Lunedì Consiglio comunale dedicato alla violenza sulle donne

Domani iniziativa in piazza Strozzi incontro con l’onorevole Polverini. Lunedì nel Salone dei Duecento performance dell’associazione Donne di carta. Codice Rosa: la vice ministro Guerra domani a Grosseto

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
23 novembre 2013 14:09
Lunedì Consiglio comunale dedicato alla violenza sulle donne

FIRENZE- In occasione della giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, il Consiglio comunale di lunedì (ore 14.30 Salone dei Duecento) sarà dedicato prevalentemente a questo tema con le comunicazioni dell’assessore Cristina Giachi e della presidente della commissione Pari opportunità Maria Federica Giuliani. Durante la giornata, dalle 16.30 alle 17.30 si svolgerà, sempre nel Salone dei Duecento, una performance di voci e parola per le donne a cura de le Persone Libro dell’associazione Donne di Carta.

La seduta si svolgerà come di consueto con la comunicazione del presidente Giani e le domande di attualità dei consiglieri. Seguiranno le interrogazioni su temi come Firenze Fiera, l’adesione alla settimana europea per la riduzione dei rifiuti, l’alienazione dei mezzi elettrici del Comune e del car sharing, le occupazioni abusive, il Luna Park. Fra le mozioni in discussione l’argomento slot machine, l’utilizzo proventi tassa di soggiorno per illuminazione natalizia. “Lunedì alle 10.30 ci ritroveremo nel cortile di palazzo Panciatichi e per dieci minuti rappresenteremo la nostra opposizione alla violenza contro le donne.

Sarà il primo ‘flash mob’ negli spazi del Consiglio regionale”. Così, la consigliera Daniela Lastri annuncia l’iniziativa in programma la mattina di lunedì 25 novembre. “Sarà un modo nuovo di rappresentare il nostro no a questa violenza crescente – ha spiegato la consigliera, che fa parte dell’Ufficio di presidenza – e di dimostrare a tutti la determinazione a non dimenticare, mobilitarci e fare del contrasto al femminicidio e alla violenza contro le donne una delle ragioni prioritarie delle nostre azioni”.

Il Consiglio regionale della Toscana ha aderito all’iniziativa “Posto occupato”, nella “Giornata internazionale contro la violenza sulla donne”. Il simbolo dell’iniziativa sarà esposto nelle sale dei palazzi consiliari e la mattina di lunedì, alle 10,30, nel cortile interno di palazzo Panciatichi, al numero 4 di via Cavour, si terrà un presidio simbolico, al quale potranno partecipare tutti i lavoratori dell’Assemblea toscana e i consiglieri regionali. In silenzio, chi vorrà partecipare esporrà un cartello sul quale sarà riprodotto il logo di “Posto occupato”.

Il Consiglio intende così rafforzare l’impegno per sensibilizzare l’ambiente di lavoro sul tema della non violenza sulle donne. Per questo è stato anche organizzato, di recente, un corso di formazione per la prevenzione contro il femminicidio e la violenza sulle donne, che ha già interessato 34 dipendenti. “Il consiglio comunale di Firenze è stato il primo tra quelli delle grandi città a impegnarsi sulle tematiche legate alla violenza delle donne e al femminicidio. Un impegno che va avanti e che lunedì, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione delle violenza contro le donne, si concretizzerà in una seduta dedicata a questa tematica, come già facciamo dal 2010”.

È quanto ha sottolineato il presidente del consiglio comunale Eugenio Giani intervenendo questa mattina al convegno del Cesvot “No al femminicidio. Il volontariato fiorentino contro la violenza sulle donne” che si è svolto in Palazzo Vecchio. “Il termine femminicidio è emerso proprio nel corso di una delle prime iniziative pubbliche che come consiglio abbiamo dedicato al questo argomento e a cui era presente Marisela Ortiz Rivera, simbolo della lotta al femminicidio in una realtà particolarmente drammatica come quella del Messico.

Come consiglio abbiamo saputo delle ritorsioni che Marisela ha subìto, culminate nell’uccisione del fratello, e che comunque non l’hanno spinta ad abbandonare l’impegno contro la violenza sulle donne nonostante i gravi pericoli per la sua vita. Se sono veri i dati diffusi in questi giorni – continua il presidente Giani – in Italia due milioni di donne sono correntemente a rischio violenza e se è vero che se questa avviene tra le mura domestiche non viene rilevata nel 90% dei casi, appare evidente che siamo di fronte a un problema sociale di assoluta rilevanza.

Per questo diventa fondamentale formare e alimentare una vera cultura di contrasto a questo fenomeno e le iniziative di sensibilizzazione in questo senso assumono un ruolo essenziale”. Rientra tra queste iniziative anche la seduta di lunedì prossimo del consiglio comunale che sarà dedicata appunto alla Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. La seduta si aprirà con l’introduzione del presidente Giani, seguita dalle comunicazioni dell’assessora alle pari opportunità Cristina Giachi e della presidente della commissione pari opportunità Federica Giuliani.

A seguire la performance dell’associazione Donne di Carta con letture di brani letterari. Previsti anche interventi dei capigruppo consiliari e dei componenti della commissione pari opportunità. In occasione della Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne, il gruppo Forza Italia insieme al movimento Azzurro Donna e l’associazione “Non voglio scegliere fra il tacco 12 e le pentole” hanno organizzato per domani, domenica 24 Novembre, un incontro su questo preoccupante tema che purtroppo occupa quotidianamente spazi di cronaca.

L’appuntamento è alle 12 in piazza Strozzi. “Siamo convinti che di fronte alle dimensioni del fenomeno del femminicidio non possa bastare la ratifica della Convenzione di Istanbul a livello nazionale – sottolinea il capogruppo di Fi in consiglio comunale Marco Stella -. Chiediamo per questo che Firenze si qualifichi come capofila nella lotta al fenomeno promuovendo la nostra città come sede ideale per la convocazione degli Stati Generali contro la violenza sulle donne. Inoltre crediamo sia di una fondamentale valenza culturale introdurre all’interno degli statuti dei comuni il concetto di femminicidio”.

Insieme al gruppo Forza Italia e all'onorevole Renata Polverini, da sempre in prima fila in questa battaglia, saranno presenti Roberta Pieraccioni, presidente di Azzurro Donna, ed Erica Franchi, consigliera provinciale. Aderiscono all'iniziativa tutte le elette di Forza Italia nei vari livelli istituzionali impegnate in questa battaglia culturale per la promozioned di diritti delle donne. Durante incontro, saranno raccolti fondi per sostenere l’Associazione IAIA costituitasi a seguito dell’omicidio di Ilaria Leoni.

La madre di Ilaria sarà presente domenica per portare la sua testimonianza. La ragazza su uccisa a 19 anni, il 1° maggio, dopo essere stata picchiata, violentata e abbandonata ancora viva in un’oliveta a Castagneto Carducci. I partecipanti all’evento saranno invitati ad indossare la T-shirt “Sono donna e dico basta”, i cui proventi, ad offerta libera, saranno devoluti all’associazione IAIA. La Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne sarà celebrata lunedì durante il consiglio comunale con una performance di voci e parola per le donne (dalle 16.30 alle 17.30) a cura de Le Persone Libro dell’associazione Donne di carta.

L’associazione Donne di Carta è la portavoce in Italia del Proyecto Fahrenheit 451, fondato a Madrid da Antonio Rodriguez Menendez con l’obiettivo di promuovere la lettura e recuperare i valori dell’oralità e della memoria, come strumenti di condivisione e di relazione sociale. Le Persone Libro sono lettori e lettrici che imparano a memoria brani di opere che amano e vanno in giro ovunque a “dirli” per trasmettere e condividere, con gli altri, le emozioni che hanno provato. Ecco i brani scelti.

Una finestra da “ E' solo la voce che resta” di F. Farrokhzad ; Requiem di I. Santacroce; Da uomo a uomo, Lettera aperta sulla violenza maschile; Niente ci fu, la storia di Franca Viola di B. Monroy; La ballata delle donne di E. Sanguineti; L’amore molesto di E. Ferrante; Venivamo tutte dal mare di J. Otsuka; Dalla parte delle bambine di E. Gianini Belotti; Cosa vuole una donna di A. Bocchetti; La passeggiatina di C. Lispector; Il corpo non sbaglia di L. Castellani; Ondina se ne va di I. Bachmann; La mia gonna corta di E.

Ensler; Stupro di A. Merini; F, 48 anni, una figlia, impiegato da “Perché l’ho fatto, la parola agli uomini”, in la 27esima ora; Donna al piano di B. Mac Laverty; Lunario di settembre (Il processo di Nogaredo) di I. Fossati e A. Lamberti Bocconi; Falso e vero di G. De Carli; Le scarpette rotte di N. Ginzburg; Sulla terra di F. Farrokhzad; Estratto dalla Costituzione; Se questi sono gli uomini di R. Iacona; Schiaffi volanti, pugni rotanti di M. Murgia (estratto da articolo sito Liberos); Spaghetti paradiso di N.

Persico; Lezioni d’amore di P. Valduga; Donne che amano troppo di R. Norwood; I Promessi Sposi di A. Manzoni; Uno psicologo nei lager di V. Frankl; Amabili resti di A. Sebold; Il passato e una terra straniera di G. Carofiglio; La chimera di S. Vassalli; L’arte della gioia di G. Sapienza; Il caso Franza di I. Bachmann; L’analfabeta di A. Kristof; Lettera da Kirghisia di Silvano Agosti, Delitti esemplari di M. Aub; Le città invisibili di I.Calvino; Ferite a morte di Serena Dandini. Saranno presenti le Persone Libro di Firenze, Valdarno e Roma.

Domenica toscana per la vice ministro del lavoro e delle politiche sociali con delega alle pari opportunità, Maria Cecilia Guerra, che domani mattina, 24 novembre, sarà a Grosseto per visitare il Centro di coordinamento vittime di violenza e incontrare la task force istituzionale del Codice Rosa guidata da Vittoria Doretti. Quello di Grosseto - lo ricordiamo - è stato il primo Codice Rosa ad essere istituito in Toscana, nel 2010. Ed è tuttora un'esperienza pilota, sia in Toscana che a livello nazionale.

In questi anni, altri Codici Rosa sono nati in Toscana (attualmente in 10 aziende sanitarie, con l'inizio del 2014 copriranno tutto il territorio toscano) e anche in altre regioni. Dalla sua istituzione, il Codice Rosa di Grosseto ha trattato più di 1.400 casi di abusi su donne, ma anche su persone appartenenti alle fasce deboli (bambini, anziani, extracomunitari, omosessuali, transgender). Nei primi 9 mesi del 2013, nelle 10 aziende sanitarie toscane in cui il Codice Rosa è in funzione sono stati trattati 2.259 casi.

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