Broncopneumopatia cronica ostruttiva: nuovo farmaco a Pisa

​Disponibile per il trattamento della BPCO, la prima co-formulazione indacaterolo/glicopirronio in grado di fornire una duplice broncodilatazione e di incidere sulla performance fisica per gli oltre 120.000* pazienti toscani

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
17 settembre 2015 15:59
Broncopneumopatia cronica ostruttiva: nuovo farmaco a Pisa

La co-formulazione indacaterolo/glicopirronio ha indotto, rispetto ad uno dei principali farmaci utilizzati nella terapia della BPCO, un incremento di 16 giorni1 liberi da sintomi (nell’arco di 6 mesi), come dimostrato dallo studio SHINE1, con benefici in termini di performance fisica e di qualità della vita

Mantenere una buona performance fisica è alla base di un’efficace gestione della BPCO: dagli specialisti i consigli per mettere in atto un allenamento quotidiano approfittando del clima mite autunnale

 La prima co-formulazione in monosomministrazione giornalieraindacaterolo/glicopirronio da oggi è disponibile per i 120.000 pazienti toscani con BPCO moderata-severa.

La terapia, che è la prima ad associare due broncodilatatori con meccanismi d’azione sinergici e complementari, ha dimostrato di agire positivamente migliorando i sintomi, la qualità di vita e la capacità del paziente di compiere le attività fisiche quotidiane.

L’attività fisica moderata ha molteplici effetti positivi sul paziente con BPCO, il quale invece è portato a limitare il movimento per non avvertire la difficoltà di respiro che, a seconda della gravità della patologia, può comparire per sforzi da lievi a più intensi.

Nella progressione della BPCO spesso si manifesta il cosiddetto “decondizionamento” fisico, responsabile della perdita di massa muscolare. Abituarsi alla sedentarietà porta ad un “circolo vizioso” che conduce il paziente all’immobilità e all’isolamento.

Per questo motivo, fare attività fisica, proporzionata alle specifiche possibilità, è un aspetto essenziale del piano di trattamento. In questo modo il paziente si allena a “sentire meno il suo affanno”, migliora lo stato dei muscoli e riduce il rischio di osteoporosi, oltre alle ben note conseguenze positive dell’esercizio sul sistema cardio-circolatorio.

La combinazione, disponibile da poco in Italia, di due principi attivi a lunga durata d’azione (un LABA e un LAMA) quali l’indacaterolo e il glicopirronio, con meccanismi d’azione sinergici, permette di ottenere il massimo risultato possibile in termini di broncodilatazione e di “desufflazione” polmonare.” – Afferma il Prof. Pierluigi Paggiaro, Ordinario di Malattie dell’Apparato Respiratorio, Università degli Studi di Pisa – Questo è possibile grazie alle intrinseche caratteristiche dei due farmaci che agiscono su meccanismi differenti, ma complementari, e che raggiungono entrambi le vie aeree nello stesso momento. Inoltre la mono-somministrazione giornaliera semplifica la terapia con risvolti positivi in termini di compliance.

Grazie a questo potente e prolungato effetto broncodilatatore il paziente può migliorare l’attività fisica per l’intera giornata, può sviluppare al massimo il piano di ri-allenamento allo sforzo, e quindi è verosimile aspettarci un sensibile miglioramento della “performance” fisica”.

La disponibilità di una terapia che incide efficacemente sulla performance fisica diventa elemento di motivazione per il paziente per ricominciare a compiere quotidianamente un’attività costante. Settembre, dopo i mesi estivi molto caldi, rappresenta un momento ideale per mantenere un allenamento equilibrato e di grande beneficio. Ecco alcuni suggerimenti utili:

Uscire sempre nelle prime ore della giornata; settembre può avere ancora giorni molto caldi e si deve evitare di affaticare troppo l’organismo in termini generali e l’apparato respiratorio in modo particolare.

Essere costanti nell’esercizio fisico tutti i giorni (almeno 20-30 min. due volte al giorno)

Lo sforzo deve essere proporzionato alle proprie reali possibilità; tuttavia l’esercizio da svolgere deve essere tale da provocare un minimo di difficoltà respiratoria (se lo sforzo è troppo leggero non è allenante), ma non così forte da far sì che il paziente si debba fermare dopo pochi minuti.

Tutti i gruppi muscolari dovrebbero essere esercitati, non solo le gambe: quindi anche esercizi per le braccia o per il tronco; gli esercizi più efficaci non sono quelli “di forza” (come il sollevamento pesi) ma quelli di “endurance” o di resistenza. Utile dedicarsi a hobbies come il giardinaggio o la bicicletta.

Mantenersi sempre idratati.

Portarsi un golfino o una giacca per ripararsi da eventuali cambi di temperatura.

Prediligere percorsi pianeggianti con la presenza di panchine per favorire numerose

soste e riposarsi.

Se si sceglie di partire per le ferie in questo periodo assicurarsi che gli ambienti (case di villeggiatura, alberghi, residence) siano adeguatamente climatizzati, soprattutto in un periodo in cui gli sbalzi di temperatura possono essere dietro l’angolo.

Il rispetto di poche regole per sfruttare al meglio il periodo pre-autunnale e la possibilità di ricorrere ad una terapia che facilita lo svolgimento delle attività quotidiane rappresentano un ottimo binomio per migliorare in modo importante la qualità di vita del paziente.” – Conclude Paggiaro

Ultibro® Breezhaler®

Ultibro® Breezhaler® è un broncodilatatore in monosomministrazione giornaliera, approvato nell’Unione Europea (UE) come terapia broncodilatatrice di mantenimento per alleviare i sintomi nei pazienti adulti con BPCO2.Gli studi clinici hanno mostrato significativi miglioramenti nella broncodilatazione con l’assunzione di Ultibro® Breezhaler® rispetto ai trattamenti ampiamente utilizzati come standard terapeutici, tra i quali salmeterolo/fluticasone 50/500 mcg due volte al giorno3-5 e tiotropio (18 mcg). L’uso di Ultibro® Breezhaler® è attualmente approvato in oltre 40 paesi, tra i quali i membri della UE, il Giappone, il Canada, alcuni paesi dell’America Latina e l’Australia.

Il portfolio BPCO di Novartis

Novartis è impegnata a rispondere ai bisogni clinici insoddisfatti dei pazienti con BPCO per migliorare la qualità della loro vita rendendo disponibili farmaci e dispositivi innovativi. Il portfolio Novartis per la BPCO comprende Ultibro® Breezhaler®(indacaterolo/glicopirronio), Seebri® Breezhaler® (glicopirronio) e Onbrez® Breezhaler® (indacaterolo), tutti indicati come trattamenti di mantenimento per i pazienti con BPCO. La licenza esclusiva per il glicopirronio è stata ceduta a Novartis nell’aprile 2005 da Vectura e da Sosei, suo partner nello sviluppo della molecola.

Novartis è impegnata nello sviluppo di farmaci in ambito respiratorio, destinati all’assunzione tramite il dispositivo inalatorio a bassa resistenza Breezhaler®, che rende la somministrazione adatta ai pazienti con ostruzione delle vie aeree7. Il dispositivo Breezhaler® permette ai pazienti di sentire, percepire e vedere di aver assunto la dose completa in modo corretto.2,6.

La BPCO

Si stima che, in tutto il mondo, siano circa 210 milioni le persone che soffrono di BPCO7 ed è previsto che la patologia diventi la terza causa di decessi entro il 20208. Ha un andamento cronico ed evolutivo (solitamente si aggrava con il passare del tempo) e può avere conseguenze fatali7,8. La BPCO rende difficoltosa la respirazione, con sintomi, tra cui la dispnea, che hanno un grande impatto sulla funzionalità respiratoria dei pazienti (per esempio, limitazioni nell’attività fisica e quindi ridotta mobilità) e soprattutto sulla qualità della vita7,8. Viene spesso considerata come una malattia legata all’invecchiamento, ma le stime segnalano come il 50% delle persone affette da BPCO sia attualmente al di sotto dei 65 anni, e ciò si riflette in aumenti dell’assenteismo sul lavoro e dei pensionamenti anticipati e riduzioni della partecipazione alla forza lavoro9,10.

Disclaimer

Il presente comunicato stampa si riferisce all’attuale stato dell’arte delle conoscenze del prodotto e contiene alcune indicazioni che potrebbero non corrispondere ai futuri dati disponibili. Nel caso in cui si concretizzino rischi o incertezze, oppure nel caso in cui gli assunti che hanno determinato le anticipazioni dovessero risultare errati, i risultati effettivi potrebbero essere diversi da quelli descritti in questa sede come anticipati, creduti, stimati o attesi.

Novartis

Novartis fornisce soluzioni terapeutiche innovative, in grado di far fronte alle esigenze in continua evoluzione dei pazienti e della società. Con sede a Basilea, in Svizzera, Novartis offre un portfolio diversificato, per meglio rispondere a queste esigenze: farmaci innovativi, prodotti per la cura dell’occhio e generici a costi competitivi. Novartis è la sola azienda al mondo a detenere una leadership in tutte queste aree. Nel 2014 le attività del Gruppo hanno registrato un fatturato di 58 miliardi di dollari, a fronte di investimenti in R&S in tutto il Gruppo pari a circa 9,9 miliardi di dollari (9,6 miliardi di dollari escluse le svalutazioni e gli ammortamenti). Le società del Gruppo Novartis contano circa 120.000 collaboratori a tempo pieno. I prodotti Novartis sono disponibili in oltre 180 paesi del mondo. Ulteriori informazioni sono disponibili nei sitiwww.novartis.it e www.novartis.com.

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Riferimenti bibliografici

1. Bateman ED et al. Dual bronchodilation with QVA149 versus single bronchodilator therapy: the SHINE study. Eur Respir J. 2013;42(6):1484-1494

2. Scheda tecnica Ultibro® Breezhaler® https://farmaci.agenziafarmaco.gov.it/aifa/servlet/PdfDownloadServlet?pdfFileName=footer_001534_043031_RCP.pdf&retry=0&sys=m0b1l3

3. Vogelmeier C et al. Once-daily QVA149 provides clinically meaningful improvements in lung function and clinical outcomes versus placebo, indacaterol, glycopyrronium, tiotropium and salmeterol/fluticasone in patients with COPD. [ATS abstract 40759; Session C45; Date: May 21, 2013 Time: 8:15 -10:45].

4. Vogelmeier C et al. Once-daily QVA149 provides clinically meaningful improvements in lung function and clinical outcomes. [ERS 2013 abstract 851178; Session 82; Date: September 8, 2013 Time: 12:50-14:40].

5. Banerji D et al. Dual bronchodilation with once-daily QVA149 improves dyspnea and health status and reduces symptoms and rescue medication use in patients with COPD: the IGNITE trials. [ERS 2013 abstract 851388; Session 346; Date: September 10, 2013 Time: 8:30-10:30].

6. Pavkov et al. Characteristics of a capsule based dry powder inhaler for the delivery of indacaterol. CMRO2010;26; 11:2527–2533. doi:10.1185/03007995.2010.518916.

7. Global Alliance Against Chronic Respiratory Diseases (GARD). Global surveillance, prevention and control of chronic respiratory diseases: a comprehensive approach. Available at: http://www.who.int/gard/publications/GARD_Manual/en/. [Accessed 23 July 2014].

8. Global Initiative for Chronic Obstructive Lung Disease (GOLD). Global strategy for the diagnosis, management, and prevention of chronic obstructive pulmonary disease. Updated 2014. http://www.goldcopd.org/uploads/users/files/GOLD_Report2014_Feb07.pdf[Accessed 23 July 2014].

9. Fletcher MJ et al. COPD Uncovered: An International survey on the impact of chronic obstructive pulmonary disease (COPD) on a working age population.BMC Public Health 2011;11:612

10. daCosta M et al. The burden of chronic obstructive pulmonary disease among employed adults. Int J Chron Obstruct Pulmon Dis 2012;7:211-219. Published online 2012 March 19. doi: 10.2147/COPD.S29280. [Accessed 23 July 2014].

11. Seretide® Summary of Product Characteristics [Online] Available at: https://www.medicines.org.uk/emc/medicine/2317/SPC/Seretide+100,+250,+500+Accuhaler [Accessed 1 August 2014]

*Stima elaborata proiettando sulla popolazione toscana il dato di prevalenza nazionale dell’6% della popolazione over 40

http://demo.istat.it/index.html

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