E' morto Italo Piccini il 'padre' del porto di Livorno

Livorno e la Toscana perdono un punto di riferimento storico, il patriarca leggendario che, nel dopoguerra, ha contribuito, a fianco dei lavoratori, allo sforzo per la ripresa e lo sviluppo, ricostruendo e rafforzando il tessuto democratico cittadino.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
20 marzo 2010 18:30
E' morto Italo Piccini il 'padre' del porto di Livorno

E' grazie a Italo Piccini che Livorno ha un porto moderno e competitivo, fra i più importanti del Mediterraneo. E' a lui che la Toscana deve il suo rilancio come regione marittima, con un ruolo di punta riconosciuto a livello internazionale. Con lui Livorno e la Toscana perdono un punto di riferimento storico, il patriarca leggendario che, nel dopoguerra, ha contribuito, a fianco dei lavoratori, allo sforzo per la ripresa e lo sviluppo, ricostruendo e rafforzando il tessuto democratico cittadino. Così il presidente della Regione, insieme all'assessore all'istruzione, formazione e lavoro, ricorda la figura del padre fondatore del Porto di Livorno, per 26 anni anima e guida della Compagnia portuali.

Manifestando il cordoglio dell'intera giunta e la vicinanza alla famiglia, in particolare al figlio Roberto attuale presidente dell'Autorità Portuale di Livorno, sottolinea il ruolo insostituibile di Piccini per l'economia e la vita politica toscana. L'assessore all'istruzione, formazione e lavoro, anche lui livornese, ne ha evidenziato l'importante lavoro per rafforzare lo sviluppo e la coesione sociale della città e del suo territorio. Il presidente della Regione porterà domani il suo saluto alla salma, esposta nella camera ardente nei locali del Porto.

L'assessore, che ha visitato già stamani la camera ardente, sarà presente, in rappresentanza della Regione, lunedì mattina ai funerali. (bc)

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