Cessione Fidi Toscana: sottoscritto l’accordo di co-vendita

Il 25 settembre incontro sindacati-Marras. La Fisac Cgil: “Bene che mantenga una significativa partecipazione”

Redazione Nove da Firenze
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20 settembre 2023 22:13
Cessione Fidi Toscana: sottoscritto l’accordo di co-vendita

Firenze, 20-9-2023 - Punto di svolta nel percorso di cessione del pacchetto di controllo di Fidi Toscana. Dopo che la giunta regionale ha licenziato la delibera che approva la proposta di accordo di co-vendita tra la Regione e le banche azioniste, l’accordo è stato firmato. La delibera definiva la quota di di partecipazione azionaria che sarà ceduta dalla Regione e gli elementi essenziali della lettera d’invito ai quattro soggetti che hanno risposto al bando regionale per la raccolta delle manifestazioni di interesse.

“Abbiamo raccolto le firme delle banche azioniste - ha commentato Leonardo Marras, assessore a economia e turismo della Regione Toscana - adesso l’iter per la cessione del pacchetto di controllo di Fidi è arrivato ad un punto di svolta significativo. Un percorso difficile e delicato che dovrebbe concludersi entro la prima metà del 2024 con l’individuazione del nuovo socio privato di maggioranza. Vorrei sottolineare che la Regione ha mantenuto la regia di tutta l’operazione, riuscendo a coinvolgere la gran parte dei soci di minoranza. Un risultato non affatto scontato e per questo vogliamo ringraziare tutti i soci sottoscrittori per i contributi e la disponibilità che ci hanno offerto".

La Regione non uscirà di scena, ma manterrà una quota importante e determinante per poter incidere nelle decisioni fondamentali di Fidi. Adesso il passo successivo è l’invio della lettera di invito formale ai quattro soggetti che hanno risposto al bando del luglio 2022”. Ricordiamo che si tratta di Finpromoter, Italia Comfidi, Artigiancredito, Intek-Kme.

La Regione, che detiene il 49,4% delle quote, cederà circa il 14% in modo da mantenere una partecipazione del 35%, quota significativa di controllo in termini di quorum nelle assemblee straordinarie della società. I soci privati invece acconsentono alla cessione totale delle proprie quote che corrispondono a oltre il 48%. Di conseguenza la quota complessiva che verrà ceduta al nuovo socio sarà di circa il 62%.

Gli altri soci che hanno sottoscritto l’Accordo di Covendita sono: Banca Monte dei Paschi di Siena, Intesa Sanpaolo, Banca Nazionale del Lavoro, Banco BPM, Credit Agrocole Italia, BPER Banca, Banca Popolare di Vicenza, Banca Popolare di Cortona, Banca Popolare Etica, Confindustria Toscana, Ance Toscana.

La Fisac Toscana prende atto della recente delibera: "Anche se il sindacato ha sempre auspicato una soluzione in house alle difficoltà della società, finalmente siamo di fronte ad una decisione chiara della Regione, da molto tempo annunciata ma sempre rimandata. La Fisac accoglie con favore il fatto che la Regione mantenga una significativa partecipazione nella società, che si auspica duratura; per la Fisac é pertanto fondamentale il mantenimento di una Golden share pubblica in Fidi Toscana" spiega Paolo Cecchi, segretario generale Fisac Cgil Toscana.

Il sindacato conferma la richiesta che permangano, nell’ambito del processo di vendita, le garanzie occupazionali e professionali per i lavoratori, compreso il mantenimento del Contratto nazionale Abi, già oggetto di protocollo sindacale nel settembre 2022. Dopo varie sollecitazioni, le organizzazioni sindacali presenti in Fidi sono state convocate dall’assessore Marras il 25 settembre. In quella sede la Fisac ribadirà la necessaria attenzione ai lavoratori ma anche un pieno coinvolgimento informativo nel percorso di vendita della società visto, anche la complessità dell’operazione e i tempi previsti.

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