Barberino Val d'Elsa: può ripartire l'attività della distilleria

Le soluzioni proposte dalla Distilleria Deta srl e verificate da ARPAT sono in grado di abbattere le emissioni odorigene

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
12 giugno 2022 18:57
Barberino Val d'Elsa: può ripartire l'attività della distilleria

I valori delle concentrazioni di tutti i parametri delle emissioni del camino E1 della distilleria Deta, lo stabilimento situato nella zona industriale di Barberino Val d’Elsa, per il quale la Regione Toscana aveva decretato un provvedimento di chiusura di questa specifica attività per il superamento dei parametri delle emissioni odorigene, sono tutti rientrati nei valori limite.

Il dato emerge dalla sintesi dei certificati di analisi, elaborata e trasmessa ieri all’amministrazione comunale da Arpat, relativi agli auto-campionamenti effettuati dall’azienda lo scorso 17 maggio, coordinati dall’ente preposto, l’Agenzia regionale per la tutela ambientale della Toscana. Dagli esiti di questo campionamento scaturisce la decisione di Arpat di esprimersi a favore della riapertura del camino E1 della distilleria Deta.

La rilevazione si aggiunge ai campionamenti effettuati precedentemente per i parametri degli inquinanti che risultavano ampiamente sotto i limiti. Tra questi ultimi emerge il dato relativo al Pm10, polveri e fumi visibili, che è quasi 50 volte più piccolo del limite di legge.

Sostanze inquinanti

Per quanto riguarda il riepilogo delle sostanze inquinanti, Arpat comunica che con una media di circa 70-80 mg. per normal metro cubo di aria gli ossidi di azoto risultano quattro volte inferiori al valore limite pari a 400 mg. per normal metro cubo. Anche il parametro relativo al carbonio organico totale è al di sotto del valore limite di circa la metà. Il dato rilevato individua una media di 25mg per normal metro cubo contro i 50 mg. per normal metro cubo fissati dal valore limite. Passando alla concentrazione dei fumi Pm10, ovvero del particolato delle polveri, il parametro prelevato si attesta in media su 1,2 mg. per normal metro cubo, ampiamente inferiore al valore prescritto nell’autorizzazione ambientale vigente che corrisponde a 50 mg. per normal metro cubo.

Sostanze odorigene

Per quanto riguarda le emissioni odorigene, i parametri, trasmessi al Comune da Arpat, a seguito dei campionamenti prelevati lo scorso 17 maggio, risultano conformi ai valori limite dell’autorizzazione equivalenti a 3400 unità odorigene europee per metro cubo di aria. Il valore delle concentrazioni delle sostanze odorigene negli ultimi campioni prelevati è di 1503 unità odorigene europee per metro cubo di aria.

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