Il successo della qualità Made in Italy

A Mosca, ai Saloni WorldWide Moscow 2013, dal 16 al 19 ottobre erano presenti le migliori aziende toscane del settore arredo-casa.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
24 ottobre 2013 15:47
Il successo della qualità Made in Italy

L’eccellenza delle aziende produttrici di mobili che risiedono e lavorano in Toscana era presente alla nona edizione dei Saloni WorldWide Moscow 2013, manifestazione associata al Salone Internazionale del Mobile di Milano, promossa dal Cosmit, FederlegnoArredo e ICE, agenzia che promuove le aziende italiane all’estero, con una selezionata serie di prodotti che hanno riscosso un grande successo in Russia. La qualità, la lavorazione, il design e la cura della produzione ha permesso alle aziende presenti di registrare un incremento di visitatori e di operatori del settore.

Il Made in Italy si conferma anche quest’anno come il primo paese fornitore di mobili del mercato russo, e, con i suoi 42.818 operatori conferma la fiera nel quartiere espositivo del Crocus Expo un importante riferimento nel settore arredo-casa, in Russia, nelle ex repubbliche sovietiche e nei Paesi Baltici. Roberto Snaidero, Presidente di FederlegnoArredo dichiara: “Il dinamico mercato russo nei primi sei mesi del 2013 ha importato dall’Italia 379,33 milioni di euro – tra mobili, arredamenti commerciali, imbottiti, cucine, complementi d’arredo, illuminazione, uffici e arredobagno – facendo registrare un +7,6% rispetto allo stesso periodo del 2012”. Tra le aziende toscane, presenti alla kermesse moscovita, che meglio hanno saputo interpretare la qualità dell’arredamento Made in Italy, con una collezione di mobili di gusto finemente classico dalle linee sobrie e armoniche è stata Corte Zari.

La ricetta vincente di questa azienda è la capacità di evolvere nel design e nelle finiture, in riferimento alle tendenze del mercato, in continua evoluzione, con la forza di penetrare nei mercati esteri rispettando sempre la propria filosofia aziendale e il proprio brand. Cecilia Chiavistelli corte_zari

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