Taste: iniziata stamane la più gustosa selezione di eventi

Gianfranco Vissani alla Coop Novoli. A Palazzo Vecchio un convegno della Coldiretti. Una lezione incentrata sulla decorazione a costo zero a Eataly

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
08 marzo 2014 21:59
Taste: iniziata stamane la più gustosa selezione di eventi

Si è aperto stamani alla Stazione Leopolda di Firenze Taste, il salone dedicato alle eccellenze del gusto e del food lifestyle. Taste è il salotto italiano del mangiare bene e stare bene, dove si danno appuntamento i migliori operatori internazionali dell'alta gastronomia, ma anche il sempre più vasto e appassionato pubblico dei foodies. La kermesse che riunisce i migliori produttori agroalimentari italiani, ideata dal Gastronauta Davide Paolini e organizzata da Pitti Immagine (8-10 marzo 2014). Gastronomia Toscana, storica azienda alimentare di Prato, ha presentato oggi in anteprima nazionale alla Coop Novoli di Firenze "Piccoli Lussi Quotidiani", la nuova linea di piatti pronti freschi nati in collaborazione con lo chef stellato Gianfranco Vissani.

Il piacere della buona tavola diventa un lusso quotidiano con le sette ricette create in esclusiva dallo chef, che ha accettato con grande entusiasmo l'iniziativa proposta e ideata dalla Famiglia Tempestini, storica proprietaria dell'azienda. Piccoli lussi a un prezzo contenuto e pronti solo in 2 minuti: questa la sfida che Gastronomia Toscana ha voluto intraprendere affidandosi all'esperienza e all'estro di Gianfranco Vissani. Un incontro e uno scambio reciproco di competenze, che si è rivelato per entrambi proficuo e ricco di stimoli. Made in Tuscany in mani straniere: per il 72% dei toscani non dovremo permetterlo.

7 su 10 sono assolutamente contrari all’acquisizione da parte di imprenditori, gruppi e fondi di investimento stranieri dei marchi storici della toscanità, patrimonio della nostra cultura e tradizione, e sarebbero disposti anche ad accettare “politiche protezionistiche” nei confronti di quello che vivono come un vero e proprio “scippo”. A dirlo è una indagine di Coldiretti Toscana realizzata in occasione dell’iniziativa per l’8 Marzo promossa da Donne Impresa “L’agricoltura delle Pari Opportunità” in corso a Palazzo Vecchio, a Firenze e nell’ambito del quale è stato aperto il “Salone del Made in Tuscany che viene da lontano”.

Lo “shopping” di molti importanti marchi simbolo di quel tuscany style agroalimentare di qualità oggetto del desiderio di forti investimenti stranieri che ne hanno appreso appieno il valore economico anche in prospettiva futura, ha riguardato, in questi anni molte importanti realtà storiche delle nostrecampagna. L’acquisto prima della “Casa Nova – La Ripintura”, nel Chianti ad opera di un imprenditore cinese ed alcune settimane fa della storica Vignamaggio a Greve in Chianti da parte di un gruppo di imprenditori sudafricani sono solo gli “ultimi” colpi ad effetto di un fenomeno che ha conosciuto una forte crescita.

Tra le acquisizioni più fragorose ricordiamo l’americana Costellations che nel 2012 si era assicurata per 50milioni di euro un altro marchio storico, il Ruffino, azienda vinicola fondata nel 1877. Ma non possiamo dimenticare l’aretina Buitoni acquisita dalla svizzera la Nestlè (1988), la fiorentina Carapelli acquisita dal gruppo spagnolo Sos (2006) e la lucchese Bertolli venduta alla Uliver, poi acquisita anch’essa dal gruppo Sos (2008). Se per il 72% la vendita ad investitori stranieri è inaccettabile, per quasi due toscani su 10 (18%) rappresenta, al contrario, una svolta positiva ed una importante opportunità di rilancio, conservazione dell’identità e crescita economica ed occupazionale.

A favorire il cambio di maglia è la crisi economica che ha spinto i proprietari italiani ad accettare le lusinghe, spesso generose, di investitori stranieri cedendo, insieme al terroir, il bagaglio composto dall’unicità dei luoghi unito all’incredibile potere economico ed evocativo del brand Made in Tuscany. Per il 10% invece la cessione delle nostre aziende è “inevitabile” ed una conseguenza dell’incapacità di valorizzare il patrimonio di prodotti e storia che la nostra regione possiede.

Secondo Coldiretti “gli investimenti nelle aziende agricole non sono delocalizzabili e le opportunità di sviluppo che possono creare sono legate ai territori italiani, a differenza di quanto accade per le altre attività economiche, dove spesso al passaggio di proprietà ha fatto seguito la chiusura degli stabilimenti ed il loro trasferimento fuori dai confini nazionali”. Tra gli eventi enogastronomici Fuori di Taste in cartellone, domenica 9 marzo 2014 dalle 12.30 presso il ristorante “Il Palagio” del Four Seasons Hotel Firenze (Borgo Pinti 99, Firenze) si terrà il brunch domenicale a buffet dove Acquerello il Riso verrà reinterpretato dallo Chef Vito Mollica con intrattenimento musicale e area giochi per bambini.

Durante il brunch domenicale saranno in esposizione alcune delle suggestive fotografie di Gianni Berengo Gardin, tratte dal libro “Il Racconto del Riso”, testimonianza del passato e della vita presente della Tenuta Colombara. La sera alle ore 20 presso “Il Borro Tuscan Bistro” (Lungarno Acciaiuoli 80r, Firenze) si terrà l'evento su invito "Pastificio Gentile e il Gran Chef Nino Di Costanzo presentano il primo Riso Di Semola con lo chef Andrea Campani” dove il Pastificio Gentile di Gragnano presenta in anteprima a Fuori di Taste il nuovo formato “Riso di Semola”, nato dalla collaborazione con lo chef Nino Di Costanzo che per l’occasione preparerà un piatto di mare utilizzando l’innovativo formato di pasta.

Si alternerà ai fornelli lo chef de “Il Borro” Andrea Campani che proporrà la sua interpretazione di uno dei formati speciali del Pastificio Gentile. I piatti saranno accompagnati dai vini de “Il Borro” e dalle bollicine delle Cantine Ferrari. Saranno i riflettori di Eataly, eccellente espressione enogastronomica nazionale, a garantire allo chef lucchese Claudio Menconi l’ennesimo palcoscenico di primo piano. L’artista barghigiano, vincitore della Coppa del Mondo di cucina decorativa, sarà al centro di un valzer di dimostrazioni che coinvolgeranno la sede fiorentina della kermesse ideata da Oscar Farinetti, in Via de’Martelli 22 dove – mercoledì 12 marzo – ad assecondare l’interesse della platea saranno le decorazioni a costo zero, quelle realizzate con gli scarti alimentari.

Un primo approccio con la nota catena alimentare che, successivamente, potrà avere un prosieguo nella totalità delle sedi italiane, partendo da una base amatoriale ad un livello professionistico. “Alla chiamata di Farinetti ho risposto con grande entusiasmo, visto il blasone delle attività presentate – il commento dello chef lucchese - le mie, saranno tre ore di lezione nelle quali focalizzerò l’attenzione dei presenti sugli scarti della nostra cucina, mostrando loro le tecniche di decorazione italiana e non”.

Nel corso dell’esibizione lo chef toscano renderà fruibili al pubblico una serie di tecniche di decorazione pronte a trasformare frutta ed ortaggi in vere e proprio opere d'arte. Evoluzioni che hanno elevato il testimonial di BRANDANI gift group, realtà di spicco nel panorama di Regalistica ed Oggettistica, al vertice della cultura gastronomica nostrana. Forte del successo conseguito nel “Mondiale” di cucina decorativa, Claudio Menconi ha, negli anni seguenti, confermato lo status di massimo esponente della specialità, particolare che gli ha permesso di esprimersi in contesti di risonanza quali “Uno Mattina”, “Occhio alla spesa”, “La prova del cuoco” e “The Chef”, ritagliandosi un ruolo di primo piano nel palinsesto televisivo nazionale.

Frutta e verdura: questi gli ingredienti che lo chef Claudio Menconi proporrà all’atteso pubblico fiorentino. Sapori nostrani pronti a vestire le linee assegnate da anni di pratica, vegetali “scolpiti ad hoc” pronti a confermare l'alto indice di gradimento riscontrato dallo chef in ambito nazionale.

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