Strade di Toscana, i nodi viari locali che non si sciolgono a Roma

Macchietti: “Buone notizie per la Siena – Grosseto con la conferma del governo dello stanziamento di 115 milioni di euro”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
15 novembre 2013 15:09
Strade di Toscana, i nodi viari locali che non si sciolgono a Roma

“Per la Siena – Grosseto sembrano arrivare buone notizie dal governo sul fronte degli investimenti, grazie anche all’impegno della Regione Toscana e della Provincia di Siena che in questi mesi si è spesa attivamente per sbloccare i finanziamenti”. Con queste parole l’assessore provinciale alle infrastrutture, Marco Macchietti interviene all’indomani del vertice tecnico che si svolto al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti alla presenza del presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi.

“Il governo – dice Macchietti – ha confermato l'impegno a reperire nel prossimo Decreto Fare 2, la cifra di 115 milioni per un ulteriore lotto del tratto Siena - Grosseto della E78”. “A giugno – afferma ancora Macchietti - sono stati avviati e stanno procedendo, nei tempi previsti, i lavori per l’ampliamento dei lotti 5, 6, 7 e 8 della E78. Con questo nuovo stanziamento di risorse promesso dal governo ci aspettiamo che sia mantenuto l’impegno preso per realizzare i due lotti mancanti per il completamento della Due Mari.

Lo sblocco delle risorse può far partire finalmente i lavori del lotto 9 (Monticiano – Murlo - Sovicille), il cui progetto è stato già approvata dal Cipe. dando un’accelerazione importante al completamento della Siena - Grosseto. Completare i tratti mancanti della Siena - Grosseto, in tutto circa 13 chilometri, significa far vedere la luce a un’opera attesa da troppo tempo dai cittadini e dare forma al raddoppio di circa metà della E78. Dopo tante parole spese ci aspettiamo davvero che ora si passi ai fatti”. “Siamo di fronte a un palese conflitto d’interessi.

Il Commissario per l'autostrada Cecina-Civitavecchia, colui che dovrebbe vigilare sulla costruzione dell’opera, è anche presidente della Sat, la Società Autostrada Tirrenica. La persona che deve controllare il progetto non può essere la stessa persona che attua il progetto. Praticamente il Dottor Bargone è controllore di se stesso”. E’ quanto afferma la deputata grossetana Marisa Nicchi (Sel), in un’interrogazione al ministero delle Infrastrutture, nella quale l’Onorevole chiede al Governo di chiarire la posizione di Bargone: “I suoi due incarichi non sono conciliabili – sostiene Nicchi – Finché sarà alla guida della Sat, non può ricoprire il ruolo di Commissario dell’autostrada Cecina-Civitavecchia.

Se Bargone intende rimanere ai vertici Sat, il Governo deve procedere a revocare il suo ruolo da Commissario”. “Questa vicenda e quest’opera così impattante meritano trasparenza” conclude Nicchi, che si domanda: “Quali garanzie può offrire un Commissario che allo stesso tempo ha interessi economici nella costruzione dell’Autostrada? E quali risposte intende dare il Governo di fronte ai tanti cittadini che da anni si interrogano sulla fattibilità e sulla sicurezza dell’opera?” L’Onorevole Nicchi, insieme alle altre parlamentari di Sel, domenica 17 novembre parteciperà alla manifestazione contro l’Autostrada Tirrenica che si svolgerà nel grossetano.

“Questo progetto – spiega Nicchi – comporta il furto della via Aurelia, quale bene collettivo che deve restare al servizio della comunità. Si vuole realizzare un’autostrada dove non ce ne è alcun bisogno essendo l’attuale Aurelia a quattro corsie più che sufficiente, come del resto appurato anche dall’Europa. Spendere denaro inutilmente e gravare sui cittadini con un altro balzello non va bene. Cittadini ed enti locali devono essere ascoltati”.

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