Scuola: Staccioli, più ore di sostegno per ragazzi disabili

L’assessore Targetti ha risposto all’interrogazione di FdI: può accadere che al singolo alunno siano assegnate meno ore di sostegno rispetto a quelle previste nei piani educativi individuali

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
02 ottobre 2013 16:32
Scuola: Staccioli, più ore di sostegno per ragazzi disabili

Firenze – “In Toscana ci sono 11mila 295 alunni disabili con un organico assegnato di 5mila 481 docenti, con un rapporto medio di 2,06 allievi per insegnante di sostegno”. La vicepresidente della Regione Stella Targetti ha risposto in aula ad un’interrogazione di Marina Staccioli, Giovanni Donzelli e Paolo Marcheschi (FdI) sulle ore di sostegno nella scuola. Targetti ha aggiunto: “In Toscana possono esserci situazioni di un numero di ore assegnate a livello individuale inferiore a quelle previste nei piani educativi individuali, tenendo conto che ben 4mila 296 degli alunni disabili sono gravi”. “In provincia di Lucca – ha replicato la consigliera Staccioli - i ragazzi disabili sono mille e 314 (73 in più rispetto al 2012) e le cattedre 545 (556 nel 2012) quindi un insegnante ogni 2,41 allunni.

Ci sono stati tagli inopportuni e questo è successo anche in provincia di Massa Carrara”. Staccioli ha parlato del problema dell’accompagnamento di questi ragazzi affetti da disabilità, per i quali “si poteva prevedere – ha detto - l’utilizzo del personale impiegato nel servizio civile”. Infine, Staccioli ha invitato la Regione a fare di più, “per rendere questi ragazzi, spesso costretti a rimanere a casa o fuori dalle aule, più indipendenti con un percorso scolastico ottimo”. L’assessore Targetti ha concluso parlando dell’inclusione scolastica degli alunni disabili come una “priorità dei progetti educativi zonali (Pez)” e delle risorse complessive messe a disposizione dalla Regione: “Per l’anno scolastico 2012-13 pari a 3 milioni e 850 mila euro, mentre per il 2013-14 pari a 4 milioni e 500 mila di cui circa il 33 per cento è vincolato per progetti a favore di classi con presenza di studenti disabili”, ha detto Targetti. Infine, la vicepresidente ha ricordato che la Regione può disporre della ripartizione di propri fondi: “Le risorse per l’inclusione dei ragazzi disabili previste dai Pez 2013-14 – ha affermato – sono state ripartite.

A tali risorse si aggiungeranno 800 mila euro per il sostegno al diritto allo studio dei ragazzi disabii, in quanto finalizzate al cofinanziamento del trasporto scolastico di competenza degli enti locali” Approvata all’unanimità dall’aula una mozione per il rispetto del diritto costituzionale all’istruzione degli alunni disabili e per garantire l’assegnazione del corretto numero di insegnanti di sostegno in Toscana. La mozione, che vede come prima firmataria Daniela Lastri (Pd) è stata presentata da numerosi consiglieri sia di maggioranza che di opposizione.

L’atto impegna il presidente della Regione ad adoperarsi presso il ministero dell’istruzione e presso l’Ufficio scolastico regionale della Toscana “per vedere compiutamente attuate e rispettate le disposizioni normative a favore degli alunni disabili, in particolare per quanto riguarda il rapporto alunni/insegnanti di sostegno” e “per vedere compiutamente attuate e rispettate le disposizioni normative in tema di consistenza delle classi”. Questo anche per rispettare la sentenza della Corte costituzionale, che ha ribadito come “il diritto del disabile all’istruzione si configura come un diritto fondamentale”. Come ha spiegato Daniela Lastri illustrando la mozione, purtroppo in questi anni sono diminuite le ore per gli alunni disabili, ma è aumentata la consistenza delle classi.

“Per questo – ha detto la consigliera – chiediamo un impegno della Regione Toscana affinché sia garantita la presenza in maniera adeguata degli insegnanti di sostegno, per evitare il rischio di una non inclusione nelle classi e quindi di una situazione discriminatoria”. Marina Staccioli (FdI) ha sottolineato come un controllo debba essere fatto anche con il provveditorato, e che è il caso di valutare il rapporto insegnante alunni caso per caso, a seconda che ci si trovi davanti a disabilità più o meno gravi.

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