Ceramica di Montelupo Fiorentino una tipicità della Toscana

Selezionata fra 47 lavorazioni tipiche per piattaforma delle eccellenze del Made in Italy realizzata da Google in collaborazione con Unioncamere

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
17 gennaio 2014 15:10
Ceramica di Montelupo Fiorentino una tipicità della Toscana

Eppur si muove. Nonostante la crisi e l’apparente immobilità del mercato negli ultimi tempi la produzione artigianale di Montelupo Fiorentino ha suscitato l’interesse di interlocutori nazionali e internazionali. Domenica 12 gennaio si è tenuta la visita di una delegazione cinese a Montelupo in vista dell’apertura nella città di Chongqing di una "Italy Town", dove verranno venduti prodotti italiani di alta qualità, fra i quali la ceramica di Montelupo. Nei giorni scorsi è arrivato l'invito al lancio ufficiale alla presentazione della piattaforma delle eccellenze del Made in Italy realizzata da Google in collaborazione con Uninoncamere. La ceramica di Montelupo Fiorentino è stata selezionata assieme a 47 produzioni tipiche italiane e 6 regionali: seta, ceramica di Montelupo, oro, porcellana di Doccia, cappello di paglia, vetro di Empoli. L’evento di presentazione si terrà il prossimo 21 gennaio a Roma si tratta di un momento promozionale molto importante per le eccellenze produttive dei nostri territori: sarà allestito uno spazio espositivo dedicato alle 47 mostre virtuali che compongono la piattaforma che sarà online a partire dal 21 gennaio.

Montelupo parteciperà con la sua produzione e le dimostrazioni di alcuni artigiani. Il portale delle Strade della Ceramica e i video promozionali sono stati visionati da coloro che dovevano selezionare le lavorazioni artigianali per il progetto, con il coordinamento della Camera di Commercio di Firenze. «Seppure lentamente, stiamo raccogliendo i frutti del lavoro fatto con la creazione del sito della Strada della ceramica e la realizzazione di prodotti promozionali innovativi per il settore come i video virali; solo attraverso il web e contatti capillari possiamo pensare di arrivare a nuovi possibili interlocutori», afferma Marzio Cresci, assessore alla cultura del comune. Sono buone notizie che certamente possono dare slancio ai settori artigianali e commerciali che hanno attraversato mesi non facili.

Possiamo parlare di un positivo andamento degli esercizi di somministrazione in 4 anni si sono registrate 19 aperture e 29 subentri a fronte di sole 5 chiusure. Il 2013 è l’anno in cui si è registrato il minor numero di chiusure dal 2009 (fatta eccezione per il 2010), mentre la percezione collettiva è che vi sia stata una brusca frenata al settore. Una delle ragioni di tale discrepanza potrebbe essere che il maggior numero di chiusure ha interessato esercizi del Centro Storico. È allo studio dell’amministrazione un progetto di rivitalizzazione del centro storico da realizzare nei prossimi mesi. «Sono numerosi i fondi sfitti nel centro storico di Montelupo Fiorentino e altrettante le attività in difficoltà, è vero che la crisi ha inciso negativamente, ma nonostante questo dobbiamo agire affinché questa zona torni ad essere il cuore pulsante della città», afferma l’assessore al commercio Rossana Corsinovi. L’idea è quella di far incontrare domanda e offerta: proprietari di fondi sfitti e artigiani, artisti e commercianti interessati ad aprire un’attività a Montelupo. L’intento è quello di mettere a sistema l’esperienza sperimentata durante la Festa della Ceramica e nel periodo natalizio con le “Botteghe artigiane” e le “Botteghe degli artisti”. Mentre per un periodo limitato di tempo i fondi erano stati concessi in comodato per un progetto di lungo tempo si pensa ad affitti calmierati. L’amministrazione prevede agevolazioni (sulla tassazione ad esempio) per i proprietari di fondi sfitti che sceglieranno di aderire al progetto o incentivi economici per i nuovi esercizi commerciali. Parimenti sarà intensificata la promozione delle attività e saranno pensate azioni a supporto anche dei commercianti già presenti in centro storico che intendono riqualificare i propri punti vendita Il progetto ricalca il modello di “incubatore d’impresa” che offre facilitazione dello start-up, supporto alla crescita imprenditoriale e se possibile accelerazione d'impresa.

L’intento è quello di operare una selezione degli investitori privilegiando lavorazioni artigianali e commercializzazione di prodotti di qualità. Per la realizzazione di questa azione saranno utilizzate le risorse derivanti dalla tassa di soggiorno e dalla partecipazione a bandi specifici. ARTIGIANATO E CERAMICA I dati della Camera di Commercio, relativi al Comune di Montelupo (altre aziende ceramiche insistono sui comuni limitrofi) restituiscono un quadro meno critico di quanto si potesse pensare, ovviamente si parla del numero delle imprese e non del fatturato. Complessivamente i due settori impiegano 455 dipendenti, per una media di 7 addetti. La flessione è quindi minima e in alcuni casi il dato è positivo.

Negli ultimi anni sono cresciute le Piccole e medie imprese a discapito del settore artigianale. «La percezione cambia molto dal punto di vista. I dati della Camera di Commercio presentano un quadro tutto sommato positivo, non solo in questo periodo stiamo ricevendo numerosi riconoscimenti a livello nazionale e internazionale: la visita di potenziali acquirenti, la selezione da parte di Google e il fatto che Montelupo Fiorentino sia stata scelta dalle istituzioni europee come sede di un convegno internazionale su artigianato e commercio a febbraio… Certamente dobbiamo intensificare la nostra azione e sono certa che la riapertura del Museo della ceramica e la creazione di un nuovo istituto culturale potranno contribuire a dare nuovo slancio al settore», afferma il sindaco Rossana Mori.

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