ricoverati, di cui 5 in Terapia intensiva. All’ospedale Versilia 84 ricoverati, di cui 9 in Terapia intensiva. All’ospedale di Pontedera 30 ricoverati, di cui 3 in Terapia intensiva. All’ospedale di Cecina 26 i ricoverati, di cui 4 in Terapia intensiva.

Le persone complessivamente guarite sono 137.614 (724 in più rispetto a ieri, più 0,5%): non ci sono persone clinicamente guarite (17 in meno rispetto a ieri), divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all'infezione e 137.614 (741 in più rispetto a ieri, più 0,5%) dichiarate guarite a tutti gli effetti, le cosiddette guarigioni virali, con tampone negativo. Relativamente alla provincia di residenza, delle 23 persone decedute sono: 4 a Firenze, 4 a Prato, 7 a Pistoia, 3 a Massa Carrara, 2 a Lucca, 3 a Pisa.Sono 4.784 i deceduti dall'inizio dell'epidemia cosi ripartiti: 1.598 a Firenze, 331 a Prato, 366 a Pistoia, 463 a Massa Carrara, 453 a Lucca, 552 a Pisa, 339 a Livorno, 304 ad Arezzo, 197 a Siena, 114 a Grosseto, 67 persone sono decedute sul suolo toscano ma erano residenti fuori regione.Il tasso grezzo di mortalità toscano (numero di deceduti/popolazione residente) per Covid-19 è di 128,5 per 100 mila residenti contro il 164,8 per 100 mila della media italiana (12° regione).

Per quanto riguarda le province, il tasso di mortalità più alto si riscontra a Massa Carrara (238,7 per 100.000), Firenze (159,1) e Pisa (130,7), il più basso a Grosseto (51,6).

La campagna di vaccinazione

Si è avviata dal 27 dicembre 2020 la campagna vaccinale anti-Covid e la Toscana è da settimane stabilmente tra le prime Regioni per ritmo di vaccinazione. Oggi, con oltre 365mila somministrazioni totali (dato delle ore 13: 365.687), siamo secondi in Italia dopo la Valle d’Aosta per dosi somministrate su quelle consegnate, 10 punti percentuali sopra la media nazionale. Il tasso è di 9.317 per 100mila abitanti (media italiana: 8.208 per 100mila).

E’ possibile seguire in tempo reale l’andamento della campagna di vaccinazione anti-Covid grazie al portale web regionale, on line dallo scorso 7 gennaio 2021.

"Sicuramente ci sono cose vanno affinate e migliorate - commenta l'assessore alla sanità Simone Bezzini - ma credo che sia il dato più importante da tenere in considerazione. La vaccinazione è un fatto collettivo e l’obiettivo è vaccinare quanto prima più persone possibile, solo così si costruisce un argine vero al virus. Questo in un quadro nazionale in costante evoluzione, in cui le forniture di vaccini sono ancora poche e legate ad incertezze sulle consegne, con disposizioni che ne modificano via via le caratteristiche di utilizzo, che siamo in grado di recepire prontamente".

Over 80

Per quanto riguarda gli ultraottantenni, nella prossima settimana verranno effettuate altre 33mila vaccinazioni, raddoppiando il numero di over80 toscani che hanno ricevuto la prima dose. Questo il dato alla chiusura delle agende sul portale con cui i medici di medicina generale prenotano le dosi per la settimana successiva, prendendo gli appuntamenti con i propri assistiti dopo averli contattati direttamente. Tutte le dosi disponibili vengono utilizzate tempestivamente.

Estremamente vulnerabili

Nei primi due giorni di vaccinazione sono 1.054 le persone “estremamente vulnerabili” che hanno ricevuto la prima somministrazione. "Un numero importante - dice Bezzini - per un filone nuovo che siamo stati tra i primi in Italia ad aprire e si rafforzerà presto. Stiamo lavorando al fine di facilitare l’accesso di coloro che sono affetti dalle patologie incluse in questa categoria, indicate nazionalmente.

Astra Zeneca

Sul fronte AstraZeneca, esaurita l’ultima fornitura di circa 25mila dosi, siamo in attesa di conferma dell’arrivo di oltre 40mila dosi per metà della prossima settimana. Siamo la prima Regione in Italia per utilizzo di questo vaccino, con 79.297 somministrazioni, che ha riguardato diverse categorie, a partire dal personale scolastico, docente e non docente.

Operatori sanitari e Rsa

È in fase di completamento la vaccinazione degli operatori sanitari e socio-sanitari e del personale e degli ospiti delle Rsa, per i quali stiamo procedendo anche con tutti i richiami. "L'intero sistema sanitario toscano è al lavoro senza sosta - prosegue l'assessore - e ringrazio tutti coloro che si stanno impegnando, con testa, mani e cuore, in questa impresa senza precedenti, decisiva per vincere la pandemia".

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