Oltrarno, per l'area verde di San Frediano niente accordi, chiesto l'esproprio

Matteo Renzi ha promesso: "O si raggiunge un soddisfacente accordo con la proprietà o si procede all'esproprio dell'area, stante l'evidente interesse pubblico". Il Comitato di zona invece non vuole accordi

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
13 novembre 2013 15:05
Oltrarno, per l'area verde di San Frediano niente accordi, chiesto l'esproprio

Il Comitato Oltrarno Futuro torna alla carica ed esprime la richiesta che l'Amministrazione Comunale proceda con la massima celerità a mettere in atto l'azione giudiziaria e tutto il complesso di atti legali ed amministrativi utili nei confronti della società Amore&Psiche per rivendicare i legittimi diritti di proprietà sul bene in questione. L'idea di trovare un accordo con l'attuale proprietà non piace perché spaventa l'idea che possano rientrarci nuovi fabbricati e parcheggi annessi. 

"Il Comitato Oltrarno Futuro ha da sempre sostenuto che l'Amministrazione Comunale dovesse mettere in atto tutti gli strumenti amministrativi, giuridici e politici possibili per assicurare alla comunità di San Frediano e dell'Oltrarno la piena ed inequivocabile disponibilità dei locali della Ludoteca di Via della Chiesa e della superficie integrale del Giardino Nidiaci.

Locali e giardino, per i quali il forte attaccamento e sentimento della popolazione del rione si è visto anche nelle iniziative e manifestazioni di protesta, che si sono susseguite per impedirne la perdita. Nelle stesso senso è stata ugualmente confortante l'espressione del Consiglio Comunale con la Mozione approvata il 9 settembre 2013. Il Comitato Oltrarno Futuro ha sempre ritenuto, che questo fosse il senso dell'impegno politico ed amministrativo che il Sindaco si era assunto scrivendo pubblicamente "o si raggiunge un soddisfacente accordo con la proprietà o si procede all'esproprio dell'area, stante l'evidente interesse pubblico" in data 28 settembre 2011 a seguito di una petizione con 1422 firme raccolte in breve tempo nel rione, impegno confermato in incontri immediatamente successivi. Un impegno che ora l'Amministrazione Comunale può mettere in atto, sia pure con strumento diverso dall'esproprio, quale l'azione giuridica, nei termini da Voi illustrati e prospettati nell'incontro del 9 ottobre u.s.

E' inoltre opportuno dare anche rilievo al fatto che nella petizione succitata era contenuta anche l’inequivocabile posizione contraria alla richiesta della Società Amore e Psiche che proponeva all'Amministrazione Comunale una variante alla tuttora vigente destinazione urbanistica ad uso pubblico, con l'intenzione di farne residenze con annessi parcheggi, a fronte dell'impegno di ristrutturare la Limonaia che insiste sulla proprietà Comunale. Il Comitato Oltrarno Futuro ha ritenuto allora, e continua a ritenere, tale proposta “inaccettabile, sia per motivi di sostanza che di forma, in quanto si pregiudica, con una ferita insanabile, l'assetto dello spazio ad uso pubblico.

Inoltre la proposta di riuso, non ha le caratteristiche di attenta valutazione degli aspetti pedagogici e di rispetto del valore tipologico dell'immobile esistente, quale si richiede ad un serio progetto pubblico." Il Comitato Oltrarno Futuro ritiene quindi sia da scartare ogni ipotesi d'accordo con Amore & Psiche, prima o durante l'azione giudiziaria prospettata, che non implichi la piena riacquisizione della proprietà da parte del Comune di Firenze del giardino e dei locali della Ludoteca in Via della Chiesa".

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