Italia Nostra, lettera al soprintendente contro le nuove tramvie

Firenze: l'associazione ambientalista si è alleata con i Comitati e ha scritto a Pessina. Il presidente Rombai: "No all'interramento del traffico nelle piazze Libertà e Beccaria, sarebbero abbattute numerose piante. Servono un nuovo progetto e una nuova conferenza dei servizi"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
15 giugno 2019 01:37
Italia Nostra, lettera al soprintendente contro le nuove tramvie

Il sindaco Dario Nardella non avrà vita facile sul proseguimento del sistema tramviario che dovrebbe essere la punta di diamante (o almeno uno degli obiettivi principali da raggiungere), del mandato appena iniziato. C'è un fronte compatto per il no alle nuove linee della tramvia, composto da Comitati dei cittadini ai quali ora si è aggiunta Italia Nostra, che già sulla questione delle ristrutturazioni in centro ha dimostrato di poter combattere e fare valere le sue ragioni contro Palazzo Vecchio

La sensazione è che stia iniziando una nuova battaglia, e che il Comune per portare avanti i suoi progetti dovrà essere bravo anche a persuadere i cittadini ed eventualmente a correggere i progetti in alcuni punti.

Ma veniamo all'ultima novità. Cittadini Area fiorentina, Comitati dei cittadini (https://cittadiniareafiorentina.wordpress.com/) pubblica e diffonde una lettera che la sezione di Firenze di Italia Nostra, accogliendo le sollecitazioni di quella parte di cittadinanza seriamente preoccupata per il proseguimento dei cantieri tranviari, ha inviato proprio ieri 14 giugno al soprintendente Andrea Pessina e per conoscenza al ministro Alberto Bonisoli.

Ecco la lettera 

Al Soprintendente MIBACT di Firenze

Dott. Andrea Pessina

e p.c. Al Ministro dei Beni e delle Attività Culturali

Dott. Alberto Bonisoli

Firenze 14 giugno 2019

Oggetto: Alberature viali circondari del Poggi e lavori infrastrutturali rete tramviaria.

Il sottoscritto Prof. Leonardo Rombai in qualità di Presidente dell’Associazione ambientalista “Italia Nostra Firenze” desidera esporle e richiederle quanto segue.

Avendo apprezzato la sua ferma presa di posizione in difesa dei Viali del Poggi e delle loro alberature, assunta in occasione della Conferenza dei servizi del 12 febbraio (poi ribadita in una intervista al quotidiano La Nazione), vogliamo tuttavia qui rappresentarle le nostre più vive preoccupazioni per quanto apprendiamo dalla stampa, circa la progettazione della Linea tranviaria 3.2 lungo i Viali di Circonvallazione.

Il Sindaco Dario Nardella infatti ha recentemente affermato che “Stiamo lavorando insieme alla Soprintendenza su piazza Beccaria e piazza della Libertà per un interramento del traffico veicolare, come già abbiamo fatto alla Fortezza”.

Misure di questo genere, al di là del merito, costituiscono a nostro avviso una Variante sostanziale per la quale occorrerebbero un nuovo progetto e una nuova Conferenza dei servizi. Oltretutto sotto quelle due piazze vi sono estese camere ed impianti idraulici che rendono l’impresa di difficile realizzazione.

Non vorremmo insomma che, dopo aver impedito lo spostamento dei filari di platani del viale Matteotti, si pensasse adesso di scavare tunnel, questa volta sotto le piazze Beccaria e della Libertà, con discenderie che, similmente a quanto già avvenuto attorno alla Fortezza, interesserebbero pesantemente i Viali del Poggi, giungendo peraltro all’abbattimento di numerose piante, a causa dell’inevitabile taglio delle radici.

Non si capisce nemmeno come si possa parlare dell’apertura dei cantieri per la V.A.C.S. (Variante al Centro Storico, cioè il prolungamento della Linea 2 per Lavagnini, Libertà, Cavour, S. Marco, La Pira, Lamarmora, Matteotti) se quello stesso progetto, in quanto strettamente connesso alla Linea 3.2 , sarebbe anch’esso oggetto di varianti.

Come se non bastasse, con l’attestamento della Linea 3.2 nel viale Don Minzoni, verrebbero condannate le relative alberature, che risulterebbero di intralcio anche alla realizzazione della tratta per Campo di Marte - Rovezzano per la quale si prevede il sottopassaggio della linea ferroviaria.

Convinti che, come si afferma nel decreto di vincolo, il sistema dei viali di circonvallazione è un insieme paesaggistico e culturale unitario e sconcertati, come cittadini, dall’accavallarsi di annunci riguardanti un progetto che continua ad essere indeterminato,

Le chiediamo pertanto:

1 - Come si conciliano questi nuovi scavi con il progetto definitivo della 3.2 presentato lo scorso dicembre, che anche lei ha esaminato ?

2 - Come si conciliano i nuovi interventi con l’apertura a breve dei cantieri per la Variante per il Centro Storico della Linea 2 ?

3 - La Conferenza dei servizi, aperta il 12 febbraio e continuata il 22, si è conclusa?

4 - Non dovrebbero, questi due progetti essere esaminati come progetto unico in una nuova Conferenza dei servizi, anche per evitare il ripetersi di un caso come quello della sistemazione di Piazza della Stazione, dove solo a cose fatte ci si è accorti dello scempio arrecato, con pali e catenarie, al contesto storico monumentale comprendente l'abside di S. Maria Novella e la Stazione del gruppo toscano ?

5 - Il progetto “Rete ecologica, sostenibilità arborea, sostituzione Patrimonio arboreo in fregio alla Cerchia dei Viali”, firmato dalla Direzione Ambiente del Comune di Firenze il 26.11.2018, al quale lei ha dato parere favorevole, è compatibile con il progetto della Linea 3.2 lungo i viali ?

6 - Lei non crede, Soprintendente Pessina, che l’abbattimento e la sostituzione di 145 piante in tempi brevi, lungo 5 Km dei Viali di circonvallazione e loro adiacenze, venga meno alla gradualità e alla prudenza indispensabili per un contesto come quello della zona dei Viali di circonvallazione ?

Chiedendole gentilmente una risposta in tempi rapidi, le invio i miei più distinti saluti.

Prof. Leonardo Rombai

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