Squadra Mobile: catturato pusher al termine di un’inchiesta per overdose letale

La Sezione Antidroga ha eseguito l’ordinanza del Tribunale nei confronti di uno spacciatore di cocaina. Gli agenti delle volanti ne hanno arrestati altri due in piazza Santa Croce

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
28 ottobre 2013 22:15
Squadra Mobile: catturato pusher al termine di un’inchiesta per overdose letale

Questa mattina gli uomini della Sezione Antidroga, guidati dal Dr. Alessandro Ausenda, hanno catturato uno spacciatore di origini egiziane di 30 anni colpito da un ordine di custodia cautelare in carcere emesso dal GIP presso il Tribunale di Firenze - Dr.ssa Belsito - su richiesta del Pubblico Ministero - Dr. Squillace Greco -. L’inchiesta era stata avviata dopo una morte per overdose avvenuta a Firenze nel settembre 2012. Al termine delle indagini erano finiti sul registro degli indagati l’odierno arrestato, la sua convivente - una giovane ragazza italiana - ed infine un altro cittadino straniero.

Quest’ultimo, indagato anche per il reato di omicidio come conseguenza di altro delitto, è infatti ritenuto dagli inquirenti il diretto responsabile della cessione della dose di eroina che un anno fa uccise un fiorentino di 24 anni. Il 23 settembre dello scorso anno, i medici di Santa Maria Nuova constatarono infatti il decesso del giovane a seguito di arresto cardiocircolatorio dovuto all’assunzione di oppiacei. La Squadra Mobile si mise subito sulle tracce dei possibili responsabili di quella morte, partendo dalla ricostruzione dei movimenti della vittima nelle sue ultime ore di vita.

Da alcune testimonianze e successivi riscontri emerse che il ragazzo aveva acquistato più volte cocaina con alcuni suoi amici proprio da un soggetto egiziano - ben noto alle forze dell’ordine per i suoi specifici precedenti - ed eroina da un altro pusher. A conclusione delle indagini il Tribunale di Firenze ha emesso le ordinanze di custodia cautelare nei confronti dei due spacciatori, uno dei quali al momento non reperibile sul territorio italiano. Per quanto riguarda la giovane implicata nell’inchiesta, la stessa resta indagata per il suo concorso nell’attività delittuosa del compagno finito in manette. Si erano organizzati con ruoli ben distinti per spacciare hashish e cocaina a Santa Croce: un marocchino di 31 anni adescava potenziali acquirenti nella piazza facendo poi da “palo” al suo connazionale 24enne che consegnava materialmente la droga.

E’ quanto accertato sabato notte dagli uomini della Prima Squadra Volante che hanno arrestato i due pusher marocchini sorpresi a spacciare una dose di coca e una di hashish ad un 20enne fiorentino. Gli agenti, costantemente impegnati nella prevenzione e nel controllo del territorio, sono abilmente riusciti a mimetizzarsi ai margini della piazza dove, poco prima di entrare in azione, hanno osservato con attenzione la tecnica elaborata dagli stranieri per vendere gli stupefacenti. Per il giovane consumatore, al quale gli spacciatori avevano già fornito il loro contatto telefonico per eventuali acquisti futuri, è scattata una segnalazione per uso personale di sostanze stupefacenti.

Entrambi gli arrestati, già noti alle forze dell’ordine per i loro specifici precedenti, sono stati accompagnati al carcere fiorentino di Sollicciano. La polizia continuerà la sua determinata azione di contrasto al fenomeno dello spaccio su strada che spesso, come in questo caso, coinvolge giovani acquirenti.

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