Cane da pascolo ucciso dai lupi mentre difendeva il gregge

Boni (vicesindaco Pontassieve): "Non si può più aspettare, la politica deve intervenire e farlo presto". Allerta diffusa

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
02 febbraio 2023 14:58
Cane da pascolo ucciso dai lupi mentre difendeva il gregge

Il Comune di Pontassieve ha ricevuto la lettera dell'Azienda Agricola Valle del Sasso nella quale, il titolare Flavio Giannetti, denuncia la recente morte del cane da pascolo, ucciso dai lupi mentre difendeva il gregge. Un episodio che purtroppo per l'azienda agricola avviene dopo quello analogo avvento lo scorso anno.Con questa denuncia l'azienda chiede all'amministrazione di farsi portavoce e operare per sensibilizzare presso la Regione Toscana, Parlamento Italiano ed ogni soggetto che abbia possibilità di legiferare in materia, la drammaticità della situazione per chi cerca di fare allevamento e pascolo."Servono, infatti - si legge in una nota Met - regole ed ordinanze specifiche per arginare la situazione lupi, che reca seri danni anche all'ecosistema ed ai suoi equilibri.

I lupi ormai stanno imperversando nel territorio della Valdisieve e stanno raggiungendo zone di greggi, allevamenti e, spesso, anche abitazioni con pericolo per le persone e per gli animali"."Da parte dell'amministrazione - spiega il Vicesindaco con deleghe alle politiche ambientali e alla agricoltura Carlo Boni - assoluta vicinanza a Flavio Giannetti e alla Azienda Agricola Valle del Sasso. Non si può più aspettare, la politica deve intervenire e farlo presto. Le belle parole che spendiamo sull'importanza dell'agricoltura e dell'allevamento sostenibile, sulla difesa delle piccole aziende, sul km0 e le produzioni di qualità, devono poi trasformarsi in un sostegno concreto, con decisioni che siano realmente incisive".Purtroppo dietro alle parole - continua - spesso non c'è la consapevolezza del lavoro e del sacrificio di chi dell'agricoltura ne fa un mestiere.

Lavoro e sacrificio che è spesso subordinato alla clemenza della natura e delle stagioni. Alcune decisioni potrebbero aiutare molto, potrebbero evitare tali episodi, potrebbero far sentire meno solo l'agricoltore nel difendere il suo lavoro, riconoscendogli effettivamente quel ruolo di custode di un territorio che ci rende unici nel mondo".Nella giornata di oggi questo appello sarà inviato alle istituzioni competenti in materia ed esteso alle amministrazioni limitrofe, oltre che alle associazioni di categoria, per denunciare quanto la situazione stia diventando insostenibile rimarcando che senza un intervento deciso e concreto, atto a evitare ulteriori stragi, sia a rischio il futuro di tante attività agricole.

CONFAGRICOLTURA - “L'allerta lupo è scattata in tutta la Toscana. In particolare nell'Aretino, dove è previsto un vertice in prefettura, dopo i numerosi avvistamenti e gli attacchi al bestiame degli ultimi giorni. Lo sosteniamo da tempo: serve un intervento immediato anche da parte del governo regionale e una strategia unitaria”.

A dirlo è il presidente di Confagricoltura Toscana Marco Neri a proposito dell'allarme lupi.

Bisogna investire nell'agricoltura, nello specifico nei territori svantaggiati - ha aggiunto -. E serve un piano che riguardi la sicurezza degli agricoltori e dei raccolti.

Dai cinghiali ai lupi, in Toscana i problemi sono diversi. Non si può aspettare, bisogna intervenire”.

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