Porto di Livorno: partnership tra la CFT e la Compagnia Portuale

Obiettivo della collaborazione rilanciare l'attività dello scalo labronico puntando su servizi di logistica integrata. Entro il mese di aprile il nuovo Piano industriale per il periodo 2014 - 2017

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
14 gennaio 2014 19:35
Porto di Livorno: partnership tra la CFT e la Compagnia Portuale

Ai nastri di partenza la nuova collaborazione tra la cooperativa fiorentina CFT e la Compagnia Portuale di Livorno. Due realtà storiche - la prima tra i maggiori provider italiani della logistica integrata per la grande distribuzione e le imprese di produzione, la seconda da oltre mezzo secolo protagonista dello sviluppo della Costa toscana - che si incontrano per dare vita a una partnership di natura commerciale, operativa e organizzativa, finalizzata al rilancio dell'attività portuale livornese. Da oggi le due imprese lavoreranno in maniera congiunta, attraverso uno "scambio partecipativo", per realizzare un comune progetto di sviluppo basato sull'integrazione dei diversi anelli della catena logistica.

La partnership riguarderà anche l’elaborazione di un nuovo Piano industriale per il periodo 2014 - 2017 di CPL, che sarà presentato all'assemblea dei soci entro il mese di aprile e che avrà come indirizzo primario la crescita di volumi e di fatturato. Si tratterà di un disegno di sviluppo industriale contenente direttrici e coordinate di ristrutturazione finanziaria, economica e di governance, nonché interventi di natura societaria ritenuti funzionali al superamento della crisi e al rilancio del gruppo CPL. Alla base delle nuove strategie, il presupposto che un'impresa del settore che voglia aumentare la propria competitività e conquistare nuove fette di mercato sia chiamata ad aggiungere servizi logistici al proprio core business e offrire al mercato un pacchetto di servizi integrati.

Unendo le forze, e mettendo ciascuna a disposizione dell'altra il proprio know how, CFT e CPL riusciranno a “chiudere il cerchio” di una filiera logistica integrata che partirà dal Mar Tirreno per snodarsi in una rete capillare radicata nell'interno. Un nuovo polo cruciale per la logistica nazionale e non solo, frutto della partnership tra due imprese che condividono i valori della tradizione cooperativistica e il forte radicamento sul territorio toscano, che potrà costituire un'occasione di sviluppo per l'intera economia regionale. Un Gruppo di lavoro è già all'opera per l'approntamento e lo sviluppo commerciale nei settori “core” di ciascuna cooperativa e in particolare nel settore della logistica, dal terminal portuale al cliente finale e viceversa, per potenziare i diversi settori merceologici interessati allo scalo livornese in e out, e individuare le nuove possibili direttrici di espansione. “Siamo certi che la sinergia con CPL aprirà per entrambe le imprese una strada ricca di opportunità - commenta il presidente di CFT, Leonardo Cianchi -.

In particolare, per la nostra cooperativa, il nuovo asset strategico 'affacciato' sul mare costituisce una vera sfida su cui puntare per il futuro. Siamo pronti a condividere competenze e professionalità per contribuire a rivitalizzare l'attività portuale. Il settore arriva da un momento di recessione, ma grazie alla nuova partnership riusciremo a intercettare i segnali di ripresa declinandoli in crescita, valorizzando appieno le potenzialità dello scalo livornese e della Compagnia, e ampliando gli orizzonti del mercato”. “La collaborazione con CFT ci permette di guardare avanti con rinnovata fiducia - commenta il presidente della CPL, Enzo Raugei -.

Il rinnovamento già realizzato con il nostro management, grazie alla sinergia con quello di CFT, conosciuto per essere giovane e molto dinamico, saprà dare un nuovo impulso alla governance e all'attività della nostra Compagnia. La partnership ci consentirà inoltre di stendere un Piano industriale in cui la parola d'ordine tornerà ad essere 'crescita'. Crescita che non sarà indirizzata ai soli traffici portuali ma guarderà con slancio alle opportunità che offre il mercato più complessivamente inteso”.

Notizie correlate
In evidenza