Baker Hughes investe 300 milioni di euro nelle proprie fabbriche

Calosi (Fiom): “Ora servono accordi chiari con il sindacato“

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
10 Settembre 2025 20:46
Baker Hughes investe 300 milioni di euro nelle proprie fabbriche

Baker Hughes, azienda globale di tecnologia a servizio dell’energia e dell’industria, ha annunciato oggi, nell’ambito della fiera Gastech in corso a Milano, un piano di investimenti di circa 300 milioni di euro nei propri stabilimenti e impianti esistenti in Italia nei prossimi cinque anni, per contribuire a soddisfare la crescente domanda di soluzioni tecnologiche per la produzione di energia sicura, affidabile e sempre più sostenibile a sostegno dei progetti globali in cui l’azienda è coinvolta.

Con il fabbisogno energetico in continua crescita a livello globale, spinto dall’aumento della popolazione mondiale e dalla domanda guidata anche da settori come AI e data centers, il piano di investimenti multiregionale – tra i più grandi annunciati da Baker Hughes in Italia negli ultimi anni – è volto a rafforzare l’infrastruttura produttiva esistente dell’azienda, con lo scopo di espanderne la capacità manifatturiera complessiva per supportare i propri clienti a livello globale e accelerare ulteriormente lo sviluppo di tecnologie fondamentali per l’espansione e la transizione energetica, quali turbine, compressori e pompe per varie applicazioni, compresi data centers, gas naturale liquefatto, geotermia, cattura e stoccaggio della CO2 e idrogeno.

Il piano annunciato oggi – che prevede circa 300 nuovi posti di lavoro altamente specializzati in Italia, principalmente negli ambiti della produzione e della ricerca e sviluppo – coinvolgerà la quasi totalità degli stabilimenti italiani di Baker Hughes afferenti al business di Industrial & Energy Technology, che già operano secondo un modello integrato e sinergico.

“Siamo molto soddisfatti di annunciare questo importante investimento nelle nostre sedi italiane. Aiutare i nostri clienti a rispondere alla crescente richiesta di energia sostenibile, accessibile e affidabile in tutto il mondo è al centro della missione di Baker Hughes.

Siamo molto lieti di annunciare questo importante investimento nelle nostre sedi italiane per garantire che i nostri clienti globali possano continuare a soddisfare la crescente domanda energetica" ha dichiarato il presidente e CEO di Baker Hughes, Lorenzo Simonelli "Con questa capacità addizionale, saremo in grado di accelerare ulteriormente lo sviluppo e la consegna di tecnologie chiave per contribuire a garantire che l’energia sia accessibile, sicura e sostenibile nel lungo periodo”.

"Questo piano di investimenti non solo rafforza la nostra capacità produttiva e crea posti di lavoro di qualità, ma ribadisce il ruolo strategico fondamentale dei nostri stabilimenti e delle nostre persone nel fornire le soluzioni tecnologiche avanzate che lo scenario energetico richiede” ha aggiunto Alessandro Bresciani, Senior Vice President Energy Equipment di Baker Hughes. “Siamo orgogliosi di continuare a investire e crescere qui in Italia, contribuendo allo sviluppo del Paese e rispondendo alle sfide energetiche mondiali di oggi e di domani".

Il piano di investimenti annunciato oggi integra inoltre una serie di iniziative, progettualità e accordi mirati al futuro dello sviluppo energetico sostenibile, di cui fanno parte annunci recenti, quali l’accordo con Fervo Energy per la realizzazione del più grande impianto geotermico di nuova generazione al mondo, situato a Cape Station in Utah, nonché diversi accordi per la fornitura della turbina NovaLT™, sviluppata e prodotta in Italia, tra cui un ordine per Frontier Infrastructure per la produzione di energia affidabile destinata a progetti di data center in Wyoming e Texas, e uno per ulteriori turbine per il gasdotto del progetto Master Gas Services III di Aramco, in Arabia Saudita.

Per gli impianti produttivi toscani di Firenze, Massa e Avenza, il focus sarà sull'aumento della capacità produttiva delle turbine NovaLT™, sull'acquisto di nuovi macchinari e nuovi banchi prova dove testare le macchine e sull'integrazione di robotica e intelligenza artificiale ai processi produttivi, oltre ad attività di ricerca a continuo supporto dello sviluppo tecnologico delle turbine stesse e dei compressori.

“La scelta di Baker Hughes di investire 300 milioni di euro in Italia è un segnale importante in questa fase di transizione ecologica, a dimostrazione della volontà di guardare al futuro e alla capacità manifatturiera e professionale dei 6.700 dipendenti dei cinque stabilimenti italiani del gruppo” dichiara in una nota Daniele Calosi, coordinatore nazionale Baker Hughes per la Fiom Cgil.

“Come Fiom Cgil, tuttavia -continua Calosi- chiediamo di rafforzare ulteriormente gli impegni per garantire uno sviluppo industriale più solido. Occorre aumentare la quantità economica degli investimenti annunciati e sottoscrivere un accordo, come già avvenuto in passato, che stabilisca in modo chiaro quantità, qualità, allocazione e tempi di verifica degli stessi. È importante passare dagli annunci ai fatti”.

“Dal punto di vista occupazionale, accogliamo con favore i 300 nuovi posti di lavoro previsti, ma invitiamo l’azienda a mantenere un confronto costante con il sindacato anche sulle sfide poste dal nuovo scenario geopolitico, che desta una certa preoccupazione”

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