Cantieri Tramvia a Firenze, lasciate la bicicletta a casa

​#Lasciatelabiciacasa: i ciclisti fiorentini sono imbufaliti con l'Amministrazione comunale

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
31 dicembre 2014 12:49
Cantieri Tramvia a Firenze, lasciate la bicicletta a casa

"Spett.le Direzione Nuove Infrastrutture e Mobilitàdel Comune di Firenze, faccio seguito alle precedenti segnalazioni, peraltro rimaste senza risposta alcuna, per segnalare la grave situazione di pericolo per gli utenti deboli della strada cagionata dalla nuova regolazione della circolazione stradale, adottata in data odierna (29.12.2014) nell'area Statuto - Fortezza da Basso - Viale Strozzi - Viale Lavagnini, Piazza della Libertà - Ponte Rosso" inizia così la lettera che l'avvocato Jacopo Michi invia a Dario Nardella e mobilità fiorentina.Le problematiche segnalate: - è stata soppressa gran parte delle piste ciclabili, senza la previsione di percorsi alternativi (cfr.

ciclabile di Viale Strozzi);- non è presente, anzi, è del tutto assente!, adeguata cartellonistica che informi delle variazioni negli itinerari ciclabili;- a fronte della soppressione delle piste ciclabili e della contestuale assenza di segnaletica, i ciclisti - a tenore di Codice della Strada - sono costretti (senza alcun preavviso) ad immettersi su strade con elevato traffico veicolare anche pesante."L'assenza di percorsi alternativi, costringe i ciclisti a condividere le medesime direttrici dei veicoli a motore, oltre che foriera di gravi rischi per la loro incolumità, rappresenta un grave disincentivo all'uso della bicicletta.

Chi userà la bicicletta per percorrere 200 metri (esempio da Viale Strozzi a Via dello Statuto) dovrà affrontare quasi 2 km in promiscuo con veicoli a motore""Ove non vengano adottati urgenti correttivi alla situazione attuale, alla ripresa del "traffico feriale", e cioè in data 7.1.2014, la situazione di pericolo già esistente non farà che aggravarsi. Con tutte le implicazioni che da ciò potranno derivare per i Dirigenti responsabili" conclude l'avvocato di FirenzeInBici.

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