Si è svolta a Grassano (MT) la cerimonia per il conferimento della cittadinanza onoraria alla dottoressa Margherita Cassano, primo Presidente della Corte Suprema di Cassazione ed alla dottoressa Alessandra Cassano, oncologa, professore associato presso la facoltà di medicina e chirurgia “A. Gemelli” dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma. In rappresentanza del sindaco Dario Nardella ha presenziato il consigliere Nicola Armentano.
“Due professioni in apparenza distanti come lo sono quella del giudice ovvero colui che è chiamato a giudicare i fatti applicando le norme e quella del medico ovvero colui che è chiamato, attraverso il racconto del paziente, a fornire una valutazione oggettiva per diagnosticare le malattie. Eppure a ben riflettere questi due saperi non sono così distanti. Ciò che lega queste due professioni, è la loro funzione sociale. Rendono concreto e manifesto l’art. 32 della nostra Costituzione, laddove si dichiara esplicitamente che la legge non può, in nessun modo, violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana”.
Il consigliere Nicola Armentano, delegato dal sindaco Dario Nardella, in rappresentanza del Comune di Firenze commenta così il giusto riconoscimento alle due sorelle, Margherita e Alessandra Cassano. “Ed è proprio sulla riconosciuta concezione della dignità della persona che i due mondi si incontrano. Margherita Cassano e Alessandra Cassano, sono sì sorelle nella vita ma sono sorelle soprattutto nel loro ambito lavorativo, perché il loro lavoro è una missione, in cui hanno raggiunto i più grandi e importanti traguardi e sono soprattutto la testimonianza che tutto ciò non può essere un caso, ma frutto di impegno e dedizione assoluta, derivante dalla consapevolezza del loro ruolo sociale.
La presidente Margherita Cassano, nostra concittadina, si è sempre distinta e ha sempre ricevuto notevoli riconoscimenti in quanto donna delle istituzioni, per la sua dedizione incondizionata dimostrata nello svolgimento del suo lavoro, per la sua prestigiosa esperienza lavorativa e la continua attività di studio, di ricerca e di approfondimento in campo giuridico. Questi tre aspetti rendono la sua figura un punto di riferimento per le giovani generazioni di giuristi. La presidente Cassano esemplifica al meglio i tratti distintivi di chi ha l’onere di ricoprire un ruolo istituzionale: senso del dovere, servizio, abnegazione, rispetto ed ascolto dei bisogni e delle istanze altrui.
E se me lo consentite – prosegue Nicola Armentano – vorrei aggiungere anche la determinazione e tenacia dei Lucani, un esempio di menti illustri ed eccellenti della nostra regione, riconosciuto ed apprezzato come tale, frutto di valori familiari e di una educazione attenta al rispetto ed alla cura degli altri. È stata una grande emozione esserci, sia perché questo si è celebrato in una terra a me cara, sia perché ho potuto essere, ancora una volta, testimone di un riconoscimento a due donne che non solo io personalmente stimo ed apprezzo, ma che rappresentano, oltre che per la comunità lucane e fiorentina un orgoglio e un vanto ma anche una eccellenza nazionale”.
